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Re: forare piastrelle in gres porcellanato: help!!!

Inviato: 29/03/12 9:19
da c.francesco
Ciao ragazzi!
Alla fine anche io sono riuscito a bucare le piastrelle acquistando da una rivendita di ceramiche le frese di questo tipo:
http://www.youtube.com/watch?v=FIxoRFTECBM
Me la sono cavata con 15 euro, ho fatto almeno venti fori e sembra ancora quasi nuova.. Me la tengo per quando mi rifarò il bagno un'altra volta :D

Re: forare piastrelle in gres porcellanato: help!!!

Inviato: 29/03/12 10:03
da daniele76x
oltre a tutto quello che avete giustamente già detto ...vorrei farvi notare che per un semplice buco spesso e volentieri gli utensili che vendono nei centri commerciali non hanno nel battente e ne i numeri di giri giusto anche per i lavori più semplici ,inoltre le punte che vendono per il pubblico sono dei semplici pezzi di ferro ,come i dischi per le smerigliatrici
infatti un profestionista non per vanità spende centinaia di euro dal proprio rivenditore dedicato anche per un trapanino e se ci fate caso i centri commerciali non hanno i posteggi pieni di furgoni :wink:

spesso il 90% delle lunghe trapanate che rompono la quiete della domenica ,sono fatte con utensili con un numero di giri assurdo ,infatti fanno un rumore che si sente per km e girano per ore perchè non riescono a bucare .

Re: forare piastrelle in gres porcellanato: help!!!

Inviato: 29/03/12 22:26
da il medico della casa
L'argomento riguardante la prestazione dei trapani per pietra è molto dibattuto ma poco conosciuto. Esistono due tipi di percussione possibili sugli attrezzi elettrici: quella meccanica e quella pneumatica detta anche elettropneumatica. La prima è impiegata su attrezzature non professionali o su elettroutensili professionali ad uso specifico, detti "da marmista" perchè dotati di una percussione leggera e tale da non danneggiare materiali lapidei di ridotto spessore. Il meccanismo di percussione è piuttosto delicato, poco prestante ed ha una durata media di esercizio di 1 ora di funzionamento o 150 fori.
La percussione pneumatica è invece consentita da una massa battente posta in oscillazione da un pistone all'interno di un cilindro cavo, ed ha una rilevante capacità di battuta, definita dal valore di energia del singolo colpo o impulso, misurata in J, moltiplicata per il numero di battute al minuto. Il loro prodotto è un indice della potenza trasferita all'utensile o punta. Le differenze di prestazione sono abissali e chi non ha mai usato un sistema elettropneumatico non può neppure immaginare di cosa sia capace. I trapani a percussione elettropneumatica, detti anche "tassellatori" hanno una durata di esercizio di circa 150 ore o 100.000 fori. Detto questo, appare evidente che il punto di forza di questi attrezzi sia la percussione, quindi la punta in realtà funziona come uno scalpello rotante, dove la rotazione ha solo ed esclusivamente la funzione di cambiare continuamente la posizione dello "scalpello rotante" e di allontanare la polvere di foratura. In questo caso il foro di centratura è addirittura dannoso, ed è da evitare.
Quando si devono forare materiali molto duri di spessore ridotto, come nei casi di studio, è preferibile utilizzare delle fresette cilindriche cave diamantate. L'uso della percussione meccanica non ha nessuna efficacia, mentre quella pneumatica, non essendo facilmente regolabile, può facilmente frantumare il supporto. Se avete altri dubbi chiedete pure.
Saluti

Re: forare piastrelle in gres porcellanato: help!!!

Inviato: 29/03/12 23:04
da daniele76x
il medico della casa ha scritto:L'argomento riguardante la prestazione dei trapani per pietra è molto dibattuto ma poco conosciuto. Esistono due tipi di percussione possibili sugli attrezzi elettrici: quella meccanica e quella pneumatica detta anche elettropneumatica. La prima è impiegata su attrezzature non professionali o su elettroutensili professionali ad uso specifico, detti "da marmista" perchè dotati di una percussione leggera e tale da non danneggiare materiali lapidei di ridotto spessore. Il meccanismo di percussione è piuttosto delicato, poco prestante ed ha una durata media di esercizio di 1 ora di funzionamento o 150 fori.
La percussione pneumatica è invece consentita da una massa battente posta in oscillazione da un pistone all'interno di un cilindro cavo, ed ha una rilevante capacità di battuta, definita dal valore di energia del singolo colpo o impulso, misurata in J, moltiplicata per il numero di battute al minuto. Il loro prodotto è un indice della potenza trasferita all'utensile o punta. Le differenze di prestazione sono abissali e chi non ha mai usato un sistema elettropneumatico non può neppure immaginare di cosa sia capace. I trapani a percussione elettropneumatica, detti anche "tassellatori" hanno una durata di esercizio di circa 150 ore o 100.000 fori. Detto questo, appare evidente che il punto di forza di questi attrezzi sia la percussione, quindi la punta in realtà funziona come uno scalpello rotante, dove la rotazione ha solo ed esclusivamente la funzione di cambiare continuamente la posizione dello "scalpello rotante" e di allontanare la polvere di foratura. In questo caso il foro di centratura è addirittura dannoso, ed è da evitare.
Quando si devono forare materiali molto duri di spessore ridotto, come nei casi di studio, è preferibile utilizzare delle fresette cilindriche cave diamantate. L'uso della percussione meccanica non ha nessuna efficacia, mentre quella pneumatica, non essendo facilmente regolabile, può facilmente frantumare il supporto. Se avete altri dubbi chiedete pure.
Saluti

riassumerei ....spendete almeno 100,00 per trapano e diamantato da un buon rivenditore :mrgreen:

Re: forare piastrelle in gres porcellanato: help!!!

Inviato: 11/01/19 20:21
da robertok
La soluzione più semplice ed economica è sempre quella di andare da un professionista e poi, casomai se ne sia in grado, copiarlo alla successiva esigenza.
Ho consultato link dove si parlava di punte costosissime e dalla gestione complicata quanto la resa ridicola in termini di fori effettuabili. Ho provato a forare con punte nuove sia da muro che da metallo ed ho appena intaccato 1-2 mm. della piastrella.
Allora sono andato dal mio marmista e gli ho chiesto se era in grado di forare la mia piastrella campione della "La Fenice srl" mod. "Wild wood", cat F2 - grip R11 - cat. F3, ma non so di quale spessore e non ho voglia di uscire al freddo a verificare (ad occhio e memoria direi 7 mm.).
Non sapeva se potermi essere utile, ma mi ha chiesto di provare sul campione.
Ha preso la prima punta che aveva sul tavolo (5 mm.) - che non so da quale "pianeta" provenisse - l'ha messo sul trapano "a pistola" che si trovava già sul tavolo ed ha cominciato a forare sul precedente mio tentativo.
Dopo neanche 10 secondi ha finito.
Ha voluto provare un secondo foro e dopo quasi essersi seduto sul trapano (alla faccia di andare piano e senza premere troppo che indicano vari siti), la punta ha finito il lavoro in ancor meno tempo.
Con una mola di color verde (che ha detto che io non ho sicuramente), ha rifatto la punta... alla punta ed il terzo foro è stato fatto in 5 secondi circa.
Fori uno più perfetto dell'altro.
Se volete buttar soldi, imbrattare tutto con acqua e polvere, usare foretti o altre diavolerie, accomodatevi! Ma attenti che i venditori di pentole sono sempre dietro (e tra) la porta!!!
Per inciso, non mi ha chiesto nessun pagamento e voleva anche prestarmi la punta.