Dolores ha scritto:Sono tornata, sapevo che Anna vi aveva avvisato e visto quanto siete state carine mi sento di ringraziarvi e scrivere due righe visto che è un raro momento in cui sono sola.
Dal 22 non stavo benissimo, prima un dolore al collo, propagato poi al braccio sinistro ed accompagnato successivamente a dolore alla bocca dello stomaco con conseguente difficoltà a respirare
Il 26 vado in pronto soccorso, vedono il battito e mi prescrivono tachipirina, pressione e ECG normale
Il 29 torno, ECG normale, ricordo che mi hanno preso anche la pressione ma dalle carte non risulta. Mi prescrivono 3 dosi di un antidolorifico molto forte e vengo giudicata non urgente
Il 2 ancora dolore allo stomaco, visto che la mia gine mi può ricevere vado li, presione 150 su 110, mi fa ricoverare senza ulteriori verifiche.
In reparto mi visitano, tutto ok, pressione 160 su 115, mi fanno l'eco... il tipo (specializzando) impallidisce..balbetta...chiedo se ci sono problemi ma non risponde, esce e torna un medico vero.
Mi guarda un pò e mi dice che purtroppo il bimbo non ha più battito.
Non sanno il perchè ma vista la pressione l'urgenza era farmi partorire al più presto
Allo shock è subentrata la paura perchè ero già di 24 settimane (6 mese inoltrato) e l'idea di avere le contrazioni e doverlo spingere fuori mi terrorizzava.
Mi hanno messa da sola, mezza nuda in sala parto x 4 ore, monitorando la pressione che non è mai scesa, poi mi hanno portato in reparto.
Alle 10 di mattina ho avuto un'ora di contrazioni poi più niente.
A mezzanotte mi hanno detto che dovevano operarmi con cesareo xchè ero critica e che mi facevano il taglio verticale x contenere il sanguinamento.
Hanno chiamato altri 2 medici xchè non avevo piastrine ed emoglobina e non riuscivano a richiudermi nemmeno con punti e graffette, e mi hanno fatto 2 sacche di trasfusione.
Ho passato altri 2 giorni in rianimazione dove ho fatto altre 2 trasfusioni e ristabilito un pò i valori e mi hanno rimandato in reparto
La pressione continua a fare capricci, i punti tirano, sono a rischio trombosi e sarò in terapia x 6 mesi, a me resta solo il dolore e tante domande...
cosa è successo?
quando è morto il mio bambino? me lo portavo dentro in questo stato dal 22??
potevo fare qualcosa x evitare tutto questo?
forse lui ha sentito che non ero una mamma al 100% e non mi ha voluto conoscere?
Tengo dentro tutto e non sono ancora riuscita a farmi un bel pianto ma sono sicura che appena sarò con mio marito tutto verrà naturale, anche lui come me ha preso questa sberla enorme ma ha anche rischiato di perdermi e so che è ancora traumatizzato
Mi sembra tutto surreale, come se fosse successo a qualcun altro, forse il trauma e la paura sono troppo forti che mi sto proteggendo da sola ma so che prima o poi dovrò fare i conti con quello che è successo
Il mio bambino non c'è più e non so nemmeno il perchè
Ho rischiato la vita e sono tuttora a rischio
Non potrò avere figli per almeno un anno e se resterò ancora incinta dovrò fare un altro cesareo
Non so come aiutare mio marito e non so come ripartire
VI RINGRAZIO TANTO PER IL VOSTRO AFFETTO MI AVETE COMMOSSO E DATO UN PO' DI CORAGGIO
Cara Dolores, purtroppo credo di aver capito cosa ti sia capitato... è il terrore di tutti i medici. Ci sono passata con mia sorella dove tutti mi dissero che non ce l'avrebbe fatta, in effetti sono pochi i casi dove una donna ne esce viva, ma "nel male" sei stata fortunata perchè ti è capitato ora e non "più avanti" nella gravidanza.
Quello che ti è capitato si chiama preeclampsia e lo dimostra la tua pressione del sangue, mentre le trasfusioni sono dovute ad un problema di coagulazione e sono fondamentali per contrastare una CID Ostetrica che poteva portarti alla morte. L'unica cosa che avresti potuto fare era quella di controllare i fattori di coagulazione ed in particolare il D-Dimero e frammenti protrombina. Io sono sotto stretto controllo dopo quello che è sucesso a mia sorella in quanto c'è una certa familiarità. Sarebbe utile conoscere se anche nella tua famiglia ci sono stati casi di malattia o morte legate a problemi trombofiliaci, dovresti analizzare la tua omocisteina e se alta, verificare che non sia dovuta ad una mutazione del gene MTHF in omozigosi.
Non so se la cosa può consolarti, ma delle indagini potrebbero darti una risposta, un chiarimento. Con mia sorella ho capito che è stato il destino partorire una bimba morta alla 40ma settimana, non le avevano fatto il cesario per non rischiare la cid che poi ha avuto, le hanno asportato l'utero e poi semplicemente pregato che potesse sopravvivere, la sua emoglobina era arrivata ai minimi storici credo a 3 o 4

(ha fatto ben 17 trasfusioni in un solo pomeriggio) ... mio cognato era disperato e le due bambine a casa con me alle quali non sapevo cosa raccontare.
L'unica cosa che la mamma in attesa può fare per ridurre al minimo il rischio è quello di cercare di non ingrassare troppo (aumenta notevolmente il rischio di preeclampsia) e non fumare, il resto avrebbero dovuto farlo chi ti seguiva, analizzando la tua situazione familiare e con qualche analisi del sangue in più, ma non credo sia facile nemmeno per loro. Dicono che questo rischio abbia una proporzione di una gravidanza rispetto a mille.
Ora non puoi fare più nulla, tranne ringraziare Dio di stare bene e poter avere ancora figli, sei stata molto fortunata cerca di vedere il lato più bello della medaglia
