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#16
bubu ha scritto:Certo la hostess ha dato proprio una risposta cattiva....
ma personalmente credo che il fotografo fosse solo un vecchio scorbutico e certo non poteva immaginare del problema del piccolo....
Non credo che esistano giustificazioni ad un operato simile, specialmente da chi ha accettato di lavorare con i bambini.
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#17
cyberjack ha scritto:
bubu ha scritto:Certo la hostess ha dato proprio una risposta cattiva....
ma personalmente credo che il fotografo fosse solo un vecchio scorbutico e certo non poteva immaginare del problema del piccolo....
Non credo che esistano giustificazioni ad un operato simile, specialmente da chi ha accettato di lavorare con i bambini.
Non sto giustificando nessuno, ma a livello di impressioni il fotografo mi pare non abbia voluto umiliare una persona malata, perchè evidentemente non poteva nè saperlo, nè immaginarlo. Che sia una persona poco idonea ad operare con i bambini questo è evidente...
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#19
canarino ha scritto:se fossi il marito di quella signora avrei usato le mani

"Don Camillo! Dove vai con quel bastone? "
" Mo' Signore, è pioppo! E' leggero..."
spero dopo aver avuto l'accortezza di far allontanare il piccolo, già evidentemente scosso....
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#20
cyberjack ha scritto:
canarino ha scritto:se fossi il marito di quella signora avrei usato le mani

"Don Camillo! Dove vai con quel bastone? "
" Mo' Signore, è pioppo! E' leggero..."
spero dopo aver avuto l'accortezza di far allontanare il piccolo, già evidentemente scosso....
ovvio, sono una persona sensibile io...
sono graditi consigli
http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?t=55355
Immagine
"This is degrading! You don't buy paintings to blend in with the sofa!"
[from Hannah and her sisters]

#21
canarino ha scritto:
cyberjack ha scritto:
canarino ha scritto:se fossi il marito di quella signora avrei usato le mani

"Don Camillo! Dove vai con quel bastone? "
" Mo' Signore, è pioppo! E' leggero..."
spero dopo aver avuto l'accortezza di far allontanare il piccolo, già evidentemente scosso....
ovvio, sono una persona sensibile io...
credo che avrei reagito allo stesso modo... ma non posso dirlo con certezza. A volte l'angoscia che ti assale ti blocca qualsiasi reazione (come ha descritto la madre, nella lettera...)
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#22
Sono rimasta senza parole. Conosco Black Cat da tanti anni, dal 2002 e scoprire qui che è Alexander, un nipotino virtuale, il bambino autistico della vicenda :shock:
Conosco infatti Barbara solo virtualmente, come conosco voi. Abbiamo frequentato un forum per tre anni e lei e il suo compagno erano assidui forummisti. E' là che è nata la loro storia, là che è stato dato l'annuncio, è stato atteso ed è "nato" Alexander. Proprio come succede qua, in mzzo a tanti "zii" virtuali che aspettavano trepidanti la sua prima fotina. Era anche il primo nipotino nato del forum e dal forum, quindi potete immaginare che bella emozione ci ha regalato.
Poi quella comunità ha preso tante direzioni e la gente si è dispersa nel web ma molti hanno continuato a scrivere nei loro blog. Barbara ha continuato a scrivere la sua storia e io di tanto in tanto andavo a leggerere e a seguire le conquiste di Alexander e della sua sorellina Chiara. Un bambino bellissimo, la gioia dei suoi genitori. Una famiglia giovane e felice con le sue tribolazioni quotidiane come tante altre ma ben pennellate dalle parole di Barbara, una brava narratrice.
Solo oggi ho saputo che conteneva un grande Segreto.
E mi sono sentita stringere perchè quel Segreto narrato da lei è letteratura e vita di tutte le mamme che vivono il dramma di un figlio autistico o altre malattie come nel caso del mio, la sindrome dell'x fragile.
Il dramma nel dramma di queste malattie che hanno sintomi e modalità di comportamento molto simili, è che non si manifestano alla nascita ma solo intorno ai due anni.... dapprima vagamente.... poi in modo più evidente ma mai da essere così riconoscibili all'occhio esterno.
Da qui la terribile e costante incomprensione della "gente"... un macigno che ti accompagna in ogni cosa che fai. L'aneddoto raccontato da Barbara è terribile. Per fortuna è raro che l'insensibilità arrivi a questi livelli ma anche lo sguardo stupito o di rimprovero o di pietosa commiserazione, ti cambiano il sapore della vita. Non ci si abitua mai.
D'altro canto bisogna essere comprensivi. Bubu non ha torto. Gli altri non possono sapere che quel bel bambino, vivace e sorridente, contiene tanta sofferenza e tanta frustrazione dentro, che il mondo per lui non "funziona" come per gli altri, i suoni sono più forti e spaventosi, gli occhi estranei sono dei mondi sconosciuti che intimoriscono. I comportamenti arrabbiati sono giustificati all'esterno fino a una certa età poi diventano "colpe".
Ogni sguardo rende "colpevole" il bambino e fa sentire la mamma e il papà, persone inadeguata e incapaci.
Nessuno sa che queli genitori non fanno altro che educarlo e vivono dedicandosi a questo per renderlo più "abile", accettato e amato possibile.
E con la continua ansia di essere effettivamente inadeguati e incapaci.
Lascio qui il Segreto di Barbara. So che non me ne vorrà perchè se l'ha scritto nel suo blog era matura per condividere la sua esperienza e voleva farlo.
E' un segreto che va rivelato per affrontare la disabilità di un figlio. Un alfabeto da trovare per condividere non la sofferenza, nessuno vuole trasmettere quella, ma la normalità di una vita come quella degli altri bambini pur nella sua diversità.
E' una rivelazione che dà forza, perchè già poterne parlare è un atto, un'azione verso una possibilità di vita.

Io in quesgli anni, quando le stranezze di Nick a quattro anni hanno cominciato ad avere un nome che era handicap, sono arrivata a pesare 44 chili.
La fine di quel travaglio l'ho vissuta qua in diretta con voi pochi mesi fa.
Ne è iniziato un altro ma questa è ancora un'altra vita che deve imparare a rinascere con i suoi pozzi e le sue cime su cui inerpicarsi.
Oggi ho una sicurezza in più. Non c'è bambino che non sia guerriero e abbia voglia di crescere. La gente dovrebbe solo essere educata a capire che dietro un comportamento anomalo di un bambino può esserci di tutto.
La sensibilità non può ferire mai. La facilità di giudizio può schiantare.

http://blackcat.bloggy.biz/archive/3230.html
Forza Daniel!

#24
Fabio72 ha scritto:
senza parole
sì anch'io sono senza parole ... capita a volte di sentirsi "inadeguati" in mezzo agli altri per delle stupidaggini che però per noi, per ognuno di noi, sono le cose + importanti della terra... poi qualche volta se sei fortunato ti imbatti in storie come queste e tutto si ridimensiona e ti viene da pensare, a me viene da pensare, che sì il mondo è pieno di gente di m@@@a ma che forse nel mucchio ci sono anch'io con tutte le mie insulse preoccupazioni quotidiane, i miei preconcetti (perchè, ragazzi, ce li abbiamo tutti, purtroppo... magari non per cattiveria ma semplicemente per "ignoranza" come dice Raffa), la mia superficialità da "persona normale" :? :(...
Immagine

#25
Io ho una cugina handiccapata, lei è "fortunata": ha solo un disturbo linguistico per cui è rimasta a parlare come un bimbo di un anno e mezzo, nn ha potuto imparare a leggere, a scrivere, a contare...niente. Ma è comunque in grado di comunicare con tutti (se è dell'umore giusto) e se "tutti" sono disposti a capirla. Il suo corpo invece è perfettamente cresciuto nei suoi 38 anni...stonato su una bambina, ma tant'è. Ecco mia zia è un po' come Black Cat...totalmente annullata nel tentare di renderle la vita più normale posibile, iperprotettiva anche nei confronti dell'altra figlia più grande. Rispetto ad Alexander mia cugina non solo si rende conto se qualcuno la maltratta o la deride a causa del suo handicap...ma nn gliela fa passare liscia... mena di brutto! E fa bene!
Che pena
Casetta al 21/01/08: viewtopic.php?t=34241

Riccardo compie 5 anni il 24 Dicembre
Raffaella compie 2 anni il 15 Dicembre

#26
annsca ha scritto:
Fabio72 ha scritto:
senza parole
sì anch'io sono senza parole ... capita a volte di sentirsi "inadeguati" in mezzo agli altri per delle stupidaggini che però per noi, per ognuno di noi, sono le cose + importanti della terra... poi qualche volta se sei fortunato ti imbatti in storie come queste e tutto si ridimensiona e ti viene da pensare, a me viene da pensare, che sì il mondo è pieno di gente di m@@@a ma che forse nel mucchio ci sono anch'io con tutte le mie insulse preoccupazioni quotidiane, i miei preconcetti (perchè, ragazzi, ce li abbiamo tutti, purtroppo... magari non per cattiveria ma semplicemente per "ignoranza" come dice Raffa), la mia superficialità da "persona normale" :? :(...
Ignoranza in senso buono, Ann. Ignorante mi sento anch'io di fronte all'essere che amo di più al mondo, sia chiaro. Non solo, soprattutto adesso mi impongo a volte di essere più ignorante di quel che sono per evitare di ovattrgli troppo la vita, cosa che certo non lo aiuterebbe a uscire dal guscio.
Il mondo non è morbido.
Ma è proprio questo anche il valore. Questi bambini ti mettono in mano un caleidoscopio per mostrarti che tutto è relativo, anche un bacio e uno schiaffo.
Sono anche uno specchio in cui riflettersi e riflettere.
E non bisogna eccedere coi sensi di colpa...
Sanno benissimo come farteli venire, come tutti i bambini 8)

Ma tornando in topic, di animali ce n'è, eccome.
Un esempio è quello di una mia amica vicina di casa.... in queste ridenti case a misura di bambino... :roll:
Lei ha una bambina disabile grave che vive in carrozzella. Una domenica mattina pioveva e ha lasciato la carrozzella sul pianerottolo perchè era bagnata. Ovviamente avrebbe pulito e asciugato il pavimento ma non ha fatto in tempo perchè la dirimpettaia imbufalita le ha urlato di togliere quello schifo=carrozzella dalla vista: aveva ospiti! Capito? Aveva ospiti e la vista della carrozzella rendeva sgradevole l'accoglienza... :twisted:
Purtroppo in quei casi la mortificazione è più grande della rabbia... ma arriverà il momento.... :roll:
Forza Daniel!

#27
alessia275 ha scritto:Io ho una cugina handiccapata, lei è "fortunata": ha solo un disturbo linguistico per cui è rimasta a parlare come un bimbo di un anno e mezzo, nn ha potuto imparare a leggere, a scrivere, a contare...niente. Ma è comunque in grado di comunicare con tutti (se è dell'umore giusto) e se "tutti" sono disposti a capirla. Il suo corpo invece è perfettamente cresciuto nei suoi 38 anni...stonato su una bambina, ma tant'è. Ecco mia zia è un po' come Black Cat...totalmente annullata nel tentare di renderle la vita più normale posibile, iperprotettiva anche nei confronti dell'altra figlia più grande. Rispetto ad Alexander mia cugina non solo si rende conto se qualcuno la maltratta o la deride a causa del suo handicap...ma nn gliela fa passare liscia... mena di brutto! E fa bene!
Che pena
Per quel che la conosco, Black Cat non sarà mai una donna annullata. :wink: Sta solo attraversando il momento più brutto, quello del mondo che si mette sottosopra. E' uno shock che richiede tanto tempo.
Certo, un figlio disabile ti impegna molto emotivamente, affettivamente, fisicamente e devi proteggerlo di più perchè effettivamente è più esposto.
Il rischio di essere iperprotettivi c'è ma si è talmente consapevoli di questo che proprio per il suo bene ti imponi di non esserlo o ti spiegano di non farlo. E per paura di annullarti a volte scopri invece delle energie inaspettate che ti aiutano a riprendere in mano le redini con più forza di prima e a coltivare passioni che t distolgano dall'ansia e dalle paure.
Forse tua zia avrebbe bisogno di condividere un po' la responsabilità di questa figlia, ha aiuti familiari o esterni?
Comunque ci sono molti genitori che hanno figli che usano perfettamente i loro cinque sensi molto iperprotettivi, non è un fenomeno strano... :)

Guarda che tua cugina si arrabbia e te mena se pensi che ti fa pena.... :wink:
Forza Daniel!

#28
riffa&raffa ha scritto: Oggi ho una sicurezza in più. Non c'è bambino che non sia guerriero e abbia voglia di crescere. La gente dovrebbe solo essere educata a capire che dietro un comportamento anomalo di un bambino può esserci di tutto.
La sensibilità non può ferire mai. La facilità di giudizio può schiantare.
http://blackcat.bloggy.biz/archive/3230.html
Grazie, Raffa.

#29
Grazie a chi ha voglia di riflettere sulla disabilità, Abi. :)
In questi giorni sono stupita dal comportamento di Nik.
Da quando ha ripreso la scuola lo trovo più maturo, ha fatto un grosso cambiamento, quasi avesse aspettato l'occasione buona per dimostrare quanta riflessione indotta avesse accumulato in questi ultimi tre mesi.
Sono contenta perchè era quello che gli auguravo. Trarre esperienza da una disabilità che ha superato con impegno.
Questo infortunio avrebbe potuto renderlo capriccioso, viziato, richiedente... invece non l'ho mai visto così impegnato, diligente... al mattino si alza senza rogne, va scuola contento, fa i compiti senza far dannare, porta a casa note di merito... e i suoi compagni, soprattutto, lo guardano con altri occhi. E lui lo sente, la sua autostima pure. E si morde molto meno la mano. 8)

Stamattina mi ha addirittura dato fretta.... :shock: :shock: :shock:
Forza Daniel!

#30
I bambini hanno delle risorse infinite, ci stupiscono ogni giorno, affrontano le dificoltà in modo impensabile per un adulto.
Per quanto riguarda questi episodi di discriminazione e di insensibilità non si tratta di ignoranza! Ignorante è chi non conosce...qui si tratta di cattiveria e intolleranza. Stupida io che ancora mi stupisco e rimango allibita quando sento certe cose. Che schifo!