Eccomi in versione vacanziera,sereno e tranquillo.
Al di la di quanto da me proposto nei giorni scorsi, secondo me, la situazione è peggiore di quanto pensiamo.
In un contratto d'acquisto ci sono alcuni punti variabili ed altri no.
Uno di quelli secondo me non variabile ed imprescindibile è il rapporto di fiducia tra le parti.
Questa discussione, se fosse su un forum di autovetture, suonerebbe così:
"Devo andare a fare il tagliando. Mi hanno proposto olio Castrol XX,pastiglie Bosch YY e filtro WW? Sono prodotti buoni?"
In questo forum troppo spesso vengono poste domandi simili e noi a consigliare alcune soluzioni. Rimane però fondamentale il fatto che , a meno di una presenza in qualità di consulente o tecnico, si tratta di chiacchere tra amici. Nessuno di noi ha visto disegni o il posto in cui vanno posizionati i serramenti. Nessuno sa quali possano esser eventuali condizioni ambientali. Abbiamo solo un utente finale che chiede se usare un nastro oppure un altro.
Io,ma come me penso anche Guido,Solari,Michy,Elio e tutti gli altri operatori di settore, mi troverei a disagio in una situazione in cui il cliente finale mi viene a dire che prodotti devo utilizzare per fare il mio lavoro.
Giusto ieri pomeriggio ad un incontro formativo un architetto ha espresso una notevole competenza sul raccordo dei nodi,ma poi diceva che in fase di trattativa lui proponeva una linea guida e poi stava al rivenditore proporre soluzioni. Se piacevano al progettista allora si andava avanti nel dialogo.
Il progettista che chiede al serramentista un progetto e poi lo valuta solo se risponde alle sue idee? Se tu progettista sei in grado di progettare lo fai e te ne assumi le responsabilità. Altrimenti io serramentista lavoro nel modo migliore,ma secondo il mio progetto.
Tornando in tema: il rivenditore è informato del fatto che tu stai verificando la validità della sua proposta su internet? Nel caso, pensi che lui possa accettare il fatto che Gigiotto ti abbia consigliato di usare il LeisteM invece del Vioseal?
Io,da ex rivenditore non accetterei mai una situazione del genere. Motivo? Mi sentirei leso nella mia professionalità.
Non avrei nulla da temere,ma sarebbe come andare a ristorante e consigliare al cuoco la marca della pasta da utilizzare.
Detto questo, non stiamo parlando di un intervento in edificio ad alte prestazioni,ma di una riqualificazione energetica composta dalla sostituzione di serramenti. Il lavoro deve esser eseguito bene. Il rivenditore a cui ti sei apppoggiato ha una lunga esperienza nel settore e lavora bene.
In bocca al lupo e buona vita!