Inviato: 23/03/07 16:09
Complimenti.
Una curiosità, come hai fatto ad avere l'abitabilità con la scala senza corrimano?
Una curiosità, come hai fatto ad avere l'abitabilità con la scala senza corrimano?
A voi la parola! Discussioni sull'arredamento della casa
http://www.arredamento.it/forum/
beh in realtà nel progetto esecutivo c'era ma ancora a casa non c'è...Stropagio ha scritto:Complimenti.
Una curiosità, come hai fatto ad avere l'abitabilità con la scala senza corrimano?
L'unica cosa che ti dico è di stare attenta che nessuno esterno alla tua famiglia possa farsi male. Tipo signora delle pulizie etc. Perchè rischieresti una denuncia. Cmq sappi che sono vietate.cherri ha scritto:beh in realtà nel progetto esecutivo c'era ma ancora a casa non c'è...Stropagio ha scritto:Complimenti.
Una curiosità, come hai fatto ad avere l'abitabilità con la scala senza corrimano?![]()
cmq sinceramente non lo so..non mi hanno mai chiesto nulla..
grazie mi fa molto piacere..savi77 ha scritto:bè devo dire che avevo già visto la tua casa ma è sempre un piacere rivederla..mi piace proprio tutto e adoro quel mobile indonesiano sotto la scala...come lo vorrei!!!
Stropagio ha scritto:L'unica cosa che ti dico è di stare attenta che nessuno esterno alla tua famiglia possa farsi male. Tipo signora delle pulizie etc. Perchè rischieresti una denuncia. Cmq sappi che sono vietate.cherri ha scritto:beh in realtà nel progetto esecutivo c'era ma ancora a casa non c'è...Stropagio ha scritto:Complimenti.
Una curiosità, come hai fatto ad avere l'abitabilità con la scala senza corrimano?![]()
cmq sinceramente non lo so..non mi hanno mai chiesto nulla..
Le scale devono presentare un andamento regolare ed omogeneo per tutto il loro sviluppo. Ove questo non risulti possibile è necessario mediare ogni variazione del loro andamento per mezzo di ripiani di adeguate dimensioni.
La scala è formata da un insieme di strutture orizzontali o sub-orizzontali posizionate a quote differenti chiamate gradini. La dimensione dell'elemento parallela al verso della scala è chiamata pedata, mentre la distanza verticale tra due elementi successivi è chiamata alzata. Per ogni rampa di scale i gradini devono avere la stessa alzata e pedata.
Le rampe devono contenere possibilmente lo stesso numero di gradini, caratterizzati da un corretto rapporto tra alzata e pedata.
Il parametro che differenzia i vari tipi di scala è essenzialmente il rapporto tra l'alzata e la pedata, ossia la pendenza:
tra i 90 e i 75 gradi sono chiamate scale a mano
tra i 75 e i 45 gradi sono chiamate scale industriali
tra i 45 e i 25 gradi sono chiamate scale comuni
Per pendenze inferiori non si parla più di scale ma di gradonate e piani inclinati.
La pedata minima di una scala non deve comunque scendere sotto i 25 cm ed è consentita solamente in scale molto brevi e di svincolo. Nelle scale a chiocciola le pedate sono variabili in quanto il gradino è a forma di settore circolare.
Le rampe di scale che costituiscono parte comune o siano di uso pubblico devono avere una larghezza minima di 1,20 m, avere una pendenza limitata e costante per l’intero sviluppo della scala.
La larghezza della rampa è funzione del numero di persone che vi possono transitare contemporaneamente e dell'uso a cui è adibita. L'alzata in genere è compresa tra i 13 e i 20 cm mentre la pedata viene calcolata tramite relazioni empiriche basate sul lavoro svolto dall'utente nell'affrontare il dislivello.
Un segnale al pavimento (fascia di materiale diverso o comunque percepibile anche da parte dei non vedenti), situato almeno a 30 cm dal primo e dall’ultimo scalino, deve indicare l’inizio e la fine della rampa.
Le rampe di scale che non costituiscono parte comune o non sono di uso pubblico devono avere una larghezza minima di 0,80 m.
In tal caso devono comunque essere rispettati il già citato rapporto tra alzata e pedata (in questo caso minimo 25 cm), e la altezza minima del parapetto.
Le porte con apertura verso la scala devono avere uno spazio antistante di adeguata profondità.
I gradini delle scale devono avere una pedata antisdrucciolevole a pianta preferibilmente rettangolare e con un profilo preferibilmente continuo a spigoli arrotondati.
I gradini devono essere caratterizzati da un corretto rapporto tra alzata e pedata (pedata minimo 30 cm): la somma tra il doppio dell’alzata e la pedata deve essere compresa tra 62/64 cm.
Il profilo del gradino deve presentare preferibilmente un disegno continuo a spigoli arrotondati, con sottogrado inclinato rispetto al grado, e formante con esso un angolo di circa 75°~80°.
In caso di disegno discontinuo, l’aggetto del grado rispetto al sottogrado deve essere compreso fra un minimo di 2 cm e un massimo di 2,5 cm.
Le scale devono essere dotate di parapetto atto a costituire difesa verso il vuoto e di corrimano. I corrimano devono essere di facile prendibilità e realizzati con materiale resistente e non tagliente.
Il parapetto che costituisce la difesa verso il vuoto deve avere un’altezza minima di 1,00 m ed essere inattraversabile da una sfera di diametro di cm 10.
In corrispondenza delle interruzioni del corrimano, questo deve essere prolungato di 30 cm oltre il primo e l’ultimo gradino.
Il corrimano deve essere posto ad una altezza compresa tra 0,90/1 metro.
Nel caso in cui sia opportuno prevedere un secondo corrimano, questo deve essere posto ad una altezza di 0,75 m.
Il corrimano su parapetto o parete piena deve essere distante da essi almeno 4 cm.
Le scale comuni e quelle degli edifici aperti al pubblico devono avere i seguenti ulteriori requisiti:
1) la larghezza delle rampe e dei pianerottoli deve permettere il passaggio contemporaneo di due persone ed il passaggio orizzontale di una barella con una inclinazione massima del 15% lungo l’asse longitudinale;
2) la lunghezza delle rampe deve essere contenuta; in caso contrario si deve interporre un ripiano in grado di arrestare la caduta di un corpo umano;
3) il corrimano deve essere installato su entrambi i lati;
4) in caso di utenza prevalente di bambini si deve prevedere un secondo corrimano ad altezza proporzionata;
5) è preferibile una illuminazione naturale laterale. Si deve dotare la scala di una illuminazione artificiale, anche essa laterale, con comando individuabile al buio e disposto su ogni pianerottolo;
6) le rampe di scale devono essere facilmente percepibili, anche per i non vedenti.
Normativa di riferimento
Legge 9 gennaio 1989 n. 13
Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche.
D.M. 14 giugno 1989 n. 236 - Regolamento di attuazione della L. 13/89
Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pibblica sovvenzionata ed agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche.
UNI 10810 gennaio 1999
Scale prefabbricate - Rampe di scale a giorno - Determinazione della resistenza meccanica ai carichi statici distribuiti.
UNI 10811 gennaio 1999
Scale prefabbricate - Rampe di scale a giorno - Determinazione della resistenza meccanica ai carichi dinamici.
UNI 10812 gennaio 1999
Scale prefabbricate - Flessione dei gradini - Metodo di prova.
UNI 10810 gennaio 1999
Scale prefabbricate - Rampe di scale a giorno - Determinazione della resistenza meccanica ai carichi statici distribuiti.
UNI 10811 gennaio 1999
Scale prefabbricate - Rampe di scale a giorno - Determinazione della resistenza meccanica ai carichi dinamici.
UNI 10812 gennaio 1999
Scale prefabbricate - Flessione dei gradini - Metodo di prova.
grazie 1000! allora la scala l'ha disegnata e progettata mio marito che è ingegnere ed è fatta con la struttura in ferro e ricoperta di legno rovere (realizzata dal falegname)..diciamo che è costata non un occhio ma due...ora siamo alle prese con la ringhiera..Glamazon ha scritto:Ciao,
complimenti casa molto carina,il panorama è semplicemente fantastico.
La scala mi ha colpito molto potresti darmi qualche info?.
L'hai comprata così o l'hai fatta fare su disegno?,se è una scala già pronta mi diresti la marca? grazie.