Mi è arrivata, non ho verificato la veridicità di quanto riportato, ma credo che ognuna di voi sia sufficentemente "grande" da usare la propria testa e fare le eventuali verifiche del caso, se vuole:
"Vi preghiamo di trasmettere questa e-mail a tutte le
donne che potete...
Per gli uomini che ricevono questa e-mail, vi
preghiamo di spedirla ad amiche, ragazze, sorelle,
madri, figlie ecc.
Grazie!
Controllate le etichette degli assorbenti interni che
volete acquistare la prossima volta e controllate se
riuscite a individuare alcuni dei segni descritti in
questa e-mail. Non meraviglia che tante donne al mondo
soffrano di cancro alla cervice e di tumori all'utero.
Sapete che i produttori di assorbenti interni usano
diossina e rayon nei loro prodotti?
Sono sostanze cancerogene e tossiche!
Perché allora gli assorbenti interni non sono contro
la legge? Perché gli assorbenti interni non sono un
prodotto alimentare e, dunque, non sono considerati
pericolosi o illegali.
ECCO LO SCANDALO: gli assorbenti interni contengono
due elementi che sono potenzialmente pericolose:
Rayon (per assorbire) e Diossina (un prodotto chimico
usato per sbiancare i prodotti). A volte contengono
anche piccole percentuali di amianto, per indurre
nell'organismo femminile una emorragia più intensa
(più sanguinamento più assorbenti consumati).
L'industria degli assorbenti interni è convinta che
noi, essendo donne, abbiamo bisogno di prodotti
candeggiati, sbiancati per pensare che il prodotto sia
puro e pulito.
Il problema è che la Diossina, che viene prodotta in
tale processo sbiancante, può apportare gravi danni
all'organismo! La diossina è stata associata al cancro
da studi clinici ed è tossica per i sistemi
immunitario e riproduttivo. E' anche stata associata
con endometriosi e basso numero di spermatozoi per
gli uomini. Lo scorso settembre l'Agenzia di
Protezione Ambientale EPA ha reso noto che non esiste
un livello
"accettabile" di esposizione alla diossina, visto che
è cumulativa e lenta a disintegrarsi.
Il pericolo reale viene dal contatto ripetuto (Karen
Couppert, Pulling the Plug on the Tampon Industry").
Io direi che usare circa 3-4 assorbenti interni al
giorno, per cinque giorni al mese, per 38 anni è un
"contatto ripetuto". Non pensate anche voi?
Il Raion contribuisce invece ai pericoli creati da
assorbenti interni e dalla diossina perché è una
sostanza altamente assorbente. Perciò quando fibre
degli assorbenti interni restano nel collo dell'utero
(come di solito accade), ciò crea un "serbatoio" di
diossina nel corpo. Tra l'altro, resta all'interno
molto piu a lungo di quanto rimarrebbe con assorbenti
interni fatti solo di cotone, perché il rayon è più
leggero e tende ad attaccarsi. Questo è anche il
motivo per il quale la TSS (Sindrome da Shock Tossico)
può colpire donne che usano assorbenti interni (come
potete leggere dal foglio informativo di TUTTI gli
assorbenti interni in commercio).
QUALI SONO LE ALTERNATIVE?
Usare assorbenti esterni o prodotti non sbiancati e
fatti completamente di cotone. Anche altri prodotti
d'igiene femminile (assorbenti esterni/fazzoletti)
contengono diossina, ma non sono tanto pericolosi
quanto gli assorbenti interni. Sfortunatamente,
prodotti non sbiancati e in cotone si trovano quasi
solo in negozi di "prodotti biologici" (quindi sono
più cari).
Nel 1989, degli attivisti inglesi organizzarono una
campagna contro lo sbiancamento attuato con cloro. Sei
settimane e 50000 lettere dopo, i produttori di
diversi prodotti sanitari passarono all'ossigeno (uno
dei metodi verdi disponibili. (MS magazine, May/June
1995)
CHE COSA FARE ORA:
Ditelo alla gente. A tutti. Informateli. Questa
industria ci sta danneggiando, facciamo qualcosa per
impedirlo!
Se avete tempo, scrivete una lettera alle società
Tampax - Playtex - O.B -Kotex. Sulle scatole
c'è sempre un recapito. Fate loro sapere che esigiamo
un prodotto sicuro:
assorbenti interni COMPLETAMENTE DI COTONE NON
SBIANCATO.
PROMEMORIA:
Per non perdere l'impatto di questa email, PREGHIAMO
chiunque voglia spedirla ai propri amici, di copiarla
e poi passarla su un NUOVO messaggio.
In questo modo, non potrà distorcere il messaggio a
causa delle varie frecce che appaiono nelle e-mail
inoltrate. Vi preghiamo di farlo con considerazione e
serietà.
Grazie.
Dr.ssa Carla Zoboli
Direzione Prestazioni e Marketing
Azienda Ospedaliera - Policlinico di Modena
E-Mail: zoboli.carla@policlinico.mo.it "
Nimesulide (dalla 3° pagina in poi)
#1www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe
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