Inviato: 15/09/08 10:55
Caro collega enzello, prima di tutto bisognare fare un discorso preliminare, perchè come sai, la vendita di mobili e cucine non è detarminata solo dalla "sostanza" che si offre, ma è spesso il "contorno" presente nel contesto che determina il successo o meno di una marca, e questo contorno lo condiscono spesso le case madri, a seconda che siano abili o meno nel vendersi e crearsi un'immagine (vedi pubblicità, riviste, design etc). Il mercato e la conoscenza del proprio nome da parte dei consumatori si conquistano dunque parecchio grazie a tante "leve", questo è assodato e purtroppo è così da sempre.
Chi scrive ha sempre cercato di evitare di aver a che fare con marche che avessero dato priorità all'immagine ed al canale pubblicitario per farsi strada, badando più alla sostanza, ma purtroppo noto che sono state queste ad aver avuto maggior successo. (pensa un pò che tanti anni fa, dopo aver venduto con soddisfazione un mucchio di cucine Scavolini, l'abbandonammo proprio quando tale azienda si lanciò a più non posso con la Cuccarini e la sua "cucina più amata dagli italiani"... che era sicuramente il momento in cui si poteva venderne ancora di più, ma era cambiato lo stile aziendale e il rapporto con i rivenditori (in peggio) e secondo me anche la sostanza del prodotto. Così abbiamo deciso di lasciar perdere, perchè non ci piaceva la nuova impronta, e non ce ne siamo mai pentiti. Sai quante volte per diversi anni mi hanno richiesto con insistenza di riprendere la ditta? In compenso ed in sostituzione (saranno stati 20 anni fa o anche più), avevamo preso una allora anonima "Comprex", azienda che offriva un prodotto validissimo ad un prezzo onesto e non spendeva miliardi in pubblicità. Ovviamente chi entrava in negozio non aveva la stessa decisione di chi entrava per comprare la straconosciuta scavolini, per cui bisognava presentare il prodotto e tutto il resto, ma ne abbiamo vendute un'infinità e con soddisfazione)
I consumatori non cercano più il mobile o la cucina, ma cercano il mobile della ditta X o la cucina X, perchè sono le aziende che si sono fatte conoscere e che hanno un nome. Questo succede ancora oggi, anche se ormai qualcuno inizia a capire che nome/pubblicità non è una costante con la qualità offerta.
Dunque, prima di tutto scarta quelle aziende che sono trattate dai tuoi colleghi vicini e che finirebbero col farvi fare una inutile competizione, e vedi poi se ti interessa più il discorso "immagine-attiraclienti" o quello sostanziale. Non è facile certo..
Al momento ho in casa un'azienda che non è mai stata pubblicizzata ma che offre un prodotto da comprare ad occhi chiusi, si chiama Alta cucine dell'arros group.
Nessuno viene a cercartela come fanno con i "nomi noti" Berloni (sigh!), Scavolini (sigh) Snaidero etc etc... dunque venderò meno cucine di chi ha certi nomi esposti, pazienza, tanto non ci si arricchisce più oggigiorno, ma almeno ho la soddisfazione di vendere un prodotto di qualità, che costa il giusto, e di continuare sulla mia filosofia di sostanza anzichè di forma.
Chi scrive ha sempre cercato di evitare di aver a che fare con marche che avessero dato priorità all'immagine ed al canale pubblicitario per farsi strada, badando più alla sostanza, ma purtroppo noto che sono state queste ad aver avuto maggior successo. (pensa un pò che tanti anni fa, dopo aver venduto con soddisfazione un mucchio di cucine Scavolini, l'abbandonammo proprio quando tale azienda si lanciò a più non posso con la Cuccarini e la sua "cucina più amata dagli italiani"... che era sicuramente il momento in cui si poteva venderne ancora di più, ma era cambiato lo stile aziendale e il rapporto con i rivenditori (in peggio) e secondo me anche la sostanza del prodotto. Così abbiamo deciso di lasciar perdere, perchè non ci piaceva la nuova impronta, e non ce ne siamo mai pentiti. Sai quante volte per diversi anni mi hanno richiesto con insistenza di riprendere la ditta? In compenso ed in sostituzione (saranno stati 20 anni fa o anche più), avevamo preso una allora anonima "Comprex", azienda che offriva un prodotto validissimo ad un prezzo onesto e non spendeva miliardi in pubblicità. Ovviamente chi entrava in negozio non aveva la stessa decisione di chi entrava per comprare la straconosciuta scavolini, per cui bisognava presentare il prodotto e tutto il resto, ma ne abbiamo vendute un'infinità e con soddisfazione)
I consumatori non cercano più il mobile o la cucina, ma cercano il mobile della ditta X o la cucina X, perchè sono le aziende che si sono fatte conoscere e che hanno un nome. Questo succede ancora oggi, anche se ormai qualcuno inizia a capire che nome/pubblicità non è una costante con la qualità offerta.
Dunque, prima di tutto scarta quelle aziende che sono trattate dai tuoi colleghi vicini e che finirebbero col farvi fare una inutile competizione, e vedi poi se ti interessa più il discorso "immagine-attiraclienti" o quello sostanziale. Non è facile certo..
Al momento ho in casa un'azienda che non è mai stata pubblicizzata ma che offre un prodotto da comprare ad occhi chiusi, si chiama Alta cucine dell'arros group.
Nessuno viene a cercartela come fanno con i "nomi noti" Berloni (sigh!), Scavolini (sigh) Snaidero etc etc... dunque venderò meno cucine di chi ha certi nomi esposti, pazienza, tanto non ci si arricchisce più oggigiorno, ma almeno ho la soddisfazione di vendere un prodotto di qualità, che costa il giusto, e di continuare sulla mia filosofia di sostanza anzichè di forma.