ceskuz ha scritto:
Quindi è tutto un bluff, è tutto studiato perchè psicologicamente allo sconto che ti viene mostrato il cliente tende a ragionare sul risparmio che ti viene mostrato, non sulla veridicità del prezzo.
beh. Questo è un punto di vista un po' parziale. In realtà c'è un listino che indica un prezzo di riferimento. Questo prezzo viene indicato come "al pubblico" ma il termine in realtà è fuorviante e spesso travisato: è un prezzo "pubblico" o "esposto" o semplicemente "stampato". In altre parole è un NUMERO di riferimento che è il "numero" dal quale si parte a fare i conti sia della vendita sia delle tasse sia in acquisto. In realtà poi ci sono ditte con più sconto, meno sconto, listini comprensivi d'iva, listini iva compresa: in poche parole ogni listino ha un suo ricarico/sconto da farsi e da una ditta ad un altra possono esserci anche differenze madornali.
Altresì è normale che il rivenditore si giochi le sue carte e valuti di caso in caso che prezzo applicare: non è solo un aspetta questo mi sembra un allocco allora non gli faccio sconto ma spesso ci sono considerazioni sulla difficoltà del progetto, sui termini di consegna/trasporto, sulla possibilità di lavori futuri insomma tutta una serie di fattori che vanno valutati di volta in volta.
Comunque sia il cliente finale dovrebbe essere interessato solo al prezzo finale. Il metodo di calcolo che porta al prezzo finale è solo una distrazione.... distrazione che evidentemente funziona e funziona anche alla grande tant'è che anche note catene usano questa via dello sconto generoso e della continua promozione e vista questa immane diffusione del "metodo" si fa anche fatica a considerare il rivenditore "disonesto": evidentemente certi privati si sentono tranquillizzati dal comprare con lo scontone del 50% e pertanto il rivenditore semplicemente accontenta la psiche del cliente.