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Anche noi siamo a casa solo alla sera, ma utilizzo l'impianto di riscaldamento a pavimento con temperatura fissa a 18/19 gradi, ho i pannelli solari integrati, posso programmare i termostati affinchè la temperatura salga a 20-21 gr. solo la sera + sabati e domenica. I radiatori del bagno sono programmati solo per la mattina e la sera (quando facciamo la doccia).
Se tornassi indietro? Rifarei la stessa scelta!
Non ho polvere in casa, non ho la sensazione di fonti di calori calde, ma pare di essere sempre in primavera! Ho un soppalco con h. 7 metri, ma il calore si "ferma" a ca. due metri di altezza ed evita dispersioni inutili nella zona sotto tetto.
Al piano superiore ho posato plance di prefinito rovere-controbilanciato in rovere (per maggiore stabilità) 18 mm di spessore e non ho, fino ad ora, alcun problema.
Con i pannelli solari integrati ho potuto risparmiare tantissimo sulle bollette. Costo dei pannelli 3.000.00 + iva (installazione compresa), ma la mia regione dovrebbe restituirmi 700.00 euro di contributo a fondo perso.
Mio cognato: stessa casa (siamo in una bifamiliare), piano sotto a messo il riscaldamento a pavimento e sopra i radiatori che tiene sempre spenti, ma le nostre bollette sono uguali!
Spero che la mia esperienza possa esserti d'aiuto. Ciao.

sabbia ha scritto:Grazie a tutti,

alla fine ho deciso di fare lo stesso il riscaldamento a pannelli (8.000 euro da preventivo per una casa di 80 mq).

Quello che mi ha convinto è stata la possibilità di giovare dei finanziamenti per il risparmio energetico (caldaia a condensazione) e il relativamente poco risparmio nel farlo tradizionale (considerando che non mi sarei mai accontentato di termosifoni "tradizionali" ma che avrei voluto qualcosa di esteticamente adeguato.....)

Ma ho un dubbio: potrò in futuro integrare il riscaldamento a pannelli radianti con il solare termico? Posso limitarmi in questa fase fare la predisposizione?

grazie!!

Ottima scelta!
Si, si! In futuro potrai integrare con il solare. L'importante è fare adesso le dovute predisposizioni. Cosicchè ti sarà più semplice poi intervenire.

Ho letto cose su cui ho forti dubbi.....
Allora,partiamo dall'inizio:
io ho speso 20.000 Euro di idraulico ma compresa anche la parte idrica(due bagni e gli allacci in cucina, e poi ho una casa da 150 mq su due piani!!!!) ma ho messo la caldaia a compensazione e il riscaldamento a pavimento.
Non c'è assolutamente paragone con il risparmio energetico!
Certo,è vero che in media tutto l'impianto (quindi sia come riscaldamento che come caldaia) costa in media un 20% in piu rispetto agli impianti tradizionali,ma la resa è veramente superlativa.

L'elemento che accomuna tutti quelli che hanno scritto è quello di pensare che stando poco in casa si andrebbe a spendere di piu dovendo tenere l'impianto acceso al posto di un'impianto tradizionale che si può accendere anche saltuariamente.
Sbagliato!
Le caldaie normali si accendono ogni volta che avvertono il termostato scendere di temperatura,spendendo ogni accensione il massimo del gas e stando accesa finchè tutti i termostati hanno raggiunto la temperatura.
La caldaia a condensazione fa in modo che nell'impianto circoli sempre acqua calda(attenzione:calda a 40 gradi al massimo,non 60/70 o anche 90 gradi di media di quelle normali) tenendo piu costante la temperatura complessiva e limitando parecchio le accensioni.
Se uno sta fuori casa spesso è sufficiente tenere l'impianto intorno ai 20 gradi,la casa è sempre tiepidina senza alzare a manetta tutte le sere la temperatura.
Anche perchè d'inverno non si tiene MAI l'impianto spento(nè con un sistema nè con l'altro per non ghiacciare i tubi) per cui il risparmio è assicurato poichè la caldaia a condensazione lavora SEMPRE a bassi regimi,il che vuol dire risparmio.

In piu facendo adesso i lavori possono essere detratti del 55% sul risparmio energetico(caldaia a compensazione,frigoriferi classe AA,impianti a pavimento,cappotto termoisolante,pannelli radianti e solari)

E poi altri vantaggi:
-non devi pulire saltuariamente i radiatori(lavoretto odioso) perchè non si accumula la polvere
-risparmi l'ingombro dei radiatori(e solitamente la fesseria è quella di metterli sotto le finestre,cosi il caldo va subito verso l'esterno!!) potendo invece sfruttare appieno tutte le pareti
-il calore si distribuisce in modo uniforme
-non avrai piu le macchie antiestetiche sui muri sopra ai radiatori,ciò ti consentirà di evitare di imbiancare ogni due anni
-puoi girare a piedi scalzi in pieno inverno

Altra cosa che mi ha lasciato di stucco:
il parqet è ALTAMENTE SCONSIGLIATO con i radianti a pavimento,si solleverà nel giro di pochi anni,o forse peggio.
Anch'io al piano superiore volevo metterlo ma mi hanno chiesto se ero matta...poi mi hanno spiegato perchè.non sono fattibili nè parquet (cavolo,è legno,prova a metterlo vicino ad una fonte di calore!)nè marmi(perchè troppo spessi,non farebbero passare il caldo).


Ovviamente,siccome la mia è una casa singola in aperta campagna ho messo anche il cappotto termoisolante,e vi dico che avendo ora la massima coinbientazione arrivo a spendere al massimo 700 Euro l'anno di riscaldamento......volete mettere il risparmio in 10,15,20 anni???
Per me la spesa li vale tutti,e lo rifarei senza ombra di dubbio.

Dimenticavo:
Si,io spendo sui 700 Euro l'anno ma tengo tutto il giorno 23 gradi....preticamente stai in maglietta a maniche corte anche in pieno inverno....

Altra cosa che ho dimenticato:
il massetto è vero che porta via un 10 centimetri buoni,ma con il soffitto piu basso spendi ancora di meno perchè è piu facile riscaldare gli ambienti,connsiderando che il calore va verso l'alto,l'importante è che la misura del pavimento finito abbia l'altezza di legge.

Ciao Alen, non ho ben capito quali sono le cose che hai letto e su cui hai forti dubbi. Cmq grazie per aver fatto un riassunto dei vantaggi dell'impianto a pavimento (che cmq si ritrovano sparsi nel forum), nonchè aver lasciato una testimonianza concreta di chi ce l'ha e lo usa!

Non sono d'accordo sulla questione impianto a pavimento/parquet. Non è vero che non si può montare! Ci sono alcuni accorgimenti da seguire (tipo di legno da utilizzare, misura dei listelli che non devono essere troppo grandi, metodo di montaggio) ma che un bravo parquettista dovrebbe sapere.
Cosa fondamentale è che il massetto di posa deve essere ben asciutto e l'impianto deve essere già stato acceso.
Per il resto, non ci sono altre grandi controindicazioni!

Beh,Alpino,si vede che non ho trovato un bravo consigliere sui pavimenti da utilizzare
Che l'impianto debba essere acceso prima della posa è sicuro,perchè si deve prima verificare che tutto funzioni regolarmente e che si assesti il massetto.(a me ci sono voluti 15 giorni di "riposo" dei pavimenti in cui non si poteva nemmeno camminare.)
Considera che io questo lavoro l'ho messo in pratica nel 2005,può darsi anche che nel frattempo anche chi produca parquet si sia adeguato mettendo in commercio dei prodotti che possano essere compatibili con il riscaldamento a pavimento.Ame l'avevano semplicemente PROIBITO in quanto,a loro dire,andavo incontro a dei problemi di scollatura e stringimento del materale.....non saprei altro

La cosa su cui dubitavo era che si spendesse meno con l'impianto"tradizionale" che con questo....è un luogo comune da sfatare.
Parlo per esperienza diretta,provare per credere...poi certo,ognuno fa quello che crede...

Beh,Alpino,si vede che non ho trovato un bravo consigliere sui pavimenti da utilizzare
Che l'impianto debba essere acceso prima della posa è sicuro,perchè si deve prima verificare che tutto funzioni regolarmente e che si assesti il massetto.(a me ci sono voluti 15 giorni di "riposo" dei pavimenti in cui non si poteva nemmeno camminare.)
Considera che io questo lavoro l'ho messo in pratica nel 2005,può darsi anche che nel frattempo anche chi produca parquet si sia adeguato mettendo in commercio dei prodotti che possano essere compatibili con il riscaldamento a pavimento.Ame l'avevano semplicemente PROIBITO in quanto,a loro dire,andavo incontro a dei problemi di scollatura e stringimento del materale.....non saprei altro

Ho letto un po' delle tue vicissitudini in altro post e non vorrei infierire! Cmq oramai sono diversi anni che si fanno impianto con il parquet senza problemi. Ripeto, occorrono delle attenzioni: legno duro e stabile (per esempio, mi pare va bene l'iroko), listelli non troppo grandi (cosicchè da ammortizzare meglio eventuali spostamenti), fissaggi adeguati.

La cosa su cui dubitavo era che si spendesse meno con l'impianto"tradizionale" che con questo....è un luogo comune da sfatare.
Parlo per esperienza diretta,provare per credere...poi certo,ognuno fa quello che crede...

[/quote]Lo stai dicendo a uno che lo sta realizzando a casa propria...e col parquet (ma ancora devo definire bene il tipo di legno con il parquettista)!

Assolutamente non penso che tu voglia infierire
Che io abbia avuto troppe sfi@he non vuol dire che posso solo commentare negativamente.
Semplicemente da questo forum ho avuto tanti consigli e molto conforto,per cui mi sento in dovere di ricambiare e se c'è qualche argomento su cui penso di essere un minimo esperta dico la mia...ovviamente non posso sapere di tutto... purtroppo.
Hai fatto bene invece a specificare che è fattibile il parquet assieme al riscaldamento a pavimento,hai probabilmente aiutato a sfatare l'ennesima leggenda metropolitana

Vengo in soccorso, dicendo che si può fare benissimo l'impianto di riscaldamento a pavimento, ma non con tutte le tipologie di legno, ora non ricordo quali sono, ma mi pare ci sia sul mercato del prefinito perfettamente compatibile...

E' chiaro che il legno, rispetto alla pietra, ceramica o materiali inerti, ha meno resa termica, quindi avrà anche un rendimento inferiore come resa di calore...

Se riscaldo un pezzo di legno, si raffredda velocemente, se riscaldo una pietra, mantiene la temperatura per molto più tempo del legno...

Credo che su questo siamo tutti daccordo...

che bello, la discussione si è fatta molto ricca e interessante!

un altro dubbio: il mio direttore lavori eviterebbe di mettere i pannelli radianti sotto i 2 bagni (che sono entrambi piccolissimi, di dimensioni 2,4m x 1,80m) puntando solo sugli scaldasalviette.

di solito i pannelli radianti vengono messi anche sotto i bagni? Gli scaldasalviette, per quanto alimentati da una "linea" diversa rispetto a quella a basse temperature del pavimento, sono sufficienti come potere riscaldante?

grazie!

sabbia ha scritto:che bello, la discussione si è fatta molto ricca e interessante!

un altro dubbio: il mio direttore lavori eviterebbe di mettere i pannelli radianti sotto i 2 bagni (che sono entrambi piccolissimi, di dimensioni 2,4m x 1,80m) puntando solo sugli scaldasalviette.

di solito i pannelli radianti vengono messi anche sotto i bagni? Gli scaldasalviette, per quanto alimentati da una "linea" diversa rispetto a quella a basse temperature del pavimento, sono sufficienti come potere riscaldante?

grazie!

lo scaldasalviete sarebbe meglio usarlo per integrare il riscaldamento a pavimento nei bagni e non per sostituirlo, io nei miei bagni ho fatto mettere entrambi

Il mio idraulico ha messo i tubi parzialmente in bagno,nel senso che è andato un po oltre le soglie e non di piu.
Ha fatto predisporre il termoarredo in entrambi i bagni ma non li ho installati subito.
Ho provato a fare un po di tempo senza e mi sono accorta che il bagno è caldo ugualmente.
Ovviamente li metterò su(anche perchè ho i tubi che escono dal muro!) però non li metterò molto potenti e poi se c'è troppo caldo si possono chiudere(e comunque lavorano sembre a bassi regimi per cui non consumano tanto).

yacy ha scritto:

sabbia ha scritto:che bello, la discussione si è fatta molto ricca e interessante!

un altro dubbio: il mio direttore lavori eviterebbe di mettere i pannelli radianti sotto i 2 bagni (che sono entrambi piccolissimi, di dimensioni 2,4m x 1,80m) puntando solo sugli scaldasalviette.

di solito i pannelli radianti vengono messi anche sotto i bagni? Gli scaldasalviette, per quanto alimentati da una "linea" diversa rispetto a quella a basse temperature del pavimento, sono sufficienti come potere riscaldante?

grazie!

lo scaldasalviete sarebbe meglio usarlo per integrare il riscaldamento a pavimento nei bagni e non per sostituirlo, io nei miei bagni ho fatto mettere entrambi

QUOTO!
Finchè c'è spazio e si riesce (per via degli scarichi) i pannelli si mettono.
Io avrò 3 bagni, ma due saranno più piccoli dei tuoi e i pannelli li metto fin dove è possibile arrivare.

Alpino77 ha scritto:

MAMMOTTA ha scritto:ho chiesto all'impresa quanto mi scorporava dal capitolato se non facevo fare tutto l'impianti idrulico (riscaldamento + acqua sanitaria) da loro = 7000, l'idraulico di fiducia per fare il riscaldamento a pavimento in una casa a schiera su 2 piani (140 mq) + mansarda+ garage con passo più largo mi ha chieso 20.000

sicuramente l'impresa mi ha scontato poco e l'idraulico un po' troppo ma il lavoro di questo idrualico era già sperimentato e monta impianti di questo tipo da diversi anni, per cui sapevo che sarebbe stato un po' sopra alla media ma non così tanto

Beh, effettivamente la casa è grande! Ma 20.000 idrico compreso?
Non sarebbe poco ma nemmeno un'esagerazione!
Invevce sono veramente ridicoli i 7000 di scorporo!!!

no purtroppo solo caldaia a condensazione marca ATAG e riscaldamento poi a parte il sanitario.
infatti i 7000 sono veramente una miseria
Abbiamo calcolato che per recuperare i 13000 euro di differenza ci volevano troppi anni, tenendo conto anche delle modalità di costruzione della casa abbiamo optato per il tradizionale.
Certo che leggendo tutti i vostri commenti entusiasti mi fate venire una voglia...

quando c'è da scorporare l'impresa fa un po come vuole, ti da i fogli con cosa ti scorpora elencando tutto il materiale ecc ecc ma alla fine ci guadagna sempre , e quello può considerarsi normale , il problema è che ci guadagna tanto