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Inviato: 10/08/10 17:27
da etamina
dammispazio ha scritto:inoltre non parla non comunica non si esprime, se cerco di parlargli molto tranquillamente lontano dagli episodi non sa rispondere, penso sia normale non sapere perche lo fa, ma continua
lo fa sempre, anche dopo una bellissima giornata trascorsa a fare cioc he vuole lui in tutto e prtutto, non posso mai comprargli niente, non posso provargli neppure le scarpe senza che succeda un casino...infatti ha passato l'estate con le infradito e le crocs che pero e' riuscito a perdere in piscina...mentre scappava a piedi nudi nel parco
non ricordo neppure il suono di un SI uscire dalle sue labbra



esistono ancora i collegi?! :shock: :cry: :roll: :oops: :lol:
:shock: :shock: :shock:
Porca miseria Dammi...il tuo è proprio uno dei classici bimbi del 2000....mi ricorda il mio adorato/odiato cognatino...ancora adesso non so se prenderlo a schiaffi, soffocarlo o chiuderlo in una stanza buia ed insonorizzata.. :lol: :lol: :lol: e sua mamma (suocera) mi fa davvero pena a volte, il più delle volte non risce a gestirlo...e dire che quando vuole è un bambino dolcissimo e super intelligente...ma purtroppo più sono svegli e più fanno dannare...non hanno paura di niente!!!! :?
Che vuoi farci?? Tu puoi solo insegnarli sani e buoni principi...e sperare che con il tempo, crescendo, diventi più rispettoso...ma per il momento ti tocca restare in una valle di lacrime........


sul serio...a me i bimbi d'oggi fanno paura!!! :oops:

Inviato: 10/08/10 17:28
da Sil70
dammispazio ha scritto:
Sil70 ha scritto:
se cerco di parlargli molto tranquillamente lontano dagli episodi non sa rispondere
ecco! io non aspetterei di parlargli dopo... 8)
gli parlo anche mentre SIlV
oggi non usciva da un minicastello in un caxxo di negozio di scarpe accidenti a chi ce li mette nonostante sapesse che appena chiamava mio padre si sarebbe dovuti andare a prenderlo all ospedale, che faceva caldo e che il nonnino non poteva attendere, che a me scappava pure la pipi

che caxxo di altro devo parlare mentre lui si arrampica come una scimmia e ride come un matto!
prenderlo per un orecchio!?!??! :roll: :roll:
non so che dirti, Dammi...dare un consiglio in queste situazioni è complicato, non conosco lui, non conosco il rapporto che c'è tra di voi!
sai tu quello a cui tiene di più, magari puniscilo su quello...

Inviato: 10/08/10 17:30
da Zawa
L'importante è che capisca che sta disobbedendo...

Io ero una bestia da piccola.....e ne ho presi di sberloni!!! ma mi era molto chiara la differenza tra ciò che potevo/non potevo fare....

...e valutavo se rischiare o meno...

Il problema è quando non capiscono che i genitori hanno autorità....

Inviato: 10/08/10 17:30
da dammispazio
tutti a dire che ha bisogno di una belal ripassata...ma che si deve arrivare ai lividi? qualche sculaccione lo ha preso, mi fa schifo alzare le mani, e comunque non posso afrlo perche poi mena anche lui

non funzionano le punizioni xche di base a lui non interessa niente, non serve vietare i cartoni, ne fa a meno, non ha giochi preferiti
il suo gioco preferito e' infastidire me, quello gli piace davevro tanto

ci sono dei giorni in cui mi impegno al massimo per fargli sentire che sono dedicata a lui, probabilmente sbaglio anche facendo cosi

non gioca nemmeno piu in camera sua perche altrimenti dovrebbe mettere a posto, lo dice lui, in realta non mette mai a posto anche se mi invento giochi per rimettere lui se ne sta li a cincischiare con un filo e alla fine (anche giorni dopo) rimetto io

pero ripeto non gioca piu, non tira piu fuori niente, ciondola dal divano al pavimento e gioca solo con il gatto

se prendiamo colori e pennelli alla fine sono solo io che completo l opera, lui due scarabocchi fine li

non chiede nemmeno giocattoli nuovi, di base non gli interessa

adesso gli interessa solo guardare la pantera rosa su youtube
ma sono interessi momentanei

Inviato: 10/08/10 17:33
da Zawa
ai lividi no...
ma se capisce che comanda lui è finita....

per fortuna a settembre comincia la scuola...

Inviato: 10/08/10 17:36
da dammispazio
lui dice che non e' giusto che voglio comandare io
ho cercato di spiegare la differenza fra comandare (verbo fra l altro che io detesto) e cercare di insegnargli a diventare grande cosa che e' compito di una mamma
via via e' veramente prepotente, arrogante ed allo stesso tempo un cagasotto con tutti tranne che con me

ieri sera a cena con lui e amica ha semidistrutto una pianta di alloro, rovesciato acqua nel mio piatto di proposito, strappato i menu, eravamo all esterno ed e' uscito dal giardino attraversando il parcheggio e pure la stradina del aprcheggio dove passano anche auto che lo usano come scorciatoia
non vi dico la paura

Inviato: 10/08/10 17:42
da Zawa
...è decisamente difficile fare i genitori..

Inviato: 10/08/10 17:45
da dammispazio
se si comportasse cosi in america sarebbe gia al ritalin :roll:
ed io al valium

Inviato: 10/08/10 17:48
da etamina
DAMMI!!! :shock: :shock: :shock: :shock:
no, sul serio....io non ce la farei maaaaaaaiiiiii!!
Un bimbo di 5 anni che alza le mani sulla mamma????
Scusa ma in questi casi la Franzoni la capisco quasi...


Cmq..da quello che so i collegi ci sono ancora...mio cognato (non quello piccolo eh, ma l'ex marito di mia sorella) ci ha passato un bel po' di anni...se vuoi mi informo :lol:

Inviato: 10/08/10 18:03
da Mouse44
dammispazio ha scritto:lui dice che non e' giusto che voglio comandare io
ho cercato di spiegare la differenza fra comandare (verbo fra l altro che io detesto) e cercare di insegnargli a diventare grande cosa che e' compito di una mamma
via via e' veramente prepotente, arrogante ed allo stesso tempo un cagasotto con tutti tranne che con me

ieri sera a cena con lui e amica ha semidistrutto una pianta di alloro, rovesciato acqua nel mio piatto di proposito, strappato i menu, eravamo all esterno ed e' uscito dal giardino attraversando il parcheggio e pure la stradina del aprcheggio dove passano anche auto che lo usano come scorciatoia
non vi dico la paura
Massima solidarietà dammi... il mio ha quasi tre anni e alterna momenti angelici a momenti da vero teppista, le tento tutte e ogni volta mi chiedo se sto sbagliando e dove. Non c'è un metodo universale, ogni bambino è una storia a se.
Coraggio!

Inviato: 10/08/10 18:07
da dammispazio
Mouse....domani partiamo x 3 settimane...mi spaventa l idea
se mi scappa in oxford street o anche in un parco vai a riprenderlo!

Inviato: 10/08/10 19:15
da Mouse44
dammispazio ha scritto:Mouse....domani partiamo x 3 settimane...mi spaventa l idea
se mi scappa in oxford street o anche in un parco vai a riprenderlo!
sullo scappare ho avuto esperienza, il mio è scappato mentre era al parco con la nonna ed è corso IN STRADA.

Ho perso 10 anni di vita quando l'ho saputo, lì la nonna gli ha dato uno sculaccione. Comunque non so se hai provato (ma suppongo di sì), quando ne combina una grossa gli dico che la mamma è triste e delusa e mi faccio vedere da lui mentre piango. E' una roba pesante, secondo me più che dargliele, però le due volte che ho fatto così (non è stato volontario, proprio non riuscivo a trattenere le lacrime perché mi sono sentita una mamma tremenda e incapace) lui ha cambiato atteggiamento perché ha visto la sofferenza che provavo. Non credo sia una cosa molto positiva (non è un metodo educativo che uso solitamente) però ha capito che stava facendo qualcosa di brutto.
Parlagli con il cuore in mano, digli che il suo comportamento non ti fa arrabbiare, ma ti fa soffrire.
Non so, ripeto che non c'è un comportamento giusto o uno sbagliato, ti riporto la mia esperienza, vedi tu se è il caso di provare o se risulterebbe troppo shockante.
Ti penso!

Inviato: 10/08/10 22:05
da cyberjack
Mouse44 ha scritto:Parlagli con il cuore in mano, digli che il suo comportamento non ti fa arrabbiare, ma ti fa soffrire.
il bambino non è un adulto in miniatura. fare leva sul senso di colpa lo ferisce profondamente senza che capisca per qule motivo e questo gli resta dentro rovinandolo da adulto...
piuttosto, come tutti i cuccioli, il bambino sfida l'autorità quando non la sente tale... e peressere autoritari non occorre alzare le mani

essere "amici" dei propri figli è il fallimento del genitore. Esistono ruoli ben definiti: il genitore impartisce, il bambino subisce e in tal modo aprende. Senza ordini impartiti con autorità, il bambino diventa anarchico, in quanto non ha gli strumenti per essere autonomo ma contemporaneamente non avverte la presenza di una figura autoritaria e forte in grado di proteggerla, quindi tira fuori la propria violenza per ostentare una forza che, di fatto, non ha.

Il genitore deve fare il genitore, il figlio deve fare il figlio... coinvolgerlo nella sua educazione è un modo per aggirare il ruolo (difficile in quanto molto sgradevole) di essere genitore. Ossia imparare a dire "no" e imparare a fare si ch quel "no" venga rispettato.
Per questo la natura ci da due genitori: solitamente l'autoritario e il consolatore.
quando si è da soli, bisogna rivestire entrambi i ruoi, non se ne può dimentacare uno perchè è "brutto"....

EDIT: rileggendo sembra che ho la scienza infusa... è solo perchè ho scritto di fretta, va preso solo come il mio parere ;)

Inviato: 10/08/10 22:17
da dammispazio
cyberjack ha scritto: Per questo la natura ci da due genitori: solitamente l'autoritario e il consolatore.
quando si è da soli, bisogna rivestire entrambi i ruoi, non se ne può dimentacare uno perchè è "brutto"....
gia...cosi che rivestendo entrambi i ruoli, prima autoritario poi consolatore...finisco x sembrare schizzata io :?

Inviato: 10/08/10 22:24
da Mouse44
cyberjack ha scritto:
Mouse44 ha scritto:Parlagli con il cuore in mano, digli che il suo comportamento non ti fa arrabbiare, ma ti fa soffrire.
il bambino non è un adulto in miniatura. fare leva sul senso di colpa lo ferisce profondamente senza che capisca per qule motivo e questo gli resta dentro rovinandolo da adulto...
piuttosto, come tutti i cuccioli, il bambino sfida l'autorità quando non la sente tale... e peressere autoritari non occorre alzare le mani

essere "amici" dei propri figli è il fallimento del genitore. Esistono ruoli ben definiti: il genitore impartisce, il bambino subisce e in tal modo aprende. Senza ordini impartiti con autorità, il bambino diventa anarchico, in quanto non ha gli strumenti per essere autonomo ma contemporaneamente non avverte la presenza di una figura autoritaria e forte in grado di proteggerla, quindi tira fuori la propria violenza per ostentare una forza che, di fatto, non ha.

Il genitore deve fare il genitore, il figlio deve fare il figlio... coinvolgerlo nella sua educazione è un modo per aggirare il ruolo (difficile in quanto molto sgradevole) di essere genitore. Ossia imparare a dire "no" e imparare a fare si ch quel "no" venga rispettato.
Per questo la natura ci da due genitori: solitamente l'autoritario e il consolatore.
quando si è da soli, bisogna rivestire entrambi i ruoi, non se ne può dimentacare uno perchè è "brutto"....
guarda, io tutto sono tranne che l'amica di mio figlio o quella "morbida".
Anzi, spesso mi chiedo se non sono troppo rigida. Cerco di insegnargli a rispettare le persone, partendo dalla mamma e il papà, passando per i nonni ecc.
E' che a volte i risultati del cercare di impartirgli un'educazione non si vedono, altre invece sì. A volte trovo persone che mi dicono "ma che bambino bravo ed educato hai", altre trovo persone che mi dicono "è bello vivace tuo figlio!" con aria di supponenza che da a intendere che mi stanno dicendo che non sono capace di educarlo.
E spesso mi trovo a domandarmi dove sbaglio, e non lo so dove sbaglio, e crollo. Lo so che far vedere a tuo figlio che piangi non è un metodo educativo, ma non è stata una cosa premeditata quando è successo.
D'altra parte non credo nemmeno alle persone che ti dicono che non devi sgridarli, devi lasciarli fare perché se no li traumatizzi ecc.
Secondo me così imparano solo a fare quello che vogliono e non rispetteranno i genitori, e se non c'è rispetto in casa non si potrà pretendere che rispetteranno gli altri (maestre, compagni, donne, anziani, ecc). E' per questo che mi impunto spesso e volentieri sull'educazione e mi viene il dubbio di essere troppo rigida.
Il problema, secondo me, è che non esiste un metodo universale per tutti, ma che ogni caso sia una storia a se. Altrimenti sarebbe molto più semplice essere genitori!