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GIURISTA ha scritto: Sì esatto, la normativa giapponese, denominata F**** è la più severa e fissa il limite a 0,055 mg/mc ossia la metà di quello ritenuto pericoloso, che è, infatti, stato ritenuto pari a 0,12 mg/mc.
In italia non esiste una normativa in merito, ma si fa riferimento al limite previsto in Germania classificato E1, che arriva appunto fino al limite 0,12.

Non scherziamo per favore.. 0,12mg/mc è la conc massima di formaldeide nell'aria che si deve avere per poter classificare i pannelli E1 ed assolutamente non è una concentrazione pericolosa (se no i Tedeschi avrebbero già fatto meglio dei Giapponesi...) tanto per capirci nei luoghi di lavoro la concentrazione massima che non deve essere mai superata durante una giornata lavorativa (superata!!) è 0,37 mg/mc (0,30ppm) TLV-Ceiling, quindi 3 volte quanto dici essere ritenuto pericolosa.

Ka ha scritto:il suddetto "libretto" informativo è presente anche sul sito Valcucine

ma dove?
Io l'ho cercato ma senza successo...

In effetti neanche io l'ho trovato...

flateric ha scritto:

GIURISTA ha scritto:...Ad ogni modo, non è detto che se una cucina non rispetta alla lettera ciò che c'è scritto sopra a quel libretto non possa essere buona ugualmente.. diciamo che quella guida rappresenta il non plus ultra come indicazione di qualità ottenibile ...

Quoto alla grande; la guida aiuta a capire come riconoscere i diversi tipi di qualità di un truciolare, ad esempio. O anche dei laminati...

Naturalmente per avere il meglio del meglio bisogna essere disposti a spendere; il mio budget, come dicevo, non penso mi permetterà di scegliere una Valcucine, ma d'ora in poi sarò in grado di comprendere da solo se (ovviamente a parità di moduli ed elettrodomestici) la cucina di marca X, rispetto alla Y, ha un costo eccessivo se paragonato alla qualità dei materiali usati.

Un esempio concreto: se mi propongono una cucina per la quale, dalla scheda tecnica, desumo che siano usati tutti truciolari di classe P3/V100 o laminati HPL, la preferisco ad una pariprezzo che non ha queste caratteristiche. Inoltre da oggi il mio occhio "gnurante" (nel senso 'che ignora' ) potrà riconoscere più facilmente un vero multistrato da un multistrato finto...[/quote]


fermo restando la validita' della guida valcucine,mi spieghi la differenza tra multistrato vero e finto???

carmela.cedrola ha scritto:fermo restando la validita' della guida valcucine,mi spieghi la differenza tra multistrato vero e finto???

Certo. In pratica un vero multistrato si ottiene incollando fra di loro un certo numeri di pannelli molto sottili di legno; l'effetto, quando si guarda il bordo, è quello classico dei pannelli di colore chiaro e scuro che si alternano.

Invece il finto multistrato è un pannello di truciolare, rivestito di laminato o carta melaminica sulle due facce, e, lungo tutto il bordo, da un'ulteriore foglio di carta melaminica (o anche laminato) COLORATA in modo tale da sembrare una serie di strati di colore alternato... sulla guida valcucine si vede chiaramente la differenza. Credo che per notarla dal vivo serva guardare con molta attenzione i bordi del pannello.

Spero che la mia spiegazione, fatta in termini molto poco tecnici, sia stata di aiuto...

scusa ma la differenza tra carta e legno e' evidente anche senza la guida di valcucine...cmq...

nella guida valcucine c'è la differenza tra una impiallacciatura in precomposto di rovere ed una in rovere ?!?!? Giusto per curiosità..... e se c'è voglio sapere come la riconosci eh !!!! :lol:

carmela.cedrola ha scritto:scusa ma la differenza tra carta e legno e' evidente anche senza la guida di valcucine...cmq...

Per un occhio attento di chi, come te, fa l'arredatore di mestiere, di sicuro si

la guida invece è ottima per il mio occhio e quello della maggioranza delle persone che devono scegliere una cucina, che entrano in un negozio e vedono delle fantastiche composizioni, incontrano un negoziante che non può far altro che dire che il proprio prodotto (che deve vendere) è di ottima qualità, e che nella maggiorparte dei casi danno maggiore peso a fattori estetici, dato che non sono esattamente in grado di valutare l'effettiva qualità di un prodotto... siamo sempre lì, il consumatore più cosciente ed attento sceglie con maggiore consapevolezza e quindi si avvicina maggiormente all'acquisto ideale per le proprie esigenze!

toglimi una curiosità... ti capita spesso fare domande di cui sai già la risposta??

Skyline ha scritto:nella guida valcucine c'è la differenza tra una impiallacciatura in precomposto di rovere ed una in rovere ?!?!? Giusto per curiosità..... e se c'è voglio sapere come la riconosci eh !!!!

questo in effetti non lo saprei riconoscere per nulla!! perchè in effetti nessuno me l'ha mai spiegato, neanche la guida Valcucine... siamo sempre lì, io non sono un esperto del settore, sono un semplice acquirente e le mie conoscenze (piuttosto scarse) si fermano a quello che leggo...

...ovvio che la guida Valcucine però mi ha dato una serie di nozioni che mi aiutano a capire meglio un prodotto e a fare un confronto più cosciente fra differenti preventivi naturalmente un acquirente che non sa cosa sta guardando è l'ideale per ogni venditore mentre, estremizzando, un acquirente esperto (cosa che io non sono assolutamente), di sicuro infastidisce...

poi magari mi spieghi che ci trovi da ridere perchè magari così rido anch'io!!!

che ne dici di spiegare tu questa differenza?? mi sembra di intuire che influenzi più il pregio della lavorazione che la robustezza, o no?

flateric ha scritto:un acquirente esperto (cosa che io non sono assolutamente), di sicuro infastidisce...

au contraire mon cher... personalmente mi piace il cliente preparato, così saltiamo tutta la parte di infarinatura (che sarebbe doveroso dare al cliente completamente digiuno) e ci concentriamo sulla vera sostanza e il particolare...

in linea generale diciamo che il cliente esperto infastidisce i venditori di fumo, mentre è apprezzato da chi è sicuro del prodotto che vende...

provetto ha scritto:

GIURISTA ha scritto: Sì esatto, la normativa giapponese, denominata F**** è la più severa e fissa il limite a 0,055 mg/mc ossia la metà di quello ritenuto pericoloso, che è, infatti, stato ritenuto pari a 0,12 mg/mc.
In italia non esiste una normativa in merito, ma si fa riferimento al limite previsto in Germania classificato E1, che arriva appunto fino al limite 0,12.

Non scherziamo per favore.. 0,12mg/mc è la conc massima di formaldeide nell'aria che si deve avere per poter classificare i pannelli E1 ed assolutamente non è una concentrazione pericolosa (se no i Tedeschi avrebbero già fatto meglio dei Giapponesi...) tanto per capirci nei luoghi di lavoro la concentrazione massima che non deve essere mai superata durante una giornata lavorativa (superata!!) è 0,37 mg/mc (0,30ppm) TLV-Ceiling, quindi 3 volte quanto dici essere ritenuto pericolosa.

No che non scherzavo...
Sempre che la normativa non sia cambiata a mia insaputa, mi risulta che il limite massimo stabilito dalla maggior parte dei paesi europei è 0,12 mg/mc (o 0,01 ppm).
Il limite che hai detto tu, di 0,37 mg/mc , è relativo agli ambienti "lavorativi", appunto.
Ma negli ambienti "abitativi", sempre che io non abbia avuto informazioni errate, il limite è di 0,12.

Anche sul sito Valcucine indicano 0,12.
http://www.valcucine.it/dictionaries/index/page:2

ccd ha scritto:

flateric ha scritto:un acquirente esperto (cosa che io non sono assolutamente), di sicuro infastidisce...

au contraire mon cher... personalmente mi piace il cliente preparato, così saltiamo tutta la parte di infarinatura (che sarebbe doveroso dare al cliente completamente digiuno) e ci concentriamo sulla vera sostanza e il particolare...

in linea generale diciamo che il cliente esperto infastidisce i venditori di fumo, mentre è apprezzato da chi è sicuro del prodotto che vende...

quoto in pieno
un cliente preparato capisce anche il perchè la qualità abbia un certo costo

ccd ha scritto:

flateric ha scritto:un acquirente esperto (cosa che io non sono assolutamente), di sicuro infastidisce...

au contraire mon cher... personalmente mi piace il cliente preparato, così saltiamo tutta la parte di infarinatura (che sarebbe doveroso dare al cliente completamente digiuno) e ci concentriamo sulla vera sostanza e il particolare...

in linea generale diciamo che il cliente esperto infastidisce i venditori di fumo, mentre è apprezzato da chi è sicuro del prodotto che vende...

Quoto darling... nel senso che di certo il venditore 'non di fumo' è felice che l'acquirente capisca il prodotto... il punto è che non tutti i venditori 'infarinano' il cliente, magari non conviene, di certo meglio arrivare al sodo il prima possibile

GIURISTA ha scritto: quoto in pieno
un cliente preparato capisce anche il perchè la qualità abbia un certo costo

che è anche il motivo per cui, pur essendo ancora in attesa di una risposta, so già che non potrò acquistare una Valcucine... semplicemente non potrò permettermela... ma penso di capire il motivo dei costi

flateric ha scritto:

GIURISTA ha scritto: quoto in pieno
un cliente preparato capisce anche il perchè la qualità abbia un certo costo

che è anche il motivo per cui, pur essendo ancora in attesa di una risposta, so già che non potrò acquistare una Valcucine... semplicemente non potrò permettermela... ma penso di capire il motivo dei costi

Beh è un pò come comprarsi la bentley o la mercedes 5000, o il patek philippe come orologio, o le scarpe berluti o church's etc etc... il top per ogni prodotto..
Ma non è che con una golf, con un omega o con le scarpe della f.llli rossetti non si vada bene eh..
La via di mezzo, la cucina media, va benissimo