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elicita ha scritto:Penso che molte di voi non sarebbero sopravvissute ad un parto al vecchio ospedale di Prato (vero Ila?!! )
In stanza in 4, bagno in comune a tutto il reparto nel corridoio.
Rooming in totale, prendevano i bimbi al mattino per pochi minuti, spesso li portavamo noi mamme e assistevamo alla visita pediatrica.
Con Elena ero in stanza con 2 ragazze cinesi ed una pakistana che parlavano a malapena l'italiano.
Con Brando ero con una cinese e due italiane...con le quali ho chiacchierato tantissimo
La notte si dormiva poco anche se i bimbi in stanza con noi erano tutti abbastanza tranquilli...
In quanto a mettere i piccoletti nel letto, da noi lo consigliavano addirittura! Ho imparato lì ad allattare da sdraiata. Brando ha passato la seconda notte praticamente sempre attaccato al seno....ed al mattino è arrivata la montata lattea
Però malgrado l'affollamento io non posso che parlar bene del reparto: le ostetriche sono tutte adorabili, pazienti, disponibilissime ad ogni ora, gentili e carine. Mi hanno sempre fatto sentire accudita e sicura!
Ora con l'ospedale nuovo pare che le cose siano migliorate parecchio.
Ma io posso dire
"I survived the old Prato's Hospital!"

Sil70 ha scritto:what's bocciavo?!?!
con Giù...stanza 6 letti con un solo bagno, usato pure da chi veniva a far visita!
con Gab, stanza a 2, bagno privato!

certo, la ragazza che stava con me s'è mangiata un kebab all'1 di notte, dopo aver partorito, ma che vuoi che sia...

fedelyon ha scritto:Noi eravamo quattro in stanza. Una ha passato due giorni interi al telefono con l'avvocato perché il padre del bambino era in prigione e non lo lasciavano uscire per riconoscerlo.

Lightblue ha scritto:Che belli i vostri racconti... Spero di avere anch io solo cose belle da ricordare!

dammispazio ha scritto:per chi ha partorito al vecchio misericordia e dolce
quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare
l indimenticabile ciolini spinelli e la mia amatissima golini
senza dimenticare la simona cipriani ed il suo team di giovanissime e carinissime ostetriche
che cavalcano quel corridoio come fosse una trincea … e tutto un mondo colorito intorno
effettivamente una si sente davvero un'eroina ad uscirne viva