Anna73 ha scritto:tidelady ha scritto:
l'avvocato come reaggirebbe?? io non ci dormirei di notte, sapere che per "colpa mia" tizio o caio hanno ricommesso il fatto, che sia una violenza o un omicidio
Bella domanda
sarei curiosa anch'io di sapere la risposta visto che, purtroppo, è successo in parecchi casi (mi viene in mente la strage del circeo ma so che ce ne sono diversi altri)
ahimè, penso che l'avvocato sarebbe semplicemente soddisfatto di aver trovato, nel rispetto totale della legge, il modo per tenere una persona fuori dalla prigione.
Nel senso che se la legge prevede che una persona con TOT caratteristiche non possa essere condannata e lui riesce a dimostrare che il suo assistito rispecchia quella descrizione, allora ha compiuto con diligenza il proprio dovere. Non è un giudice. Non deve giudicare.
Lui sa che quello che dirà, contrapposto a quello che verrà detto dall'altra parte, sono solamente 2 posizioni. Il giudice, con quegli elementi, dovrà prendere una decisione.
L'avvocato non è un giudice, e quindi non spetta a lui sapere, giudicare, o decidere se il suo assistito è colpevole o innocente. Deve lavorare nel rispetto della legge per proporre una lettura alternativa della vicenda.
Poi sarà il giudice a stabilire se quella versione alternativa è verosimile o no.
non è colpa dell'avvocato se la persona in questione è brava o cattiva o se il giudice, alla luce delle prove portate, la ritiene colpevole o innocente.
Questo, ovviamente, è sola una mia interpretazione. Io resto del parere di Bubu... ci vuole un pelo sullo stomaco da far paura, che io non avrei mai!
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