cirli74 ha scritto:La vendita di latte crudo è regolamentata da leggi regionali. In Veneto, ma penso un pò dappertutto, per legge sono richiesti due controlli mensili. Ora, il latte è un alimento delicato, è terreno fertile per la crescita di molti microrganismi e la qualità microbiologica del latte dipende da molti fattori, che contrariamente a quanto si pensa non sono di facile controllo in una stalla. Un trattamento termico successivo, come la pastorizzazione, serve appunto ad eliminare la carica batterica patogena preservando quella "utile" all'organismo, conservando allo stesso tempo le qualità nutrizionali del prodotto. Per quanto si possa fare attenzione alle modalità di riscaldamento domestico, dubito che si riesca ad ottenere lo stesso risultato (pastorizzare=riscaldare rapidamente ad almeno 72°C per 16 secondi e poi raffreddare velocemente a 4°C), molto spesso si porta il latte all'ebollizione perdendo le principali caratteristiche nutrizionali dello stesso (vitamine, proteine, soprattutto sieroproteine). Inoltre il latte pastorizzato viene sottoposto a severi controlli giornalieri.
Senza dubbio, soprattutto in certe zone il latte crudo è economicamente più conveniente, sta ad ognuno scegliere valutando costi/benefici.
PS il latte crudo non subisce alcun trattamento, per cui conserva tutto il grasso (panna) che in genere va dal 3,5% al 4% a seconda della stagione.
Il latte pastorizzato intero deve avere almeno il 3,5% di grasso (per cui tutto quello in più viene tolto), inoltre è omogeneizzato, che significa che i globuli di grasso sono "rotti" in globuli più piccoli, il che serve ad evitare l'affioramento del grasso e a rendere il latte più digeribile. Il latte parzialmente scremato ha un grasso compreso fra 1,5% e 1,8%.
Certo, i dubbi ci sono e sono più che legittimi. Io per il momento mi fido del fatto che essendo ancora in fase sperimentale anche come distribuzione si preoccupino maggiormante che tutto avvenga nel modo più corretto possibile dal punto di vista igienico così come affermano.
Vuol dire che mi offrirò da cavia, almeno in questo topic.
Per il momento, dopo 15 giorni di assunzione di latte crudo, non si registrano disturbi soprattutto di natura cacatoria.... cosa che con l'altro latte talvolta..... vabbè, lasciamo perdere i dettagli
Comunque grazie per le informazioni, io sono a volte anche troppo ottimista coi cibi e, pensando a quello che succede nelle mense scolastiche, nonostante si sbandieri ogni garanzia.... effettivamente bisogna documentarsi a fondo.
