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Ciao Sil,
solo un esempio: se convivi con una persona che non lavora o che guadagna molto meno di te puoi interrompere la convivenza senza pagare alcun assegno di mantenimento.

Se convivi con una persona che rimane in stato vegetativo a seguito di un intervento non hai alcun obbligo nei suoi confronti, per garantirgli assistenza chiameranno l'eventuale moglie (questo è un caso reale capitato a miei conoscenti).

Quanto ai doveri: quali sarebbero i doveri (giuridici beninteso, non puramente morali) di un convivente?

PS: preciso che io non sono sposata e che non ho nemmeno l'intenzione di farlo

ciao Moa,

il fatto che io non sia sposata, ma solo convivente, non mi autorizza ad eludere doveri che io considero sacrosanti!
sicuramente, se tra me ed il mio compagno dovesse finire, raggiungeremmo un accordo economico, per il nostro bene ma soprattutto per il bene della bimba! il matrimonio, in caso di rottura, non assicura il pagamento dell'assegno...
tempo fa davano la classifica dei nuovi poveri...la nuova categoria?!??! mogli abbandonate con figli a carico!
credi che il matrimonio assicuri il contrario nel caso di coma vegetativo o in situazioni simili?!?!
caso reale, coppia che abitava sotto casa mia, avevano un bambino con gravi disturbi, lui se n'è andato con un'altra, da un giorno all'altro! lei è rimasta da sola, con l'altra figlia, ad accudire il bambino!

io credo che ognuno di noi abbia la propria coscienza a cui fare riferimento, a prescindere che si sia sposati o meno....

Quanto ai doveri: quali sarebbero i doveri (giuridici beninteso, non puramente morali) di un convivente?

ahimè, per ora solo morali...visto che i doveri (e diritti) giuridici non ci permettono di averli!

Sil70 ha scritto:io credo che ognuno di noi abbia la propria coscienza a cui fare riferimento, a prescindere che si sia sposati o meno....

dove non arriva la coscienza puo' aiutare la legge ovvero se non sei sposato e te ne vai nessuno puo' venirti a cercare .... da sposati e' un po' piu' difficile

e' anche vero che se hai la casa ed il mutuo cointestato e magari anche un figlio sei gia' piu' vicino all'essere sposato anche se convivi

io se non mi sposavo era meglio anche se non ho avuto ripercussioni negative (di tipo economico/legali) dalla separazione

per tornare agli aspetti fiscali ... forse un po' figli di Satana si e'

fabiop68 ha scritto:

Sil70 ha scritto:io credo che ognuno di noi abbia la propria coscienza a cui fare riferimento, a prescindere che si sia sposati o meno....

dove non arriva la coscienza puo' aiutare la legge ovvero se non sei sposato e te ne vai nessuno puo' venirti a cercare .... da sposati e' un po' piu' difficile

e' anche vero che se hai la casa ed il mutuo cointestato e magari anche un figlio sei gia' piu' vicino all'essere sposato anche se convivi

io se non mi sposavo era meglio anche se non ho avuto ripercussioni negative (di tipo economico/legali) dalla separazione

per tornare agli aspetti fiscali ... forse un po' figli di Satana si e'

dai Fab, sinceramente...tu pensi che il matrimonio ti protegga da certe situazioni?!?!?!
io ribadisco che sia solo una questione di coscienza!

Sil, sono d'accordo con te che il matrimonio non protegge da possibili carognate del compagno/compagna e che se due persone si amano non c'e' bisogno della legge per sentire di avere dei doveri uno verso l'altro

Ma ho presente una situazione in cui il matrimonio avrebbe protetto eccome una persona dalle carognate dei parenti-serpenti del compagno defunto. Perche' la compagna legalmente non e' un familiare, mentre lo e' un fratello e la moglie del fratello.

Per questo dico che se due persone si sentono una famiglia A PRESCINDERE dal matrimonio, e' saggio se (potendo) legalizzano sposandosi la loro unione

gebo* ha scritto:Sil, sono d'accordo con te che il matrimonio non protegge da possibili carognate del compagno/compagna e che se due persone si amano non c'e' bisogno della legge per sentire di avere dei doveri uno verso l'altro

Ma ho presente una situazione in cui il matrimonio avrebbe protetto eccome una persona dalle carognate dei parenti-serpenti del compagno defunto. Perche' la compagna legalmente non e' un familiare, mentre lo e' un fratello e la moglie del fratello.

Per questo dico che se due persone si sentono una famiglia A PRESCINDERE dal matrimonio, e' saggio se (potendo) legalizzano sposandosi la loro unione

Gebo,
condivido tutto quello che hai detto!
quello mi mette paura, non è tanto di non riuscire a proteggere me o il mio compagno, quanto di non riuscire a proteggere la mia bambina!
vero è che i figli dati da conviventi e riconosciuti, godono degli stessi diritti di quelli naturali, ma a volte penso se mi succedesse qualcosa...che fine farebbero i soldi accumulati da lavoratore, ad esempio?!?!
questo vorrei, poter decidere in piena libertà, secondo la mia coscienza, ed aspettarmi che questa mia volontà sia tutelata dalla legge!
e questo non trovo giusto...passare dal matrimonio come unico modo per pemettere che ciò avvenga!

Sil, hai perfettamente ragione ... purtroppo pero' quando le cose vanno male non sempre da ambo le parti si riesce ad essere "corretti" fino in fondo ... quindi il matrimonio e' una tutela in piu'

Poi ci sono le situazioni di un mio collega che ha passato i cinquanta convivente da vent'anni con due figli ormai grandi che ha deciso di sposarsi lo scorso hanno per un discorso di reversibilita' pensionistica nei confronti della moglie ..... li' non e' questione di coscienza ma di formalizzare una situazione nei confronti della legge italiana che e' carente in molti aspetti

E comunque ti parlo di una mia situazione vissuta serenamente ...

Ma tu ..... figlia di Satana ..... cosa aspetti a sposarti????

Veniamo tutti a Roma a rigarti il parquet!!!!

fabiop68 ha scritto: Ma tu ..... figlia di Satana ..... cosa aspetti a sposarti????

Veniamo tutti a Roma a rigarti il parquet!!!!

sai qual è il problema?!??! che alla parola matrimonio...mi vengono le bolle!!!

non scherzo, eh!!!! mi sento come forzata....

basta che non mi ci fate sopra 2 cuori...

Sil, fortunatamente per quel che riguarda i figli la legge in Italia e' estremamente chiara e garantisce tutti a prescindere dal fatto che i genitori siano sposati, conviventi o meno.

Qualsiasi cosa succeda, vostra figlia avra' tutti i diritti che spettano ad una figlia.

Anche io credevo di essere allergica al matrimonio, anzi quando mio marito comincio' a parlarne gli feci un lungo elenco di motivi per cui ero contraria
Quando aspettavo il primo figlio mi convinse che sposati o meno ormai mi ero "impegnata a vita" e quindi tanto valeva sposarci. Dopo piu' di vent'anni riconosco che aveva ragione lui....

gebo* ha scritto:Sil, fortunatamente per quel che riguarda i figli la legge in Italia e' estremamente chiara e garantisce tutti a prescindere dal fatto che i genitori siano sposati, conviventi o meno.

Qualsiasi cosa succeda, vostra figlia avra' tutti i diritti che spettano ad una figlia.

Anche io credevo di essere allergica al matrimonio, anzi quando mio marito comincio' a parlarne gli feci un lungo elenco di motivi per cui ero contraria
Quando aspettavo il primo figlio mi convinse che sposati o meno ormai mi ero "impegnata a vita" e quindi tanto valeva sposarci. Dopo piu' di vent'anni riconosco che aveva ragione lui....

che mia figlia sia comunque tutelata è già una bella sicurezza!

ti dico solo questo...
a settembre andiamo in comune x fare il cambio di residenza, e per curiosità chiediamo quali sono i passi da fare se uno si vuole sposare solo civilmente!
l'impiegata inizia ad elencare i documenti, le modalità e alla fine ci chiede...ma voi che data avete scelto??!??!! così facciamo le cose per tempo...
mi sembrava di avere la febbre a 40, mi sono sentita una vampata fino alla punta dei capelli...le ho risposto che era solo un'informazione e niente più e sono praticamente scappata!

Ussignur, scatenai na faida diritto-religiosa..

Qualcuno disse che io pretendo diritti, feci solo na richiesta mettendoci un po' d'ironia, non mi permetterei mai Egregi Signori..
Vidi tra l'altro che qualcuno scrisse che non si può pretendere la botte piena e la moglie ubriaca.. sto modo di dire non mi sembra azzeccato.. son convivente, sicchè ndò sta la moglie??
Che tra l'altro la botte ora è vuota poichè la bevvi tutta l'altro giorno allor quando vidi Capezzone nella TV senza che neanche mi avrebbero avvertito col bollino rosso sicchè mi dovette 'mbriagare mica da ridere.
Eppoi mi chiamo Bombolo, mica professor Zichichi, mica capisco così bene le cose del dovere e del diritto, tanto meno del rovescio.
Che ieri la bambina ha vomitato sul gres porcellanato effetto legno e le fughe chi le pulisce? Voi arredatori come le pulite le fughe della bambina?
Quindi c'ho grossa crisi.
Che proprio lunedì mentre ero proprio prorpio in seduta spiritica sul mio wc sospeso questo venne giù e cascai forte col ginocchio per terra ed aggrappandomi al bidet pure lui sospeso venne giù pure quello.
C'è grosso crisi con tutte ste cose in sospeso.
Quindi io faremmo una partita conviventi - ammogliati per sdrammatizzare questo fatto del forum stesso, che poi si beve la birra del mio amico Mario (si fa chiamare Ornella) che usa il luppolo quello bono transgender che è veramente genico.
Che tra l'altro Rita Della Chiesa che ha fondato il forum mica gli garbano questi litigi, li vuole solo in tv quindi per rispetto rispettiamola.
Alegher alegher che il..

Salut

Bombolo...

in tutto ciò, spero vivamente che il bidet ed il wc siano ancora...sospesi!

Bombolo, se avessi 20 anni di meno forse NON ti sposerei

Ciao Sil,
quando ho letto sul mio certificato personale "di stato libero" ho avuto un fremito di gioia.... quindi posso capire l'allergia al contratto di matrimonio.
In linea di massima condivido il tuo ragionamento e capisco che sei una brava persona che sente dei doveri morali a prescindere dalla loro "formalizzazione legale" in un contratto.

Poi però guardo al mondo e all'esperienza di tanti e lì mi sento di fare un po' meno affidamento sui doveri morali e sulla coscienza di ognuno perchè vedo che tante persone sono disponibili a ignorarli quando iniziano delle difficoltà forti nella coppia o quando capitano delle sbandate che portano ad una separazione.
Oltretutto in queste cose non entra in campo solo l'affidabilità morale del tuo compagno/compagna ma anche quella dei rispettivi parenti che hanno dei diritti (giuridici, ovvero gli unici che possono essere portati davanti ad un tribunale) in caso di eredità.

Il matrimonio assicura il pagamento dell'assegno solo se la colpa non è imputabile al richiedente l'assegno stesso ma in effetti per averlo è necessario dimostrare un cambiamento nel livello di vita e spesso le coppie in questo senso sono paritetiche...ovvero sei tutelata se sei la casalinga moglie di un dirigente mentre se sei un'operaia moglie di un operaio non hai diritto all'assegno e ti impoverisci perchè da single hai spese più alte rispetto alla vita a 2. In ogni caso in presenza di figli spesso hai diritto ad usufruire della casa coniugale e non mi sembra poco....

In caso di coma vegetativo o in situazioni simili l'altra persona può anche scappare però delle responsabilità ce le ha eccome e se ha dei redditi dichiarati prima o poi lo beccano (una mia parente aveva rifiutato x ripicca la separazione al marito e ora paga la retta della clinica dove lo accudiscono), la sicurezza totale non ce l'hai mai ma è sempre meglio dello zero offerto dalla convivenza.

dimenticavo...per Bombolo.....
non è che hai fatto crollare i sanitari per inserirli nelle spese di ristrutturazione e rendere ancora più conveniente il matrimonio ?

In fondo in fondo forse non sei tanto contrario.....pensaci ....