Lorena ha scritto:Ora mi stai proprio incuriosendo sulle idee di questo esperto
Mi fermo al salotto ed alla camera da letto.
Tutto parte, secondo lui, dal concetto base di valorizzare la vista.
Secondo questo principio, in sala avrei dovuto mettere un divano lunghissimo (preferibilmente il "michetta"), "come essere al cinema".
Il divano avrebbe dovuto, grosso modo, stare in mezzo alla stanza. Vedendo che cercavo, con crescente ansia, sulla piantina, un tavolo da pranzo o comunque un punto sul quale fosse possibile appoggiarsi per mangiare, mi ha guardato con l'affetto che il padre riserva al figlio riuscito meno bene e mi ha spiegato che, lungo una parete, avrei potuto mettere una cassapanca. Poi, dietro al divano, due consolle strette ma abbastanza lunghe (diciamo 2 metri e mezzo per mezzo metro). Se mai mi fossi avventurato ad invitare qualcuno a cena, il problema sarebbe stato facilmente risolto seguendo la seguente procedura: (i) togliere tutti gli oggetti improvvidamente appoggiati sulle consolle; (ii) spostare le consolle e posizionarle, affiancandole, nei pressi della cassapanca; (iii) unire le consolle in modo tale da formare un tavolo di 2 metri e mezzo per un metro; (iv) aprire la cassapanca; (v) estrarre dalla medesima le sedie pieghevoli ivi astutamente nascoste al fine di celarle alla vista dei possibili ospiti; (vi) aprire le suddette sedie ed utilizzarle per i due capotavola e per il lato del tavolo non servito dalla cassapanca; (vii) richiudere quest'ultima e godere il risultato. Ovviamente, questi sette passi avrebbero dovuto essere compiuti anche dopo cena.
Se questo non fosse bastato a procurarmi un attacco di vertigini, in camera da letto, sempre in omaggio al principio di valorizzare la vista, aveva previsto che il letto, anzichè essere posizionato con la testata contro una parete (soluzione poco originale, ma con alcuni innegabili pregi, tra i quali che sulle pareti si trovano le prese elettriche e quindi nessun filo gira minaccioso dalle parti del letto, pronto a farti lo sgambetto e procurarti fratture scomposte multiple quando ti alzi nella notte...), il letto stesso avrebbe dovuto essere girato verso la finestra, in modo tale da godersi la vista dalle finestre. Non so se vediate o meno la tv quando siete a letto, ma questo ve lo avrebbe impedito. A parte questo, mi chiariva che, onde evitare la sensazione di vuoto che forse avrei avuto stando "lì in mezzo", il letto avrebbe dovuto avere una testata molto alta, di almeno due metri, meglio se due e mezzo. La testata, inoltre, avrebbe potuto essere utilizzata come barriera fisica di separazione per una zona spogliatoio alle spalle del letto. Al di là di tutto, facevo fatica a pensare che fosse una grande idea aprire la porta della stanza e trovarsi faccia a faccia con una testata altissima, senza vedere nulla se non ciò che era stato lasciato nella zona spogliatoio...
Ma probabilmente sono i miei gusti ad essere troppo rozzi, non so che dire...
Grazie ancora,
Tiratardi
