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CONDIZIONATORE VS IMPIANTO DI RISCALDAMENTO A PAVIMENTO

#1
Ciao a tutti!
quest'anno è il primo inverno in casetta nuova e stavo pensando ai consumi di un condizionatore (per riscaldare) rispetto a quelli del riscaldamento a pavimento.
fermo restanto che sicuramente nei prossimi mesi quando sarà più freddo rispetto ad'ora accenderemo l'impianto a pavimento (sempre a temperature accettabili, circa 20° nella zona giorno e lo terremo spento nelle camere e nei bagni, dove abbiamo messo oltre a quello anche i termi a parete), per ora ci arrangiamo con il condizionatore nel senso che la mattina appena svegli lo accendiamo un pò e poi lo riaccendiamo per pranzo (sempre per mezz'oretta circa) e poi la sera quando guardiamo la tv (circa 2 ore impostato sui 20° circa)
secondo voi risparmio qualcosa rispetto ad accenedere l'impianto a pavimento (che non ho mai avuto e quindi non sò che consumi possa avere, anche onestamente la nostra piccola dimora, circa 60mq non necessita di molto tempo per scaldarsi!)?

grazie mille! :D
...prrt.....prrr...prrr.....

#2
il condizionatore con l'inverter per fare aria calda si nutre di elettricità...la caldaia credo sia a metano...

fatti due conti di quanto ti costa il kilowatt e di quanto ti costa il metano

credo che a conti fatti risparmi con il metano

come una volta si usava il boiler elettrico per scaldare l'acqua del bagno! quando arrivava la bolletta erano mazzate!!

se l'impianto a pavimento è recente, con caldaia a condensazione, il risparmio è assicurato...l'acqua nelle tubature non dev'essere a 60-70°C come nei termosifoni ma basta una temperatura di 30 max 35°C...la differenza è tutto risparmio

se l'abitazione è 60mq usa la caldaia e rismarmia la corrente elettrica! :wink:

#3
zippo_1981 ha scritto:il condizionatore con l'inverter per fare aria calda si nutre di elettricità...la caldaia credo sia a metano...

fatti due conti di quanto ti costa il kilowatt e di quanto ti costa il metano

credo che a conti fatti risparmi con il metano

come una volta si usava il boiler elettrico per scaldare l'acqua del bagno! quando arrivava la bolletta erano mazzate!!

se l'impianto a pavimento è recente, con caldaia a condensazione, il risparmio è assicurato...l'acqua nelle tubature non dev'essere a 60-70°C come nei termosifoni ma basta una temperatura di 30 max 35°C...la differenza è tutto risparmio

se l'abitazione è 60mq usa la caldaia e rismarmia la corrente elettrica! :wink:
D'accordo con il metano si risparmia, ma non dimenticare che la pompa di calore ha un cop, non puoi semplicisticamente parlare di costo della corrente, và considerato che tale costo a kilowatt lo devi dividere per 3,5/4 circa, ovvero il cop della pompa.....
Stefano

#4
la mia era una risposta veloce senza dover approfondire discorsi, che so già, diventerebbero lunghi pagine e pagine

altrimenti anche la questione del cop è sbagliata perchè non approfondita...

infatti se Chiarina avesse la pompa di calore situata all'esterno del'abitazione, come credo sia, e fuori fa troppo freddo il COP può scendere anche sotto l'uno e quindi totalmente sconveniente

per avere 4 di COP bisogna che tra la temperatura esterna e interna non ci sia molta differenza...parliamo di autunno e primavera...temperatura esterna superiore ai 10°C

Chiarina parla dell'inverno...

detto questo si possono aprire discussioni su leggi fisiche, coefficienti e altro ma si rischierebbe solo di confondere le idee

alla domanda "d'inverno, risparmio se utilizzo il condizionatore per far caldo rispetto a un impiato a pavimento con caldaia a condensazione?"

la risposta, credo per tutti, è "NO"

il costo della corrente è il fattore che determina se si tratta di una scelta conveniente oppure no...mentre il metano costa sempre x il costo dell'elettricità varia a seconda della fascia di consumo...utilizzare il condizionatore d'inverno per far caldo fa consumare corrente che può far salire di fascia la bolletta di Chiarina

basta pensare che tra la fascia 2 e 3 (che sono sul retro di una qualsiasi bolletta) c'è una differenza di prezzo sul kWh del 64%

per giunta ha un impianto a pavimento...

#5
Non è proprio così....in realtà il cop nominale indicato dalle case costruttrici vale per temperature esterne pari a 7 gradi centigradi, ora non so dove abiti la nostra amica ma quà in sardegna la temperatura minima media è superiore a tale livello per cui il cop che ho indicato è addiritura pessimistico. Se poi ti guardi le schede tecniche delle pompe (serie....) noterai che alla temperatura pari a 0 gradi centigradi, evento che ad esempio da noi si verifica un paio di volte l'anno, il cop perde circa il 15% per cui (nel mio caso che ho una mistu electric inverter con cop pari a 4,02) scendo con il cop a circa 3,4...divedendo il costo dell'energia elettrica anche nella fascia più alta per tale valore si ottine un costo a kilowatt pari a circa 9/9,5 centesimi....molto basso in ogni caso. Chiaro se vive in località di montagna ove le temperature minime scendono spesso a -10 e la media stagionale delle minime è sempre sotto lo zero ci penserei 2 volte...ma in altri casi la scelta della pompa è vincente sul piano economico o molto vicina al metano. Semmai io sposterei il discorso sul confort abitativo, certamente avere aria in movimento non è confortevole come avere elementi radianti a pavimento, che oltretutto fanno partire il calore dal basso (l'ideale) e per chi ha bambini sono perfetti perchè possono sedersi in terra senza congelare.....su questo non ci piove (e anche i termosifoni aiutano perchè i tubi che passano nel pavimento comunque lo scaldano in certe aree).
Stefano

#6
mommotti ha scritto: ora non so dove abiti la nostra amica
è del Veneto...almeno così leggo tra le sue note...e credo che l'inverno si avvicini a quello del Piemonte...dove ieri nevicava con 0°C e oggi ci sono -2°C....e siamo ancora in autunno fino al 21 dicembre...

se fosse così, riscaldare col condizionatore, non solo è sconveniente ma è anche dannoso per la salute e per niente confortevole, come giustamente facevi notare

di schede tecniche ne ho lette abbastanza, e non farei troppa fede su quello che c'è scritto....prima di comprare la mia automobile ho letto la scheda tecnica con i consumi ma la realtà è ben diversa...la scheda tecnica non tiene conto di che tipo di rivestimento ha la casa, infissi, spessore pareti ecc

leggi fisiche e formule possono dirti che un elefante può stare in equilibrio su uno stuzzicadenti

la realtà è che se fuori fa freddo...dai 5°C in giù...riscaldare col condizionatore non conviene economicamente...ti dice che conviene solamente un rivenditore!

e comunque un conto è fare un pò di aria calda un altro conto è scaldare un ambiente alzando la temperatura

come usare un ventilatore o condizionatore, d'estate!

non per niente questo sistema era tanto di moda 20 anni fa e poi è scomparso!...in Veneto era molto in voga...le case dei miei parenti avevano tutti quel sistema...lo mettevono di serie in una casa

quanta corrente assorbe un solo split per far caldo? da 1 a 3kW di media può andare bene?

se ne ho installati un paio in casa (anche perchè con uno solo non credo che scaldi molto, giusto un monolocale)...ho il frigorifero acceso, mi stoguardando sky sul mio plasma da 42"...voglio fare una lavatrice o stirare un pò o passare l'aspirapolvere...se è sera (ore + fredde) ho qualche luce accesa

mi basta la fornitura base di 3.3kW?

#7
no, non ti basta
infatti io ce li ho (3 inverter) ed il mio contratto enel e' superiore (credo 6 ma non vorrei dire una scemenza :?
confermo che sono veramente poco gradevoli, xche danno fastidio mentre sono accesi e spengendoli l aria gela all istante
fortunatamente la mia casa e' coibentata a regola d'arte ed infatti anche con temperature intorno ai 5/7 gradi non ho bisogno di accendenderli se non per un'oretta nelle camere prima di andare a nanna oppure in soggiorno se faccio tardi la notte
non lo trovo affatto indicato per una abitazione soprattutto al nord
secca la pelle e le mucose
io lo tollero solo xche sono in affitto ma in casa mia non lo metterei mai
The Sisterhood of The Calf 40
less is more, always

#8
Ma infatti per carità sottolineo che sotto il profilo del comfort il riscaldamento radiante, che sia a pavimento (meglio) o termosifoni è impagabile e impareggiabile, niente moti convettivi, calore che parte dal basso, pavimento caldo per i bimbi l'ideale e sappiamo cosa vuol dire combattere con il loro naso smoccilante :shock:
Sul piano economico però la distinzione è corretta quando si parla di area climatica, qua da noi in Sardegna una pompa di calore può essere considerata adeguata perchè le media sono come dicevo altine (la media delle minime), per cui il cop è sempre alto. Tra l'altro bisogna distinguere le prestazioni a seconda della serietà delle case, io non parlo semplicemente di schede tecniche ma di certificazione di organismi indipendenti (eurovent). Tra l'altro ho testato personalmente il mio mitsubishi (on off) per il quale la casa denuncia un consumo di 690 watt e con un misuratore di consumo il dato stava tra i 687 e i 693 watt...praticamente il climatizzatore testava la bontà del misuratore di consumo e non viceversa 8)
Detto questo, un compromesso ideale sarebbe la pompa di calore a pavimento, l'aria calda viene dal basso ed è velocissima a scaldare l'ambiente....ma sempre dove le medie lo consentono (ovvero qua al sud).
Al nord, io che sono un difensore delle pompe di calore e del loro principio di funzionamento, io stesso non farei affidamento su questo sistema e mi butterei a capofitto, per una nuova costruzione, su pavimento radiante e caldaia a metano o a pellet.......
Stefano

#9
Aggiungo....magari anche un termocamino integrato con pannelli solari e super boiler da 7/800 litri........perchè no.... :wink:
Stefano