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#31
nicolettaalematte ha scritto:
Roby_MI2 ha scritto:.... sono allibito.

Ovvio che qualsiasi cosa dev'esser fatta con un minimo di consapevolezza..... ma quello che mi chiedo è ..... se la "pazzia" di assecondare le proprie passioni.... non viene fatta dai giovani..... da chi può esser fatta.... da un pensionato????... che raggiunta una ragionevole tranquillità economica certa di rincorrere i sogni passati ..... cercando un compromesso fra i propri interessi e la propria incontinenza??

Quando leggo alcuni commenti... mi vien da dire... questo paese non ha futuro..... ma non lo ha non solo per la mediocrità della classe politica e dirigente.... non c'è l'ha perchè nessuno deisdera osare.... porsi in discussione... rischiare.... ed alimentare il fuoco delle proprie passioni....

e poi... lasciamo stare le analisi macroecomiche... i trend dei prossimi 60 anni...... balle colossali.... smentibili nel giro di poche settimane.... Pensiamo piuttosto a quella generazione che.... non tanti anni fa.... è uscita da una guerra.... senza nulla di mangiare e vestire.... con dignità.... pensiamo a ciò che hanno vissuto e a ciò che hanno fatto.... e confrontiamolo a noi.... alle nostre paure.... alla nostra vile comodità di vivere un meschino compromesso farcito di alibi tesi a giustificare la nostra resistenza al cambiamento.......

forse andiamo un pò ot, ma la discussione mi piace. Spero che micetta non me ne voglia.
Roby, secondo me, chi è abituato a essere in proprio vive la propria condizione di "precario" da sempre. Secondo me chi può lanciarsi in un salto nel buoi è un professionista che sta nel settore da un pò di tempo con un bagaglio di esperienza nel settore importante.
Francamente io lo dico anche perchè so quanto possa essere difficle (e molto poco remunerato) un lavoro di venditore alle prime esperienze in questo settore, e non me la sento, a chi non ha esperienza, ma solo tanta passione, di dire molla tutto.
Gli stessi bravi venditori/progettisti sono pagati piuttosto poco (motivo per il quale se io dovessi mai chiudere il mio negozio non ci penserei un attimo a tornare a fare l' artigiano, piuttosto che il venditore) in strutture piuttosto "trabllanti" dal punto di vista finanziario (lo dicevamo in un altro topic le strutture sane in questo settore sono quelle che durano da una vita, e non per nulla sono a conduzione familiare), che non danno certezze ad una persona di 30 anni.
A meno che quella persona di 30 anni non si reputi (e sappia dimostrare la propria elevata professionalità) talemnte valida da sapere che a casa non ci starai mai (ma ce ne vuole eh, ma per arrivare a ciò devi avere una tale esperienza nel campo in cui lavori che non te la fai in poco tempo.
Per fare un salto del genere devi avere la flessibilità di "testa", se già parti con il timore (più che lecito intendiamoci) di non riuscire a pagare un mutuo, non fa per te, io non ti consiglio di buttarti, conoscendo le difficoltà ad inserirsi in un mercato difficile.
Secondo me per farlo a livelli interessanti sia economicamente che come soddisfazione questo lavoro va fatto in negozi di arredmaneto di fascia alta, che hanno agganci con studi di architettura, di design ma per farlo devi guadagnarti una professionalità che necessita bravura,esperienza e passione. Farlo nelle grandi strutture lo trovo piuttosto deprimente a livello professionale, diventi un classico venditore piuttosto che un progettista (checcè se ne dica un minimo di professionalità riconoscetecela perchè molti la hanno) e allora dico di pensarci bene e, forse di lasciare perdere.
Scusate la laungaggine, oggi va cos'ì un mucchio di roba da fare ma non ne ho voglia e mi perdo qui.
non te ne voglio, anche perchè meglio di così... figurati (persone del mestiere che dicono la loro e me lo scrivono...mi state facendo riflettere, con le vostre idee discordanti

#32
micetta ha scritto: non te ne voglio, anche perchè meglio di così... figurati (persone del mestiere che dicono la loro e me lo scrivono...mi state facendo riflettere, con le vostre idee discordanti
Ciao Micetta,

in ogni settore lavorano molteplici tipologie di operatori, e magari quella a cui non avresti mai pensato può essere quella giusta...se sei della mia zona mandami pure un tuo profilo :D

jobs@diotti.net
http://arredamentidiotti.blogarredamento.com

#33
micetta ha scritto:
cyberjack ha scritto:
dammispazio ha scritto:no cyber non ho detto questo
se non sa fare niente comunque trascorre 8 ore al di impegnata no? la paghera copme una commessa apprtendista ma pur sempre e uno stipendo
sono contraria al lavoro volontario soprattutto quando c'e' la passione

il volontariato si fa in altri settori al limite
almeno io la vedo cosi
sarei perfetamente d'accordo con te se lei nno stesse già lavorando da un'altra parte e se non avesse un mutuo da pagare.
Ma stando così le cose non mi sento di consigliarle di lasciar perdere tutto e di andare a lavorare come apprendista a 400 euro al mese...
Piuttosto, penso che farebbe bene a tenersi il proprio lavoro e dedicare a questo "apprendistato" i momenti liberi, in modo da cominciare ad acquisire e sperienza e dimestichezza così che, quando eventualmente avrà le capacità per essere regolarmente assunta, possa lasciare il suo attuale lavoro ed essere presa come arredatrice.
Io infatti avevo realizzato proprio questa idea, dopo le vostre varie risposte. L'unica era prestarmi nei ritagli, senza impegno, (nel senso che non avrei l'obbligo non venendo pagata), bensì volontariamente e con la passione lo farei "volentieri", perchè in quel caso non avendo nulla in mano da poter vendere, posso solo vendere la mia passione e quindi dedizione per la materia. Nel primo periodo, voglio dire, sarebbe il mobiliere a fare a me un favore, perchè dovrei anche chiedergli dei soldi?
ok
non avevo capito che gia stai lavorando
comunque il mio discorso non cambia
non si lavora gratis, quello e' un hobby non un lavoro
( e te lo dice una che stava per cascarci x l ennesima volta...Sottolineo..''stava per'' )

se gia lavori e dici di avere sta gran passione....inizia allora dalla parte creativa non quella commerciale
fatti un corso o prendi sega martello e chiodi ed inizia a costruire
sicuramente un hobby piu sano di vender cucine altrui gratis
(i professionisti non me ne vogliano eh)
The Sisterhood of The Calf 40
less is more, always

#34
maestro ha scritto:
micetta ha scritto: non te ne voglio, anche perchè meglio di così... figurati (persone del mestiere che dicono la loro e me lo scrivono...mi state facendo riflettere, con le vostre idee discordanti
Ciao Micetta,

in ogni settore lavorano molteplici tipologie di operatori, e magari quella a cui non avresti mai pensato può essere quella giusta...se sei della mia zona mandami pure un tuo profilo :D

jobs@diotti.net
Ciao Maestro, purtroppo sono tra Milano e Pavia, grazie comunque! Senti, ma esistono dei corsi gratuiti o a pagamento (senza esagerare) seri? chi potrei contattare per farmi dare anche una base di istruzione teorica? perchè ho paura che da autodidatta vale fino a un certo punto...

#35
dammispazio ha scritto:[
ok
non avevo capito che gia stai lavorando
comunque il mio discorso non cambia
non si lavora gratis, quello e' un hobby non un lavoro
( e te lo dice una che stava per cascarci x l ennesima volta...Sottolineo..''stava per'' )

se gia lavori e dici di avere sta gran passione....inizia allora dalla parte creativa non quella commerciale
fatti un corso o prendi sega martello e chiodi ed inizia a costruire
sicuramente un hobby piu sano di vender cucine altrui gratis
(i professionisti non me ne vogliano eh)

concordo con te, di non lavorare assolutamente gratis, nel modo più assoluto.