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aiutatemi iva al 4% su prima casa?

#1
:D Ciao a tutti.
Prima di scivere questo post ho dato un'occhiata veloce a ciò che scrivete riguardo l'iva agevolata 4% su prima casa ma non ho capito un gran che! :? In particolare non capisco se va applicata solo per chi acquista casa di "nuova costruzione" oppure non solo.

Io ho acquistato una casa già costruita e quindi esistente posso applicare l'iva agevolata al 4% in quanto prima casa? :?: In caso di risposta affermativa il modulo della certificazione richiede, nelle ultime righe, di inserire la concessione edilizia solo che la palazzina dove ho acquistato è stata costruita prima del 77 quindi la concessione stessa non esiste che faccio in questo caso? non la allego?

Inoltre, l'iva al 4% la applico su tutto cio che acquisto? :?: Anche sanitari, infissi, pavimenti,piastrelle, mobili ? cucina? Tutto?

Spero che qualcuno metta un pò di chiarezza !
Aiutooooooooo!
Ringrazio in anticipo!

juliette73

#4
Ti piacerebbe averla anche sui mobili eh??? Non chiedere troppo comunque idraulico, elettricista, muratore, infissi, pavimenti passa no al 4%
Guardate al futuro perchè è lì che passerete il resto dei vostri giorni.

#5
Se acquisti la prima casa da un privato non paghi l'IVA ma l'imposta di registro con aliquota 3% + l'imposta ipotecaria e catastale in misura fissa (168 euro cadauna).
Monica

Una stanza, o una casa,
diventa sempre simile a chi vi abita.
Perfino la grandezza di una stanza
varia a seconda della grandezza
del cuore.
K.Gibran, Lettera a Mary Haskell


http://www.alfemminile.com/album/lamocasetta
pw:welcome

#6
JFM ha scritto:Ti piacerebbe averla anche sui mobili eh??? Non chiedere troppo comunque idraulico, elettricista, muratore, infissi, pavimenti passa no al 4%
in che caso sono al 4%?se la casa e' gia' costruita non c'e' l'iva normale al 20% anche se e' prima casa?

#7
Io sto comprando un appartamento allo stato grezzo come prima casa e ho l'iva al 4% su tutti i lavori di ristrutturazione....oltre ovviamente alla detrazione del 36%!! :D
Guardate al futuro perchè è lì che passerete il resto dei vostri giorni.

#8
JFM ha scritto:Io sto comprando un appartamento allo stato grezzo come prima casa e ho l'iva al 4% su tutti i lavori di ristrutturazione....oltre ovviamente alla detrazione del 36%!! :D
si tratta di lavori che richiedono la DIA, vero?

io dovrei rifare completamente il bagno (tutte le tubature, che sono marce, pavimenti, sanitari, etc...) + pavimenti e porte nel resto della casa, ma mi hanno detto che, essendo lavori che non richiedono la DIA, non posso usufruire ne' della detrazione al 36% ne' di IVA agevolata (neanche al 10%, neanche per una parte dei costi). Me lo confermate?

#9
Per l'iva agevolata non posso aiutarti ma per la detrazione del 36% c'è un procedimento da seguire, e tutto questo procedimento deve essere fatto prima della data di inizio lavori che presenti in comune, quindi se non hai la data perchè non necessita non dovresti avere neanche la detrazione.
Guardate al futuro perchè è lì che passerete il resto dei vostri giorni.

#10
E invece la detrazione spetta. Ai fini della detrazione del 36% delle spese sostenute per lavori di ristrutturazione, non è obbligatorio allegare la dichiarazione di inizio attività quando l'intervento rientra tra quelli per i quali la normativa edilizia locale non prevede alcun titolo abilitativo.

Questo è il parere dell'Agenzia espresso, con la risoluzione n. 325/E del 12 novembre, a seguito di una richiesta di interpello volta a conoscere se era consentito sostituire la Dia con una autocertificazione nel caso di lavori (nella fattispecie, di manutenzione straordinaria, consistenti nella realizzazione di servizi igienico-sanitari e tecnologici) che la legge regionale non considera sottoposti all'obbligo di dichiarazione di inizio attività.

La risposta si basa sul tenore della disposizione contenuta nel decreto interministeriale 41/1998, secondo cui alla comunicazione di inizio lavori da trasmettere preventivamente al Centro operativo di Pescara va allegata, tra l'altro, "copia della concessione, autorizzazione ovvero della comunicazione di inizio dei lavori, se previste dalla vigente legislazione in materia edilizia".
Nel caso specifico, pertanto, poiché la normativa locale non richiede titoli abilitativi per la realizzazione degli interventi, non sarà necessario produrre alcuna certificazione.

La risoluzione puntualizza, poi, che, poiché è facoltà dell'amministrazione effettuare controlli per verificare la spettanza dell'agevolazione, il contribuente, in quella sede, potrà redigere un'autocertificazione attestando che l'intervento di ristrutturazione può fruire della detrazione, pur non essendo sottoposto, in base alla normativa edilizia, all'obbligo della Dia.

Per quanto riguarda il rifacimento del bagno la guida dell'Agenzia delle entrate chiarisce che il lavoro rientra tra la manuteznioane straordinaria e quindi ammesso alla detrazione del 36% purchè limpianto idraulico preeveda la sostituzione o riparazione con innovazione rispetto al precedente e cioè che vi sia una integrazione dei servizi igienici-sanitari. Gli interventi di manutenzione ordianaria correlati come i pavimenti e la pistrellatura sono anch'essi ammessi all'agevolazione perchè è specificato nella guida, se questi intreventi fanno parte di un intervento più vasto come ad esempio lo spostamento di servizi, l'insieme delle opere è comunque ammeso al beneficio delle detrazioni fiscali.
Ciao!

#11
igronca ha scritto:E invece la detrazione spetta. Ai fini della detrazione del 36% delle spese sostenute per lavori di ristrutturazione, non è obbligatorio allegare la dichiarazione di inizio attività quando l'intervento rientra tra quelli per i quali la normativa edilizia locale non prevede alcun titolo abilitativo.
scusa se chiedo ancora, ma vedo che sei ben informato ...
Sai se per caso questa norma varia a livello locale?
Leggendo le guide dell'agenzia delle entrate anche a me sembrava che, almeno in parte, fosse possibile chiedere il 36% ma poi l'impresa che mi fa i lavori mi ha detto che non era vero, che avrei potuto si chiederla per quei lavori, ma solo presentando una DIA che mi sarebbe costata piu' del "contributo" fiscale. Non fidandomi molto ho chiesto ad un amico architetto che si e' informato presso l'ufficio tecnico del comune di Milano dove gli hanno confermato che senza DIA non si poteva chiedere la detrazione

#12
Quella che ho citato è una risoluzione dell’Agenzia delle Entrate e cioè l’Ente a cui spetta istituzionalmente il controllo sugli adempimenti fiscali-tributari. Questo onere non fa capo né ai Comuni né alle imprese né a nessun’altro organo. Pertanto i pareri rilasciati in maniera impropria e abusando dei propri poteri da parte di altri Uffici non hanno alcun valore.
Detto questo però in materia urbanistica la Competenza è dei Comuni e pertanto ciò di cui dovresti informarti è se per il rifacimento del bagno modificando la disposizione degli impianti è necessaria nella tua regione la presentazione della DIA senza porre il quesito se per questi lavori è consentito il beneficio fiscale del 36% perché non è materia di loro pertinenza. Ti dico questo perché le normative locali potrebbero essere diverse anche se mi risulta che in genere non è richiesta in quanto non vi è ampliamento o modifica delle dimensioni dei locali. Ad esempio nella regione Umbria che è quella cui fa riferimento la risoluzione che ti ho menzionato, ma non solo nell’Umbria, tale obbligo non sussiste. Se non è prevista la DIA per questa tipologia di opere allora non farti problemi ed attiva la procedura per beneficiare del 36% di detrazione (invio al Centro operativo di Pescara della comunicazione di inizio lavori ed effettuazione di pagamenti con bonifico bancario).
Ciao!

#13
Il portone blindato passa con iva al 4%?
Guardate al futuro perchè è lì che passerete il resto dei vostri giorni.