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gres porcellanato ecc...

#1
scusate la domanda da profana,
che differenza c'è tra monocottura, gres porcellanato smaltato e gres porcellanato?
è vero che come qualità sono in quest'ordine dal peggio al meglio?
... Quando il primo bambino rise, la sua risata si infranse in mille piccoli pezzi che si dispersero scintillando per tutto il mondo: così nacquero le FATE....
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#2
Preso da Bravacasa:
Conoscere i materiali
Principale criterio di scelta della ceramica è la destinazione d'uso.
Ecco come valutare i diversi materiali a seconda che siano applicati a pavimento o a parete:

• Bicottura: piastrelle dallo smalto pregiato impiegate solo per il rivestimento. Si ottengono con due cotture, una per il supporto e l'altra per lo smalto. Appartengono a questa categoria la maiolica, il cottoforte e la terraglia.

• Cotto: piastrelle non smaltate composte da un impasto di argilla rossa e porosa. Nel "fatto a mano", l'argilla viene modellata e ogni formella introdotta in singoli stampi di legno; per il cotto trafilato (semi-industriale) il procedimento di lavorazione avviene tramite trafile per estrusione.

• Klinker: piastrelle grezze oppure smaltate in monocottura, a pasta variamente colorata e compatta, ottenute mediante la tecnica di estrusione. Il materiale, essendo cotto ad alte temperature e per lungo tempo, si presenta molto resistente al gelo e all'abrasione. È quindi particolarmente indicato per i pavimenti delle case al mare o di campagna e per i camminamenti esterni.

• Grès porcellanato: piastrelle in prevalenza non smaltate (vi sono però in commercio anche alcuni tipi a superficie smaltata), a pasta chiara o colorata con appositi pigmenti, a tinta unita o a tessitura granulare (tipo granito), estremamente compatte, ottenute per pressatura. Diversi prodotti sono disponibili anche con superficie levigata o con la nuova finitura "lappata" dall'effetto setoso e reso lucido dall'usura del tempo. Essendo molto resistente, il grès è ideale per pavimentazioni trafficate e non teme il gelo.

• Monocottura: piastrelle formate per pressatura e smaltate con una tecnologia che prevede una sola cottura, a cui sono sottoposti contemporaneamente smalto e supporto. Materiale a pasta rossa o chiara (a seconda che l'argilla contenga o meno ferro), destinato prevalentemente ai pavimenti poiché particolarmente resistente alle abrasioni e al calpestio.

#3
dal peggio al meglio... dipende dall'uso che ne devi fare.
a volte si tende a scegliere prodotti più costosi (come il porcellanato) laddove (ad es. in bagno) può andare bene anche una monocottura (ovviamente di buona qualità).
Il porcellanato smaltato ha uno strato superficiale tipo vetro che ne fa il massimo per igiene e facilità di pulizia (scusa se è poco :) :wink: ).
quello non smaltato dal colore uniforme in tutto lo spessore è il numero uno nel caso ci siano dei rischi di caduta di oggetti pesanti (non il cucchiaino di un altro post! :lol: ) o di azioni abrasive.

in tutti i casi la scelta è molto ampia, finirai per innamorarti di un prodotto e farti guidare dal tuo gusto.

c i a o
giò

#4
come faaccio a capire se si tratta di porcellanato a tuttamassa( costa di piu') o smaltato?

#5
sono anch'io alle prime armi, ma se non ho capito male basta guardare il fianco e il retro: se è smaltata è effettivamente una piastrella di un colore con una faccia "smaltata" di un altro, quelle monocottura sono invece tutte uguali in ogni parte (quindi anche se si scheggiano rimane la scheggia ma non vedrai differenze di colore)

ciao
debora