coolors ha scritto:Kia85 ha scritto:La funzione educativa dello sport spesso finisce nel momento in cui comincia l'agonismo.
Scusa Kia, ma con tutto il rispetto possibile, quanto hai scritto è come la Corazzata Potemkin (Potionkin) per Fantozzi, una cagata pazzesca!
cut
Cool, non ho detto che TUTTI gli agonisti si dopano, ma che spesso la funzione educativa dello sport finisce quando comincia l'agonismo.
Io ho avuto a che fare col mondo giovanile di atletica leggera e sci in maniera diretta, visto che mio fratello ne era agonista quando era ragazzino (sci) e adolescente (atletica). E lì di spirito sportivo ne ho visto poco.
Nel primo caso, c'era un grande fanatismo dal punto di vista dell'attrezzatura: a 7 anni molti avevano già il doppio paio di sci preparati in maniera diversa, tute aerodinamiche, ecc, con i genitori completamente fuori di sè... mentre io vedevo solo un gruppo di bambini che avrebbero dovuto solo divertirsi e pensare a dare il meglio di sè.
Nel secondo caso, c'era un fanatismo sugli "aiutini", tra beveroni e Fastum Gel, gente (ragazzi e genitori) che davano del fesso a mio fratello perchè lui s'era portato solo un po' di acqua e zucchero e correva con scarpe del tutto normali senza tante menate (faceva principalmente i 5.000m).
Poi vabbè, non nomino neanche il calcio, mondo in cui per fortuna è entrato molto tardi (20 anni), che alle partite dei pulcini ci sono genitori che bestemmiano contro l'arbitro e allenatori che insegnano ai boci come buttarsi per cercare il fallo e mille altre stupidate che mi fanno accapponare la pelle.
Da adulta non ho più avuto a che fare col mondo dello sport perchè ne ho avuto un totale rifiuto, anche a causa di queste esperienze... magari tutti sti ragazzini esaltati imbottiti di integratori a cui è stato insegnato principalmente come aggirare le regole e regolette son diventati degli atleti puliti e sportivissimi, e poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata....
