Io posso solo riportare la mia esperienza come è stata fino a questo momento, sprando che a qualcuna possa essere utile.
Dopo quasi un anno di tentativi mirati andati a vuoto abbiamo approfondito la cosa dal punto di vista maschile (così mi ha consigliato la gine) e si sono evidenziati da subito dei problemi, che non avremmo potuto sapere se non avessimo fatto dei controlli.
E non parlo solo della difficoltà di avere figli. Anche di cose che, al di là di tutto, vanno sapute e curate soprattutto perché quasi asintomatiche. Tipo una prostatite, oppure un adenoma ipofisario, o altro non so.
Non ci siamo ancora arrivati in fondo, ma so ormai quasi per certo che ci dovremo sottoporre a cure per la feritlità, probabilmente con fecondazione in vitro (non credo che con certi valori sia possibile una IUI).
Non è facile da metabolizzare, non è bello sapere che ci aspetta un cammino lungo e difficile per fare un percorso che alcuni ci mettono "un attimo" a fare.
Ci si può sentire anche un po' arrabbiati, avviliti.
Ma sapere tutto questo è un primo passo.
E a piccoli passi puoi incamminarti verso un obbiettivo.
Di certo gli uomini posso prendere molto male una cosa come questa, soprattutto se la "responsabilità" è loro. E le donne a volte devono essere forti per tutti due.
Bisogna essere molto sereni ed equilibrati per affrontare tutto questo senza perdere di vista le cose importanti.
Per me la cosa più importante è mio marito, che adoro incondizionatamente, mantenere più possibile inalterata nel tempo la mia famiglia così come è, che è bellissima, anche se per ora composta solo da me da lui e dal gatto.
Dopo di questo è importante avere un figlio, senza però che questo pregiudichi negativamente le cose che stanno al primo posto.
So che bisognerà affrontare momenti difficili, fallimenti e non so che altro. Non sono così ingenua. Ma non voglio fare finta di nulla per non dover affrontare momenti difficili.
So anche che potremmo non riuscirci mai.
Però ho scoperto dentro di me delle risorse che non sapevo di avere.
Se qualche anno fa pensavo alla possibilità non riuscire ad avere figli mi sentivo morire. Pensavo che non avrei potuto sopportare una cosa del genere.
Adesso (e ripeto
adesso, in questo momento, le cose potrebbero cambiare soprattutto dopo aver affrontato delle PMA) che so che potrebbe essere così, vivo la cosa in maniera completamente diversa.
Vorrei fare un discorso serio a mio marito a proposito dell'adozione, ma non è facile in un momento come questo, col senno di poi avrei voluto farglielo tempo fa, quando ancora un bambino non era in progetto.
Io in fondo ci ho smpre pensato e mi sentirei pronta credo. Ma lui penso di no. Di certo non ora.
Comunque ho scritto tanto per dire che forse un po' ci sottovalutiamo e sottovalutiamo la nostra coppia. E sbagliamo perché gli esseri umani hanno grandi risorse.
Molte persone reagiscono meglio quando sanno dov'è il problema piuttosto che non saperlo.
Un augurio di un 2010 pieno di cose belle in particolare a tutte quelle che vivono una situazione simile alla mia...
