luciis ha scritto:Ciao Cyber,
il relax come lo intendi tu è piuttosto "contemplativo" e la tua idea di soggiorno è evidentemente da "single" e in effetti è incompatibile con le esigenze di una famiglia. In ogni caso io non lo condivido, perchè credo che il living sia un ambiente da vivere pienamente e non solo nei momenti di relax (che peraltro sono ben pochi nella vita delle persone che lavorano e che hanno famiglia)...
Una "famiglia" l'ho avuta fino a pochi giorni fa, ed ora, proprio per questo motivo, mi trovo con "spazio in più" da dover riempire, ecco quindi perchè ho la possibilità di "allargarmi".
Tuttavia questa disposizione l'avevamo scelta insieme, io e la mia ex-compagna.
è vero che il lavoro non lascia molto tempo libero, altrettanto vero è che, dopo aver lavorato 11 ore ed aver affrontato il traffico del rientro, mi merito di stare in "santa pace" a sorseggiare qualcosa, a parlare con amici e vicini, e a "contemplare" il relax offertomi da quella stanza.
Sono una persona che, grazie a Dio, odia la televisione. La trovo una presenza assolutamente fastidiosa ed invadente nel 90% dei casi, talmente studpida che mi infastidisce, non sopporto i Jingle dei giochi a premi, mi viene l'orticaria vedendo i culi esposti e non riesco più a guardare i mezzo-busti televisivi. Eliminare la televisione "inutile" dalla mia vita credo sia un importantissimo passo avanti ed un premio che regalo a me stesso. La televisione c'è, per carità... ci posso vedere i film ed i documentari, la uso più che altro come monitor...
Non credo sia una questione di avere moglie e figli che concedono "poco tempo". Credo dipenda dal come si vuole impiegare il "poco tempo" a propria disposizione.
Dici che il "living deve essere un ambiente da viviere pienamente" e sono perfettamente d'accorodo.
Ritengo che discutere con gli amici in una sistemazione gradevole e rilassante voglia dire "vivere pienamente" una stanza, mentre il rimanere davanti alla televisione (o anche solo averla accesa come elemento di disturbo) voglia dire annullare ogni rapporto con gli altri e con se stessi.
Anche a me, ovviamente, piace l'idea di "tavolo grandissimo" dove ci sta tanta gente... ma non è quello che voglio nella stragrande maggioranza delle mie giornate. Per invitare gli amici, fare casino, ascoltare musica ad alto volume, mangiare insieme allegramente, ecc c'è il giardino (d'estate) e la taverna.
Ma quando ti vengono a trovare 2 amici e volete parlare di "come va la vita", del lavoro, appunto, delle famiglie, delle vacanze, della politica, delle mostre, dove vai? In un soggiorno iperilluminato creato per ospitare feste? O in camera da letto? o in studio?
No, io preferisco che il "living" sia adibito a stare piacevolmente insieme, senza distrazioni, senza rumori, senza luci forti, ma con tanta atmosfera
