Re: Preventivo "globale" vs. preventivo dettagliato
Inviato: 13/02/13 13:24
Un riferimento più semplice nel tuo caso è quello della teutonica traslazione dell'Altare di Pergamo ma restiamo nell'ambito edile, non entriamo in opere che coinvongono anche competenze storico artistiche che non sono di tua specifica pertinenza. Wright come gli architetti sembrano vivere nel Platonico mondo Iperuranio, al di là degli astri dove risiedono le idee e dove gli intelletti dei poveri mortali non arriveranno mai. Per tornare a cose concrete sono convinto che un buon architetto debba saper preventivare i costi dei suoi progetti, altrimenti non è un professionista serio, questo è stato ribadito più volte anche su questo forum. La regola vale tutti per l'architetto che fa ristrutturazioni come per l'archistar.
Olabarch ha scritto:stranamente mi trovo d'accordo con solopittura!Secondo me sbagli approccio. Per confrontare i prezzi devi paragonare lavori identici. Non puoi paragonare una pavimento in resina fatto levigando il pavimento attuale, applicando la rete in fibra, stesura di fondo, doppia stesura di resina autolivellante e decoro a colore, finitura vetrificante finale con la verniciatura di un pavimento. Non è questione di prezzo sono cose diverse. Decidi cosa vuoi fare, prendi le misure, scrivi una lista e passa la stessa lista specificando ad ognuno cosa vuoi e solo allora puoi confrontare i prezzi. L'impresa non ha specificato le voci perchè quasi sempre se fai un preventivo dettagliato viene poi utilizzato come capitolato lavori, e questo non è corretto.
però è sull'ultimo periodo che non concordo:E' facile sparare su chi è sommo: F.Ll.Wright affermava, in propositoCalatrava a Venezia per fare il suo "ponticello a scivolo" è partito con un capitolato da 4 milioni per finire l'"opera" a 12, alla faccia del professionista
Chiunque sia impegnato nell’opera creativa è esposto alla persecuzione odiosa dei confronti. Gli odiosi confronti seguono la parte creativa ove sia implicato il principio poetico poichè solo per confronti apprende la mente inferiore: confronti spesso equivoci, compiuti l’uno per l’altro, per momenti di utile. Ma la mente superiore apprende per analisi: dallo studio della Natura
E non v'è alcun dubbio che NESSUNO prima di Calatrava abbia mai esplorato le possibilità e le strade che lui ha creato.
E' facile sparare su qualcuno che inventa qualcosa e, proprio perchè mai realizzato prima, difficile da prevedere nei più piccoli particolari.
Con lo spostamento del tempio di Abu Simbel è stata la medesima cosa; col Mose a Ve, stessa cosa; con la Sagrada Familia a Barcelona idem; e anche con le opere di Calatrava.
Nessuno mai ha osato forme ed ha camminato sul filo della statica come solo lui sa fare!
Un altro dei principi ai quali è necessario far riferimento è questo che risale ai primi del '900, scritto da un illustre letterato, poeta, artista, critico d'arte: concordo con lui che
l’ingegno sia cosa più rara dell’inettitudine e che creare sia infinitamente più difficile che copiare, ma vorremmo forse trarne la conclusione che il creare sia errore e il copiare sia saggezza?”
E' per questo motivo che bisogna guardare al di là dell'opera e ringraziare chi ha avuto il coraggio e l'abilità di percorrere per primo determinate strade.
A margine di ciò devo ammettere che non comprendo il commento di nuova.vita.
Ma capisco: è un mio limite.