mileva ha scritto:ciao!!
innanzi tutto nn volevo essere scortese! ma si erano messi insieme sonno e avversità per i corridoi!
quindi ricominciamo da capo!
Scortese?!? ma stai scherzando? Tu sei gentilissima davvero, quindi scusami tutti e mi scusino gli altri se ho dato l'impressione di essermela presa per qualcosa, giuro che sono una delle persone più smart del mondo.
Ho detto che le questioni per cui non si può stravolgere la casa sono annoianti e tediose...semplicemente perché lo sono.

Avendovi già rotto abbondantemente le balle, non mi va proprio di farlo ulteriormente con questioni private/familiari, quindi vi prego di credermi se vi dico che la casa non può essere stravolta.

Una cosa però vorrei dirvela. Che quando io ed il fidanzato abbiamo cominciato a cercare un appartamento, ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti: quali sono le cose importanti per noi? E le risposte, nell'ordine, furono: lo spazio esterno, due stanze da letto, un soggiorno dove poter ospitare gli amici, una zona del quartiere che ci piacesse.
Abbiamo visto l'attico e ne siamo rimasti innamorati, ma tipo che ho capito quelle che in "Abito da sposa cercasi" urlano e piangono dicendo "Ecco, questo è il mio abito, lo sento!". A noi è successo così con questa casa.
Poi ci siamo ri-guardati in faccia e ci siamo detti: "Lo sai che adesso dovremo difendere la nostra scelta, vero? che tutti ci prenderanno per scemi".

Vedete, sto riflettendo sul fatto che scegliere/arredare casa sia quasi un modo per riflettere su stessi in fondo.
@ 13 febbraio: la cosa che a te e a tua nonna (un saluto alla nonna naturalmente

) paia obsoleta m'ha fatto ridere davvero eh, e quando ho chiesto che cosa intendessi, è proprio per capire. E non l'ho capito dopo nemmeno che me l'hai spiegato.

Nel senso che (e perdonatemi per l'eresia che sto per dire) a me le cucine, a parte quelle palesemente vecchie come quelle dei miei in finto legno o quelle in stile country o in muratura, paiono tutte uguali: nemmeno dopo che uno di voi scrive che i pensili non sono in linea, e non c'è armonia, e la cappa è vecchia e tante altre cose io la vedo diversamente da prima. Non ho proprio l'attitudine/il gusto/l'abitudine/i mezzi mentali/la predisposizione per cogliere queste differenze.

So distinguere lo stile di una birra ad esempio, sento la differenza e per me è importante che ci sia tra una Moretti ed una Tipopils, non mi capicito che ci sia gente che consideri anche solo bevibile la Corona...ma per le cucine no, mi spiace.

Però ascolto e rifletto su quello che le persone più esperte come voi mi dicono, è da stamattina che penso alla cucina lineare, ne ho parlato con il fidanzato, con una mia amica, ma al momento la mia idea è rimasta invariata: sento che per me e le mie esigenze si adatta di più una soluzione diversa.

Per voi decisamente più brutta, per me semplicemente più consona a quelle che so essere le cose di cui ho bisogno.
Per il discorso architetto e minimo sindacale, credo di essermi spiegata malissimo: ho detto architetto per definire la ragazza che lavora nel negozio di cucine, effettivamente laureata, ma a cui io ho chiesto solo della parte che riguarda lo sviluppo del mobile-cucina e non di tutto il casino della chiusura che voglio fare. Dirò pure che rispetto alle altre tre persone che lavorano in altrettanti negozi con cui ho parlato, lei mi era piaciuta pure di più per essere stata l'unica ad avere l'idea della riduzione della profondità del lato corto, e l'unica a fasi venire autonomamente lo spunto per spostare il cassetto tra pc e forno.
Le impressioni sono comunque sempre personali, e quindi legittime.
Un'ultima cosa riguardo al corridoio: dalla piantina si percepiscono forse due muri che chiudono un po' lo spazio del soggiorno ma in realtà sono solo due muretti tronchi che verranno tolti, quindi lì lo spazio non dà assolutamente il senso di divisione (ho chiesto se questa mia impressione fosse corretta o meno alle altre persone che hanno visto la casa, per esserne certa

). I due proprietari infatti, in fondo al muro tra finestra e bagno, hanno un bel mobile basso, che dà molto senso di continuità.

Non male comunque l'idea della chiusura così, in verità io stavo pensando a qualcosa di simile per ricavare un ripostiglio (vera salvezza delle case, per me) da quel finale di corridoio.
Quindi grazie davvero a tutti e scusate la mia totale mancanza di percezione verso l'estetica delle cucine.
