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#31
monica396 ha scritto: è vero anche questo :roll:
Per esempio, quando ero all'università gli alloggi e le borse di studio venivano assegnati in base a classifiche determinate per il 90% dal reddito e per il 10% dal rendimento scolastico. E' giusto aiutare prima chi ha difficoltà economiche, ma con il metro di valutazione giusto! Il risultato qual era? Che l'atrio dell'università era pieno zeppo di gente che scaldava le panchine fumando erba o giocava al "piccolo politico" (comitato leninista o destra universitaria che fossero, meglio mandarli in miniera :shock: ), aveva la media del 19 per due esami all'anno e campavano di borse di studio e alloggi gratis, mentre c'era chi si faceva ore di treno tutti i giorni perché non poteva permettersi l'affitto e aveva la media del 28 ma la "sfortuna" di avere il padre che lavorava in proprio :?
Quindi diamo la possibilita' di studiare solo a chi ha soldi per farlo? Soldi per comprare libri e tutto cio' che serve??? Soldi che gli permettono di dedicare 10 ore al giorno allo studio?

Concordo che se ti do una borsa di studio devo esigere almeno una costanza nello studio, quanto meno nel provare a dare esami... ma ci sono persone che economicamente non possono permettersi di non lavorare, anche se in nero, per campare! E' assurdo togliergli il diritto allo studio!!!

#32
beh, non è che volevo istituire una gara a chi sta peggio..... :wink:

è che tante volte quelle stesse commesse magari hanno la laurea in psicologia (per dirne una...) e a fare la commessa ci sono arrivate a 28/29 anni...dopo la laurea...

allora tanto valeva che iniziavano a 19, no ?

#33
domovoy ha scritto:
monica396 ha scritto: Scusate, modifico perché rileggendo mi sono accorta che non si capiva quello che volevo dire :oops:
Intendevo che se fosse così, significherebbe che tutti quelli che si lamentano di avere un lavoro che non li soddisfa o di guadagnare 1000 euro al mese sono o svogliati o imbranati :wink:
Vorrei sempre ricordare che 1000 euro sono 2 milioni.... un operaio ne guadagna molti meno facendo un mazzo tanto con turni e orari massacranti e ci campa la famiglia... non dimentichiamocelo!

Premesso questo... direi che SI... chi si lamenta o ha scelto di non cambiare per vari e spesso giustificati motivi, o non ha le capacita' per farlo, o ha investito i suoi studi nel settore sbagliato e di conseguenza trovera' lavoro in altri settori lasciando i suoi studi come bagaglio culturale... e non è poco!
tesoro.. 1000 euro non sono più due milioni di lire..

dobbiamo dimenticarci di fare il paragone con le lire.. poiché l'inflazione è saluita di molto.. ed il potere di acquisto di QUEI due milioni si è dimezzato :(
perciò prendere 1000 euro è coem prednere un milione o poco più ormai..

io prendo di meno di quello che hai detto, sono laureata, ho trovato questo lavoro, non ci azzecca niente con quello che ho studiato..
ma almeno posso pensare di poter pensare al futuro..
posso permettermi di andare dal dentista, farmi tutte le analisi che mi servono ..
non mi posso permettere un affitto, efiguriamoci comprarmi casa ..
vivo col mi ofidanzato e la madre, due case non ce le possiamo permettere..non coi prezzi di oggi..
si cerca di mettere via qualcosa per comprare un doamni si spera non troppo lontano..
non sono soddisfatta, sono depressa, ma tiro avanti..
cerco nel mio tempo libero di fare quello che mi piace
in fondo il lavoro è lavoro... :(
è un discorso cinico..ma io ringrazio di averlo..
tanti miei colleghi di università stanno a spasso e sulle spalle dei genitori..

e non siamo tutti stupidi o svogliati, solo non abbiamo esperienza nel campo, e..cosa estramente frustante siamo Grandi o vecchi che dir si voglia.. :roll:
ma se nessuno ti dà la possibilità di fartela l'esperienza.. non ce l'avrai mai..
per questo ho accettato un lavoro dove mi non mi strapagano..ma è il primo lavoro ..
forse un doamni ne farò un altro..
e andrà meglio :)

#34
domovoy ha scritto:
monica396 ha scritto: è vero anche questo :roll:
Per esempio, quando ero all'università gli alloggi e le borse di studio venivano assegnati in base a classifiche determinate per il 90% dal reddito e per il 10% dal rendimento scolastico. E' giusto aiutare prima chi ha difficoltà economiche, ma con il metro di valutazione giusto! Il risultato qual era? Che l'atrio dell'università era pieno zeppo di gente che scaldava le panchine fumando erba o giocava al "piccolo politico" (comitato leninista o destra universitaria che fossero, meglio mandarli in miniera :shock: ), aveva la media del 19 per due esami all'anno e campavano di borse di studio e alloggi gratis, mentre c'era chi si faceva ore di treno tutti i giorni perché non poteva permettersi l'affitto e aveva la media del 28 ma la "sfortuna" di avere il padre che lavorava in proprio :?
Quindi diamo la possibilita' di studiare solo a chi ha soldi per farlo? Soldi per comprare libri e tutto cio' che serve??? Soldi che gli permettono di dedicare 10 ore al giorno allo studio?

Concordo che se ti do una borsa di studio devo esigere almeno una costanza nello studio, quanto meno nel provare a dare esami... ma ci sono persone che economicamente non possono permettersi di non lavorare, anche se in nero, per campare! E' assurdo togliergli il diritto allo studio!!!

infatti, io dicevo incentivi economici VERI proprio per dare la possibilità anche a chi non ha soldi, ma è ha le capacità, di studiare, e stipendi VERI una volta laureati, in modo da "ripagare" gli anni in cui si è guadagnato poco o nulla

viceversa, dire, tutti devono avere diritto di studiare, allora facciamo le università facili facili, così chi ha bisogno di lavorare basta che studi un ora al giorno...ecco su questo non sono d'accordo...

#35
milla ha scritto:beh, non è che volevo istituire una gara a chi sta peggio..... :wink:

è che tante volte quelle stesse commesse magari hanno la laurea in psicologia (per dirne una...) e a fare la commessa ci sono arrivate a 28/29 anni...dopo la laurea...

allora tanto valeva che iniziavano a 19, no ?
lo sai che per una volta sono proprio d'accordo con te?!?? :wink: :wink:
io penso spesso che se invece del liceo avessi fatto una bella scuola professionale adesso magari avrei il mio salone di parrucchiera e una macchina decente invece che un rottame del '12.
:x

#37
BRUSSELLA ha scritto:
milla ha scritto:beh, non è che volevo istituire una gara a chi sta peggio..... :wink:

è che tante volte quelle stesse commesse magari hanno la laurea in psicologia (per dirne una...) e a fare la commessa ci sono arrivate a 28/29 anni...dopo la laurea...

allora tanto valeva che iniziavano a 19, no ?
lo sai che per una volta sono proprio d'accordo con te?!?? :wink: :wink:
io penso spesso che se invece del liceo avessi fatto una bella scuola professionale adesso magari avrei il mio salone di parrucchiera e una macchina decente invece che un rottame del '12.
:x
anch'io a volte mi dico...ma se me ne sbattevo di studiare e prendevo tutti 4 che mi mandavano a fare la parrucchiera...non era meglio ??
o come il mio vicino di casa che alle medie si metteva in un angolo e neanche si portava un quaderno...e adesso fa il calciatore professionista e cambia macchina ogni tre mesi...

#39
domovoy ha scritto:
monica396 ha scritto: è vero anche questo :roll:
Per esempio, quando ero all'università gli alloggi e le borse di studio venivano assegnati in base a classifiche determinate per il 90% dal reddito e per il 10% dal rendimento scolastico. E' giusto aiutare prima chi ha difficoltà economiche, ma con il metro di valutazione giusto! Il risultato qual era? Che l'atrio dell'università era pieno zeppo di gente che scaldava le panchine fumando erba o giocava al "piccolo politico" (comitato leninista o destra universitaria che fossero, meglio mandarli in miniera :shock: ), aveva la media del 19 per due esami all'anno e campavano di borse di studio e alloggi gratis, mentre c'era chi si faceva ore di treno tutti i giorni perché non poteva permettersi l'affitto e aveva la media del 28 ma la "sfortuna" di avere il padre che lavorava in proprio :?
Quindi diamo la possibilita' di studiare solo a chi ha soldi per farlo? Soldi per comprare libri e tutto cio' che serve??? Soldi che gli permettono di dedicare 10 ore al giorno allo studio?

Concordo che se ti do una borsa di studio devo esigere almeno una costanza nello studio, quanto meno nel provare a dare esami... ma ci sono persone che economicamente non possono permettersi di non lavorare, anche se in nero, per campare! E' assurdo togliergli il diritto allo studio!!!
io spero volesse dire che è giusto pretendere dei risultati da chi va all'università che questi abbia o meno il denaro per mantenersi agli studi.
il diritto allo studio è sacrosanto, ma
dal canto mio io a uno che "zoppica" da subito metterei dei bei paletti anche se è il figlio di berl... oooops di paperon de paperoni.

#40
Io durante gli studi ho fatto la "commessa" per 3 anni (estate, natale, fine settimana), vabbè che era una sala da tè elegante e quello che volete, ma a conti fatti senza mance guadagnavo il 20% più di ora.
Era un lavoro tremendamente stancante, 8 ore in piedi, ma con le mance arrivavo a guadagnare il 50% in più di ora.
Mi avevano offerto di restare, ma mia mamma mi ha fulminato dicendo "non hai studiato per fare la cameriera"...
Ancora oggi non sono convinta che ci fosse una scelta nettamente migliore :roll:
Cosimo 8/8/2007 e Clelia 6/5/2009

#41
sarò brutale: io volevo dire che l'università deve essere molto molto più difficile, in modo che ci vadano, e si laureino, molte meno persone di adesso e quelle abbiano poi effettive possibilità nel modo del lavoro

se questi che riescono all'unioversità hanno i soldi, bene
se invece non ce li hanno devono essere messi in condizione di studiare come quelli che ce li hanno, con incentivi, borse di studio, ecc. ecc...

#42
domovoy ha scritto:
monica396 ha scritto: Intendevo che se fosse così, significherebbe che tutti quelli che si lamentano di avere un lavoro che non li soddisfa o di guadagnare 1000 euro al mese sono o svogliati o imbranati :wink:
Vorrei sempre ricordare che 1000 euro sono 2 milioni.... un operaio ne guadagna molti meno facendo un mazzo tanto con turni e orari massacranti e ci campa la famiglia... non dimentichiamocelo!

beh, dipende dal settore... in molti casi è vero, ma qui è anche pieno di gente che per incartare ravioli o controllare i mestoli su un rullo prende 1300 euro. E' vero che c'è sempre chi sta peggio, ma non è sempre consolatorio

Premesso questo... direi che SI... chi si lamenta o ha scelto di non cambiare per vari e spesso giustificati motivi, o non ha le capacita' per farlo, o ha investito i suoi studi nel settore sbagliato e di conseguenza trovera' lavoro in altri settori lasciando i suoi studi come bagaglio culturale... e non è poco!

Così sono d'accordo. Però è difficile scegliere il corso di studi cercando di sapere quale sarà il settore più vivo fra cinque/sei anni... è vero che il bagaglio culturale è importante e non te lo toglie nessuno... però con quello non ci campi :( Io credo per esempio di essere ancora legata all'ottica per cui "fai l'università per specializzarti e avere più opportunità di trovare un lavoro migliore": oggi invece è cambiato... a parte alcune facoltà, l'università ti può dare appunto un certo bagaglio culturale, ma professionalmente bisogna essere soprattutto flessibili e aperti a tutto...

#43
ASpettate non fraintendete... non sto dicendo che sia una scemenza trovare un lavoro perfetto per gli studi fatti e per le passioni che abbiamo!!

Sto soltanto dicendo che ci lamentiamo tanto ma anche nella nostra societa' c'è chi sta molto peggio! Perchè vedi... mentre le persone che sono laureate e che ora guadagnano 1000 euro hanno avuto la possibilita' di leggere libri, di dedicare tempo a farlo, di studiare, di inseguire, seppur per un breve periodo, i propri sogni... c'è chi non se lo puo' mai permettere! Ci sono famiglie in cui a 14 anni o lavori o vai a rubare per mangiare... e non sono tutti stupidi i figli di quelle famiglie, sono solo piu' sfortunati!

Ora mi sembra evidente che chi ha seguito un liceo serio e rinomato potendo studiare tutti i pomeriggi ed avendo professori bravi sara' sicuramente piu' avvantaggiato all'universita' di chi magari ha fatto una scuola tecnica in qualche comune minore con dei professori che ne sapevano meno di lui e dovendo lavorare il pomeriggio!!!!
Non è stupido se ha fatica a superare l'esame di fisica o di chimica del primo anno di ing.... è solo in difficolta'!!!

Bhè io spero che SEMPRE nel nostro paese sia data la possibilita' a tutti di provarci....riprovarci... e straprovarci finchè non riesce a farlo.... e nn per i soldi guadagnati... ma per una cosa che si chiama SODDISFAZIONE e CULTURA. Poi puo' anceh fare l'idraulico nella vita per campare.

#44
milla ha scritto:sarò brutale: io volevo dire che l'università deve essere molto molto più difficile, in modo che ci vadano, e si laureino, molte meno persone di adesso e quelle abbiano poi effettive possibilità nel modo del lavoro

se questi che riescono all'unioversità hanno i soldi, bene
se invece non ce li hanno devono essere messi in condizione di studiare come quelli che ce li hanno, con incentivi, borse di studio, ecc. ecc...
della serie..... Soltanto pochi eletti!
MA stiamo scherzando?

La battuta dell'assegno era per dire che si studia per il piacere di farlo, non per guadagnare soldi.... chi studia e lavora solo per i soldi si ritrova puntualmente e giustamente senza una lira.... perchè non mette passione in cio' che fa.

#45
domovoy ha scritto:
monica396 ha scritto: è vero anche questo :roll:
Per esempio, quando ero all'università gli alloggi e le borse di studio venivano assegnati in base a classifiche determinate per il 90% dal reddito e per il 10% dal rendimento scolastico. E' giusto aiutare prima chi ha difficoltà economiche, ma con il metro di valutazione giusto! Il risultato qual era? Che l'atrio dell'università era pieno zeppo di gente che scaldava le panchine fumando erba o giocava al "piccolo politico" (comitato leninista o destra universitaria che fossero, meglio mandarli in miniera :shock: ), aveva la media del 19 per due esami all'anno e campavano di borse di studio e alloggi gratis, mentre c'era chi si faceva ore di treno tutti i giorni perché non poteva permettersi l'affitto e aveva la media del 28 ma la "sfortuna" di avere il padre che lavorava in proprio :?
Quindi diamo la possibilita' di studiare solo a chi ha soldi per farlo? Soldi per comprare libri e tutto cio' che serve??? Soldi che gli permettono di dedicare 10 ore al giorno allo studio?

Concordo che se ti do una borsa di studio devo esigere almeno una costanza nello studio, quanto meno nel provare a dare esami... ma ci sono persone che economicamente non possono permettersi di non lavorare, anche se in nero, per campare! E' assurdo togliergli il diritto allo studio!!!
Guarda che non ho mai detto niente del genere.
Ho semplicemente detto che il reddito deve essere un criterio dominante ma con buon senso.
Se uno al secondo anno di università ha dato due esami prendendo due 18 per grazia ricevuta, non è giusto che prenda una borsa di studio solo per il fatto di essere figlio di un operaio e di una casalinga. Magari c'è il figlio di due operai che si impegna di più ma non ha diritto a nessun aiuto. Questo non mi pare giusto, tutto qui.