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#61
eso71 ha scritto:Come un venditore deve convincersi di vendere prima un servizio che un prodotto....anche l'acquirente deve fare attente valutazione sull'aquisto in primis di un servizio e poi del prodotto.
Per servizio intendo serietà, trasparenza, rispetto delle tempistiche, rigoroso montaggio del prodotto, assistenza post vendita.
Per chi compra deve mettere sulla bilancia tutti questi elementi per valutare la bontà di un preventivo. Spesso mi capita di vedere che un prezzo più basso va a scapito di questi ultimi elementi.

Questo lo dico appunto per chi corre dietro ai preventivi per risparmiare qualche euro in più.... che poi gli tocca tirare fuori in un breve futuro a causa di lavori malfatti, bassa qualità dei prodotti o assistenza postvendita superficiale.

Io fossi un negoziante del settore non avrei cmq problema a rilasciare preventivi, forte del fatto che dietro a quel foglio c'è la serietà di un gruppo che magari è assente dietro ad altri preventivi. Poi il cliente farà le sue valutazioni.
Nella mia esperienza dell'acquisto cucina l'iter di "avvicinamento" all'azienda è stato il seguente:
-dopo una chiacchierata ed espresse le ns esigenze e gusti, abbiamo lasciato la piantina della stanza.
-Preventivo cucina con bozza disegno (ad acquarello) pronto dopo 10gg
-Incontro con chiarimento preventivo e disegno (ci sono stati lasciati entrambi)....fin qui tutto senza impregno!
-Dopo 2 settimane di valutazioni nostre e confronti con altre marche (per capire se erano prezzi in linea con i prezzi di mercato) abbiamo confermato il ns interesse.
-Incontro con firma di accettazione.
-Progettazione cucina con autocad.
-Nuovo incontro per le ultime valutazioni prima di mandare in produzione e pagamento caparra.
-Consegnata nei tempi prestabiliti.

La cucina l'abbiamo pagata "bene"....ma devo ammettere che il servizio che abbiamo avuto è stato impeccabile sotto tutti i punti di vista (professionalità, trasparenza, qualità....ecc...ecc...)

Chiedo scusa se mi sono dilungato, magari a pochi fregava della mia exp :lol: ...ho voluto solo riportarla in quanto mi ritengo un cliente (soddisfatto) che con preventivo in mano si è si guardato attorno, ma non per cercarne uno più basso, bensì per valutarne la bontà. La mia paura era di dare una "vagonata" di soldi per un pessimo servizio ed un prodotto mediocre.

pienamente d'accordo con te,quoto!! :)
Bonesprit

#62
... mi sono letto queste buonissime cinque pagine di esperienze e opinioni ... non posso essere altro che d'accordo con il cliente che valuta in assoluta piena libertà la professionalità e la scelta di un mobiliere dalla prevendita alla consegna del ... preventivo dettagliato ... ... fino alla fornitura e montaggio della cucina o mobile che sia ...

... il preventivo dettagliato ... tanto oggetto di discussione ... deve essere rilasciato in segno di assoluta professionalità ... chi non lo rilascia ... o non è un professionista ... o è un fannullone scansafatiche ... o è il furbetto di turno ...

... e siccome nessuno ha tempo da perdere ... perchè il tempo costa x tutti ... si spera che il mobiliere di turno sia molto molto professionale ...
The Beers ... una birra è per sempre.

Lupo77

#63
tessa ha scritto:Ciao a tutti,
leggendo quello che è stato scritto. La maggior parte di voi pretende la trasparenza e l'onestà dei mobilieri. Questo consiste nel darvi una lista dettagliata del preventivo sulla cucina da voi richiesta, e se questo non viene fatto perde la vostra fiducia.

Ma giriamo la frittata.

L'onestà dei clienti dove la mettiamo?
Quanti di voi entrano nello stesso negozio 2 o 3 volte per far rifare i disegni e i preventivi, sapendo già che la vostra cucina verrà acquistata in un mercatone o giù di lì e loro più di tanto non seguono il cliente.
Nell'uscire dal negozio salutate il venditore dicendogli "ci sentiamo presto per la conferma" ben sapendo che non acquisterete mai da lui. Illudendolo, facendogli tenere il preventivo sempre a portata di mano per un vostro eventuale ritorno.
Chi di voi richiama il negozio per dire mi dispiace ma acquisto la cucina da un'altra parte?
Chi paga il venditore per le volte che gli avete fatto perdere tempo? Se fosse stato un architetto solo per la sua consulenza avreste pagato il suo onorario.
Allora non è giusto che dopo tante volte che uno entra in un negozio il venditore faccia pagare un prezzo simbolico? Che poi verrà scontato con l'acquisto della cucina?
Chiedere il preventivo e andare da altri non è questione di onestà o trasparenza: si sfrutta un servzio prevendita ed evidentemente molti mobilieri non sono così convenienti da tenersi stretti i potenziali clienti. Ikea stessa non chiede un euro per lo sviluppo e l'utilizzo del planner e per la propria consulenza d'arredo. SIETE POCO COMPETITIVI E FUORI MERCATO in molti casi. Il problema dei mobilieri è che sono diventati quasi meri distributori di prodotti in un mercato saturo e che NON SONO CAPACI DI VENDERE E GESTIRE ATTIVITA' COMMERCIALI che oggi sono molto più complesse di solo 5/10 anni fa. Per questo si sopperisce spesso con la scaltrezza: alcuni sopravvivono grazie a comportamenti al limite della truffa.

Poi le promesse fatte dai POTENZIALI clienti e non mantenute posso capire che diano fastidio.

Tieni comunque presente che in ogni mercato moderno è il venditore che rincorre il cliente e non il contrario, quindi alza la cornetta e contatta i potenziali acquirenti se vuoi capire perchè non acquistano da te e come evolvere la tua attività e non dare per scontate le risposte. Se poi non va bene, puoi sempre chiudere bottega e fare altro, ma mi pare che ci si tenga molto a mantenere la propria posizione e chiedere che le regole del libero mercato si applichino solo aglia altri...

Secondo e più importante: l'85% dei mobilieri ha un arredatore (scuola professionale) o si improvvisa tale: E' UN VENDITORE DI MOBILI SENZA UNA VERA E PROPRIA QUALIFICA RICONOSCIUTA. Un architetto E' SU UN ALTRO PIANETA, quindi non confondiamo i piani perchè un operaio metalmeccanico non è un ingegnere: stessa dignità, certo, ma diverse professionalità!!!

Domandina: il tempo che perdo per fare una cernita di pochi validi professionisti e sventare i tentati raggiri a me chi li rimborsa?

Poi, come dice guiustamente skyline, non tutti siamo e sono uguali.

Forza IKEA e viva la concorrenza.

#64
bonesprit ha scritto:
eso71 ha scritto:Come un venditore deve convincersi di vendere prima un servizio che un prodotto....anche l'acquirente deve fare attente valutazione sull'aquisto in primis di un servizio e poi del prodotto.
Per servizio intendo serietà, trasparenza, rispetto delle tempistiche, rigoroso montaggio del prodotto, assistenza post vendita.
Per chi compra deve mettere sulla bilancia tutti questi elementi per valutare la bontà di un preventivo. Spesso mi capita di vedere che un prezzo più basso va a scapito di questi ultimi elementi.

Questo lo dico appunto per chi corre dietro ai preventivi per risparmiare qualche euro in più.... che poi gli tocca tirare fuori in un breve futuro a causa di lavori malfatti, bassa qualità dei prodotti o assistenza postvendita superficiale.

Io fossi un negoziante del settore non avrei cmq problema a rilasciare preventivi, forte del fatto che dietro a quel foglio c'è la serietà di un gruppo che magari è assente dietro ad altri preventivi. Poi il cliente farà le sue valutazioni.
Nella mia esperienza dell'acquisto cucina l'iter di "avvicinamento" all'azienda è stato il seguente:
-dopo una chiacchierata ed espresse le ns esigenze e gusti, abbiamo lasciato la piantina della stanza.
-Preventivo cucina con bozza disegno (ad acquarello) pronto dopo 10gg
-Incontro con chiarimento preventivo e disegno (ci sono stati lasciati entrambi)....fin qui tutto senza impregno!
-Dopo 2 settimane di valutazioni nostre e confronti con altre marche (per capire se erano prezzi in linea con i prezzi di mercato) abbiamo confermato il ns interesse.
-Incontro con firma di accettazione.
-Progettazione cucina con autocad.
-Nuovo incontro per le ultime valutazioni prima di mandare in produzione e pagamento caparra.
-Consegnata nei tempi prestabiliti.

La cucina l'abbiamo pagata "bene"....ma devo ammettere che il servizio che abbiamo avuto è stato impeccabile sotto tutti i punti di vista (professionalità, trasparenza, qualità....ecc...ecc...)

Chiedo scusa se mi sono dilungato, magari a pochi fregava della mia exp :lol: ...ho voluto solo riportarla in quanto mi ritengo un cliente (soddisfatto) che con preventivo in mano si è si guardato attorno, ma non per cercarne uno più basso, bensì per valutarne la bontà. La mia paura era di dare una "vagonata" di soldi per un pessimo servizio ed un prodotto mediocre.

pienamente d'accordo con te,quoto!! :)
quotissimo!!!!

P.s.: sono diventato acquirente di cucina proprio ieri... :D :wink:

#66
:shock: ke combinazione...io vado domani a fare l'ordine( ke palle ma perchè ci vanno 2 mesi?? :lol: io la voglio immediatamente :lol: )della mia Varennina
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Bonesprit

#67
Djembe ha scritto:
tessa ha scritto:Ciao a tutti,
leggendo quello che è stato scritto. La maggior parte di voi pretende la trasparenza e l'onestà dei mobilieri. Questo consiste nel darvi una lista dettagliata del preventivo sulla cucina da voi richiesta, e se questo non viene fatto perde la vostra fiducia.

Ma giriamo la frittata.

L'onestà dei clienti dove la mettiamo?
Quanti di voi entrano nello stesso negozio 2 o 3 volte per far rifare i disegni e i preventivi, sapendo già che la vostra cucina verrà acquistata in un mercatone o giù di lì e loro più di tanto non seguono il cliente.
Nell'uscire dal negozio salutate il venditore dicendogli "ci sentiamo presto per la conferma" ben sapendo che non acquisterete mai da lui. Illudendolo, facendogli tenere il preventivo sempre a portata di mano per un vostro eventuale ritorno.
Chi di voi richiama il negozio per dire mi dispiace ma acquisto la cucina da un'altra parte?
Chi paga il venditore per le volte che gli avete fatto perdere tempo? Se fosse stato un architetto solo per la sua consulenza avreste pagato il suo onorario.
Allora non è giusto che dopo tante volte che uno entra in un negozio il venditore faccia pagare un prezzo simbolico? Che poi verrà scontato con l'acquisto della cucina?
Chiedere il preventivo e andare da altri non è questione di onestà o trasparenza: si sfrutta un servzio prevendita ed evidentemente molti mobilieri non sono così convenienti da tenersi stretti i potenziali clienti. Ikea stessa non chiede un euro per lo sviluppo e l'utilizzo del planner e per la propria consulenza d'arredo. SIETE POCO COMPETITIVI E FUORI MERCATO in molti casi. Il problema dei mobilieri è che sono diventati quasi meri distributori di prodotti in un mercato saturo e che NON SONO CAPACI DI VENDERE E GESTIRE ATTIVITA' COMMERCIALI che oggi sono molto più complesse di solo 5/10 anni fa. Per questo si sopperisce spesso con la scaltrezza: alcuni sopravvivono grazie a comportamenti al limite della truffa.

Poi le promesse fatte dai POTENZIALI clienti e non mantenute posso capire che diano fastidio.

Tieni comunque presente che in ogni mercato moderno è il venditore che rincorre il cliente e non il contrario, quindi alza la cornetta e contatta i potenziali acquirenti se vuoi capire perchè non acquistano da te e come evolvere la tua attività e non dare per scontate le risposte. Se poi non va bene, puoi sempre chiudere bottega e fare altro, ma mi pare che ci si tenga molto a mantenere la propria posizione e chiedere che le regole del libero mercato si applichino solo aglia altri...

Secondo e più importante: l'85% dei mobilieri ha un arredatore (scuola professionale) o si improvvisa tale: E' UN VENDITORE DI MOBILI SENZA UNA VERA E PROPRIA QUALIFICA RICONOSCIUTA. Un architetto E' SU UN ALTRO PIANETA, quindi non confondiamo i piani perchè un operaio metalmeccanico non è un ingegnere: stessa dignità, certo, ma diverse professionalità!!!

Domandina: il tempo che perdo per fare una cernita di pochi validi professionisti e sventare i tentati raggiri a me chi li rimborsa?

Poi, come dice guiustamente skyline, non tutti siamo e sono uguali.

Forza IKEA e viva la concorrenza.


Io non ci peso proprio a rincorrere il cliente con telefonate o cose similari perchè acquisti il prodotto che io vendo. Anzi una volta un cliente saputello ed insistente è stato messo alla porta, il giorno dopo vista la nostra competenza e professionalità è tornato, ha acquistato e si è scusato
Va bene tutto ma non caliamoci i pantaloni. La serietà di un mobilificio non si misura con un foglio di carta.

Nei negozi seri e professionali, ci sono arredatori capaci e preparati
alcune volte i titolari stessi sono architetti, ed il personale è sempre aggiornato sui prodotti che il mercato offre, ecc. supportato anche dalle varie aziende produttrici di mobili. Certamente nei mercatoni, non puoi trovare gente qualificata, perchè ha un costo. Nella mia zona di mercatoni ce ne sono a iosa e per curiosità sono andata da uno di questi che spesso si cita, parlando con un addetto e quest'ultimo non sapendo rispondere gli ho chiesto che lavoro faceva prima, risposta, garzone di macellaio.
Allora questi ispirano la tua fiducia perchè ti hanno scritto bene e con i puntini al posto giusto.

#68
lupo77 ha scritto:... mi sono letto queste buonissime cinque pagine di esperienze e opinioni ... non posso essere altro che d'accordo con il cliente che valuta in assoluta piena libertà la professionalità e la scelta di un mobiliere dalla prevendita alla consegna del ... preventivo dettagliato ... ... fino alla fornitura e montaggio della cucina o mobile che sia ...

... il preventivo dettagliato ... tanto oggetto di discussione ... deve essere rilasciato in segno di assoluta professionalità ... chi non lo rilascia ... o non è un professionista ... o è un fannullone scansafatiche ... o è il furbetto di turno ...

... e siccome nessuno ha tempo da perdere ... perchè il tempo costa x tutti ... si spera che il mobiliere di turno sia molto molto professionale ...

Capisco la tua perplessità, oggi chi si improvvisa venditore di mobili ce ne sono molti, ed il cliente è spesso disorientato.
Ma io cliente quando vado ad acquistare mobili cosa cerco?

Se cerco la professionalità e la serietà vado in un negozio "storico".
che mi dà un servizio sia sulla vendita che sulla post-vendita,ecc. e se ho un problema si risolve, senza dover andare da un legale,
in partenza sono preparata che questo si paga.

Se invece cerco chi mi consegna tutto dettagliato, quasi mi regala la cucina, ed è un venditore approssimativo , professionalità zero ecc.
questo è il posto ideale, "però ho la famosa lista".

#69
tessa ha scritto:
Djembe ha scritto:
tessa ha scritto:Ciao a tutti,
leggendo quello che è stato scritto. La maggior parte di voi pretende la trasparenza e l'onestà dei mobilieri. Questo consiste nel darvi una lista dettagliata del preventivo sulla cucina da voi richiesta, e se questo non viene fatto perde la vostra fiducia.

Ma giriamo la frittata.

L'onestà dei clienti dove la mettiamo?
Quanti di voi entrano nello stesso negozio 2 o 3 volte per far rifare i disegni e i preventivi, sapendo già che la vostra cucina verrà acquistata in un mercatone o giù di lì e loro più di tanto non seguono il cliente.
Nell'uscire dal negozio salutate il venditore dicendogli "ci sentiamo presto per la conferma" ben sapendo che non acquisterete mai da lui. Illudendolo, facendogli tenere il preventivo sempre a portata di mano per un vostro eventuale ritorno.
Chi di voi richiama il negozio per dire mi dispiace ma acquisto la cucina da un'altra parte?
Chi paga il venditore per le volte che gli avete fatto perdere tempo? Se fosse stato un architetto solo per la sua consulenza avreste pagato il suo onorario.
Allora non è giusto che dopo tante volte che uno entra in un negozio il venditore faccia pagare un prezzo simbolico? Che poi verrà scontato con l'acquisto della cucina?
Chiedere il preventivo e andare da altri non è questione di onestà o trasparenza: si sfrutta un servzio prevendita ed evidentemente molti mobilieri non sono così convenienti da tenersi stretti i potenziali clienti. Ikea stessa non chiede un euro per lo sviluppo e l'utilizzo del planner e per la propria consulenza d'arredo. SIETE POCO COMPETITIVI E FUORI MERCATO in molti casi. Il problema dei mobilieri è che sono diventati quasi meri distributori di prodotti in un mercato saturo e che NON SONO CAPACI DI VENDERE E GESTIRE ATTIVITA' COMMERCIALI che oggi sono molto più complesse di solo 5/10 anni fa. Per questo si sopperisce spesso con la scaltrezza: alcuni sopravvivono grazie a comportamenti al limite della truffa.

Poi le promesse fatte dai POTENZIALI clienti e non mantenute posso capire che diano fastidio.

Tieni comunque presente che in ogni mercato moderno è il venditore che rincorre il cliente e non il contrario, quindi alza la cornetta e contatta i potenziali acquirenti se vuoi capire perchè non acquistano da te e come evolvere la tua attività e non dare per scontate le risposte. Se poi non va bene, puoi sempre chiudere bottega e fare altro, ma mi pare che ci si tenga molto a mantenere la propria posizione e chiedere che le regole del libero mercato si applichino solo aglia altri...

Secondo e più importante: l'85% dei mobilieri ha un arredatore (scuola professionale) o si improvvisa tale: E' UN VENDITORE DI MOBILI SENZA UNA VERA E PROPRIA QUALIFICA RICONOSCIUTA. Un architetto E' SU UN ALTRO PIANETA, quindi non confondiamo i piani perchè un operaio metalmeccanico non è un ingegnere: stessa dignità, certo, ma diverse professionalità!!!

Domandina: il tempo che perdo per fare una cernita di pochi validi professionisti e sventare i tentati raggiri a me chi li rimborsa?

Poi, come dice guiustamente skyline, non tutti siamo e sono uguali.

Forza IKEA e viva la concorrenza.


Io non ci peso proprio a rincorrere il cliente con telefonate o cose similari perchè acquisti il prodotto che io vendo. Anzi una volta un cliente saputello ed insistente è stato messo alla porta, il giorno dopo vista la nostra competenza e professionalità è tornato, ha acquistato e si è scusato
Va bene tutto ma non caliamoci i pantaloni. La serietà di un mobilificio non si misura con un foglio di carta.

Nei negozi seri e professionali, ci sono arredatori capaci e preparati
alcune volte i titolari stessi sono architetti, ed il personale è sempre aggiornato sui prodotti che il mercato offre, ecc. supportato anche dalle varie aziende produttrici di mobili. Certamente nei mercatoni, non puoi trovare gente qualificata, perchè ha un costo. Nella mia zona di mercatoni ce ne sono a iosa e per curiosità sono andata da uno di questi che spesso si cita, parlando con un addetto e quest'ultimo non sapendo rispondere gli ho chiesto che lavoro faceva prima, risposta, garzone di macellaio.
Allora questi ispirano la tua fiducia perchè ti hanno scritto bene e con i puntini al posto giusto.
Ai mercatoni non mi sembra ti diano liste così puntuali. Inoltre vorrei chiedere a te che lavoro facevi prima di fare la mobiliera. Tanti della vecchia guardia erano falegnami o sbaglio?

Non metto in dubbio che un arredatore sia serio e capace, ma un bravo arredatore non potrà mai essere allo stesso livello di un bravo architetto.

OT: apro un nuovo topic per la cucina apppena presa.

#70
Ciao Djembe,


tanto per soddisfare la tua curosità ti posso dire di non essere una "mobiliara", e non mi potrei data la mia giovane età, possedere un negozio come questo. Io progetto arredamento da interno e studio per un qualcosa in più.
La professionalità, non si misura con un pezzo di carta, ma dalla esperienza. Quanti operatori del settore che rispondono a questo forum con consigli ed altro sono degli architetti, magari alcuni di loro, vuoi l'età, vuoi che hanno avuto la scuola dai genitori, sono bravi e capaci senza un pezzo di carta, perchè la pratica vale più della grammatica. A mio modesto parere si impara di più sul "campo", a contatto con la realtà che seduto ad una scrivania scolastica.

#71
tessa ha scritto:
Capisco la tua perplessità, oggi chi si improvvisa venditore di mobili ce ne sono molti, ed il cliente è spesso disorientato.
Ma io cliente quando vado ad acquistare mobili cosa cerco?

Se cerco la professionalità e la serietà vado in un negozio "storico".
che mi dà un servizio sia sulla vendita che sulla post-vendita,ecc. e se ho un problema si risolve, senza dover andare da un legale,
in partenza sono preparata che questo si paga.
...........
Ti quoto pienamente, ma appunto perchè è professione che io dallo stesso negozio voglio uscire con il preventivo in mano, ma non per andare da un'altra parte e farglielo vedere, non l'ho mai fatto e non mi sembra nemmeno corretto,
ma SERVE A ME per raffrontarlo con gli altri preventivi, stessa Marca, Modello, Disposizione e n° Pezzi.
Bye. :wink:

Album:
http://picasaweb.google.it/lupetto651/CasinaMia
http://picasaweb.google.it/lupetto651/F ... teGiardino

#72
tessa ha scritto:Ciao Djembe,


tanto per soddisfare la tua curosità ti posso dire di non essere una "mobiliara", e non mi potrei data la mia giovane età, possedere un negozio come questo. Io progetto arredamento da interno e studio per un qualcosa in più.
La professionalità, non si misura con un pezzo di carta, ma dalla esperienza. Quanti operatori del settore che rispondono a questo forum con consigli ed altro sono degli architetti, magari alcuni di loro, vuoi l'età, vuoi che hanno avuto la scuola dai genitori, sono bravi e capaci senza un pezzo di carta, perchè la pratica vale più della grammatica. A mio modesto parere si impara di più sul "campo", a contatto con la realtà che seduto ad una scrivania scolastica.
come già detto ci vuole studio e pratica insieme e sei d'accordo anche tu: leggi cosa scrivi per favore. Mi pare che i chirurghi, i progettisti e le alte figure professionali abbiano tutti grammaica oltre che pratica. Anche in campo artistico.

Detto questo, il solo dire "non ci penso proprioa rincorrere il cliente" la dice tutta. Un approccio commerciale vecchio, se non antico. Ecco perchè "strana gente".

mobilieri strana gente

#73
ciao a tutti, è un po' che non leggo e posto,ed oggi quasi per caso ho riletto quasi tutte le 5 pagine ......
allora direi che i preventivi si possono fare in tanti modi, dare un 'idea di massima con le misure date dal cliente facendo un preventivo al computer ...
e questo è un modo,
ma ci si confonde tra preventivi e progetti,il progetto richiede tempo e studio di tutti le problematiche scarichi prese fuorisquadro....
il rilievo a casa del cliente e la progettazione richiede tempo e lavoro,per favore non commettete l'errore di pensare che tutti gli arredatori o i mobilieri sono uguali....
il buon senso deve prevalere sia da una parte che dall'altra....
e ricordate i preventivi immediati si devono distinguere dai progetti elaborati
se si cerca la professionalità, generalmente andrebbe pagata

#74
beh, però a questo punto forse il dubbio è su cosa io definisco preventivo (e mi aspetto da tale preventivo) e cosa intendete voi:
per me preventivo è una lista della spesa, con il numero di basi, pensili, mansole, fianchi, accessori e eldom, che mi diano conferma che non si sia perso un pezzo, e mi dia una stima dell'ordine di grandezza della spesa che andrò a fare. per gli eldom mi aspetto il dettaglio (perchè ho diritto di scegliere eventualmente se prenderli a parte), e mi deve dire cosa include nel prezzo finale e cosa no (per non trovarmi cose da recuperare all'ultimo).
non mi aspetto che mi venga a prendee le misure finchè non decido di prendere la cucina da lui, non mi aspetto che mi dia il progetto, ma se l'ha fatto che me lo faccia vedere e me lo spieghi ... e che il preventivo sia in linea si, non pretendo che, se il progetto fatto sulle mie misure non si può fare (perchè ho sbagliato a prendere le misure) il preventivo sia vincolante...
ma ho bisogno di un accordo su cui far leva se inizia ad aggiungere "a parte" perchè non avevo una lista di cosa era incluso!
“Che cosa faresti, se non avessi paura?” Spencer Johnson
The Sisterhood of The Calf 43

#75
appunto,è quello che dicevo io,la lista della spesa è un preventivo in linea di massima,fare un progetto specialmente di una cucina,come ti ripeto non è semplice,ma se come cliente chiedi professionalità io ti dico che il preventivo chiaro te lo realizzo,più che volentieri ,ma se vuoi un progetto da portare a casa con il preventivo è giusto che lo paghi magari come figura di acconto se poi lo realizzi e sei già un passo avanti...