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[catasto] rettifica a seguito di abbattimento muro

#1
salve,

dovrei comprare casa, ne ho individuata una ma ho un dubbio.
Il muro che divideva il corridoio dal soggiorno è stato abbattuto e nn compare sulla piantina depositata al catasto, quindi il proprietario avrà eseguito il lavoro senza alcuna comunicazione al catasto.

Quanto costerebbe sistemare le cose?

Lui dice che al massimo potrebbe ripristinare il vecchio muro con del cartongesso con 5-600 euro, da questo deduco che la spesa per la rettifica dovrebbe essere di molto superiore, suppongo il giusto?

Grazie

#2
assolutamente no.....basta andare dal tecnico e farsi presentare la nuova pianta in catasto.
Il documento che bisogna presentare si chiama DOCFA, viene redatto da un geometra.
Il costo per la presentazione è di 50 €..........poi varia da tecnico a tecnico l'importo della parcella.......cmq molto inferiore alla cifra da te indicata. :wink:

JAK

#3
jak83 ha scritto:basta andare dal tecnico e farsi presentare la nuova pianta in catasto.
Il documento che bisogna presentare si chiama DOCFA, viene redatto da un geometra.
Il costo per la presentazione è di 50 €
JAK
Non penso che un'abuso edilizio possa essere sanato così facilmente penso che almeno una DIA in sanatoria debba essere presentata.

Le modifiche interne si possono effettuare dopo aver presentato una DIA sarebbe troppo bello se uno potesse spostare le pareti a piacere e poi presentare semplicemente una DOCFA.

Potresti pretendere il ripristino dei luoghi in conformità alla scheda catastale con i materiali in cui erano fatti all'origine,logicamente a spese del proprietario ,e se lui si rifiuta, puoi chiedere la risoluzione del contratto, con la restituzione della caparra maggiorata del 100% (praticamente il doppio di quanto versato) perchè ti ha tenuto nascosto un 'abuso edilizio non sanato, oppure concordare una diminuzione del prezzo a titolo di risarcimento, ma in questo caso spetterà a te dover regolarizzare la situazione al catasto.

#4
ok, è un abuso edilizio ma si tratta cmq solo della demolizione di una tramezza interna....io farei un semplice DOCFA o lascerei così com'è...

JAK

#5
Azzero ha ragione: è un abuso edilizio che, prima di fare il DOCFA, andrebbe sanato con una DIA in sanatoria (art.37 dpr 380/01). La dia in sanatoria prevede il pagamento di un oblazione di 516 euro, più la normale reversale da circa 140 euro. Tra l'altro, oggi non accettano i docfa senza indicare qual'è l'autorizzazione edilizia con cui si sono eseguite le opere (chissà, forse il catasto un domani diventerà davvero probante nelle autorizzazioni edilizie...magari! :o ): al massimo si potrebbe fare un docfa per variazione di planimetria per corretta rappresentazione grafica...ma è una resposabilità che nessun tecnico sano di mente si prenderebbe mai, perchè ci sarebbe la variazione dei vani e delle superfici catastali...e bisognerebbe dichiarare sotto la propria responsabilità che la situazione è cosi fin dall'origine dei tempi (il che sarebbe in contrasto con l'autorizzazione edilizia... :? )...per carità :lol:

molto più semplice e meno problematico ricostituire la muratura originaria per riequilibrare lo stato di fatto con la planimetria in catasto: un domani che si volessero fare delle opere edilizie, si farà una DIA normale, quindi non in sanatoria, con, volendo, anche la demolizione del muro. Oppure: si ricostituisce il muro (5-600 euro mi sembra un prezzo adeguato), contestualmente si presenta una DIA per variazione di planimetria con la demolizione del muro stesso (140 euro di oblazione più parcella del tecnico) e poi si rifà l'accatastamento senza il muro, citando nella relazione tecnica del docfa il protocollo della DIA.

questi ovviamente sono miei modesti suggerimenti... :) :wink: 8)
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#6
Io farei una DIA indicando che demolisco il muro (che non c'è) e contestualmente presento il DOCFA.
Ovviamente bisognerebbe trovare un'impresa di buon cuore che si presti per la documentazione e il formulario rifiuti. 8)

Anche perchè qualsiasi intervento che io faccio (per ripristinare la situazione) commetto un'abuso edilizio perchè non la comunico.
Per la perfezione occorrono pazienza e passione...
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#7
genzo ha scritto:Io farei una DIA indicando che demolisco il muro (che non c'è) e contestualmente presento il DOCFA.
Ovviamente bisognerebbe trovare un'impresa di buon cuore che si presti per la documentazione e il formulario rifiuti. 8)

Anche perchè qualsiasi intervento che io faccio (per ripristinare la situazione) commetto un'abuso edilizio perchè non la comunico.
qualche amministrazione accetta anche una DIA in cui si indica che si fanno i lavori in economia, purchè non ci siano interventi previsti sugli impianti - per cui servirebbe la certificazione.
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