ska77 ha scritto:...non capisco, parlando di dati certificati ne metti in dubbio la veridicità?
Non metto in dubbio la veridicità dei dati certificati, dico solo che, pur avendo sulla carta le stesse prestazioni, un serramento Schuco o Aluk è diverso da un serramento realizzato con le altre serie che stiamo considerando.
Spesso le serie più economiche sono più "leggere", cioè risparmiano sugli spessori del profilo e questo, unito al tipo di disegno della sezione, si traduce in profili meno rigidi. Alcuni profili a taglio termico, visti in sezione, hanno due camere di isolamento, altri ne hanno tre. Oltre al discorso della rigidità e del peso (e l'alluminio lo paghi a peso) questo si traduce in meno accessori da installare negli angoli, e quindi in una minore rigidità negli angoli. Alcune serie usano negli angoli delle semplici squadrette "a bottone" (si fa un buco e lì si incastra un particolare spinto da una molla), altri hanno squadrette che si incastrano nell'angolo "pizzicando" il profilo con apposite macchine, bloccandole con delle viti o spine a pressione, ed infine iniettando all'interno una colla bicomponente che riempie interamente l'angolo e indurisce nel giro di qualche ora. Alcuni hanno ulteriori particolari che impediscono all'angolo di muoversi e risultare quindi perfettamente piano visto di fronte.
Il materiale delle squadrette non è lo stesso per tutti (alcune sono pressofuse, altre sono ricavate da profili in verga, ecc). La forma ed il numero di guarnizioni influisce molto sul valore di trasmittanza del nodo, come pure la forma della parte in poliammide che costituisce il taglio termico tra la parte esterna ed interna del profilo. Poi però bisogna metterle le guarnizioni lunghe attorno al vetrocamera...
Parlando di accessori, alcuni impongono di montare solo accessori originali della casa. Altri scelgono di lasciare libero il serramentista di utilizzare accessori che trova sul mercato. Inutile dire che anche qui ci sono differenze tra le varie "ante e ribalta" che si trovano in ferramenta (prezzo, chilogrammi di portata, livello dei dettagli, semplicità di montaggio, materiali, assistenza, ecc.).
Passando ai certificati: nell'alluminio in genere ogni combinazione di profili è corredata da un valore certificato. Inserendo i valori corrispondenti ai profili usati, unito a quello del vetrocamera e del tipo di canalina del vetrocamera, si ottiene il valore di trasmittanza della finestra.
La norma dice che utilizzando delle misure suggerite come standard per un serramento a 2 ante, con vetro basso emissivo, si ottiene un valore che può essere considerato valido per tutte le misure di serramenti.
A questo punto puoi immaginare che confusione ci sia in giro tra trasmittanza del vetro, del nodo, della finestra ad 1 anta grandissima calcolata con un vetro assurdo che nemmeno ci sta in quel serramento, del serramento standard che non è la combinazione di profili che poi ti daranno, dei valori di trasmittanza ottenuti mediante simulazione su software certificati oppure ottenuti in camera calda in laboratorio, ecc.
Il catalogo Sapa, ad esempio, riporta il valore dei nodi e di un paio di combinazioni di nodi testate in camera calda, che hanno valori sensibilmente più bassi di quelli ottenuti nella simulazione al computer.
Nel pvc spesso si trovano produttori che danno un valore 1,3 per tutto, indipendentemente dalla combinazione di profili, altri danno i valori solo di alcuni nodi, altri di tutte le combinazioni possibili.
Detto questo, le prestazioni certificate di tenuta all'aria, all'acqua, al vento, si effettuano per alcune tipologie di serramento, poi i risultati si estendono al resto. Le storie di serramenti portati in laboratorio con gli scarichi d'acqua completamente riempiti di silicone per raggiungere un livello di tenuta superiore le abbiamo sentite tutti.
Gli alzanti scorrevoli vengono testati con la tipologia a 2 ante apribili, perchè il fatto di avere la soglia alta a pavimento migliora la tenuta all'acqua. Poi il cliente li acquista con 1 anta apribile e la soglia ribassata.
Fin qui siamo nel "legale". Poi ci sono voci su billette di alluminio di dubbia provenienza, particolari in plastica che si usurano nel tempo, ecc.