Inviato: 07/06/09 23:51
mai visto un lavoro del genere...deve essere un idraulico molto vissuto per combinare un disastro simile...penso che anche un apprendista falegname sia in grado di fare di meglio
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già--era sufficente un foro con una trivella...e ho fatti tanti....non si distruggono cosi i pilastri in genere....forse se invece dellpidraulico avesse chiamato un dentista avrebbe fatto meno danno.....Gepilfuso ha scritto:mai visto un lavoro del genere...deve essere un idraulico molto vissuto per combinare un disastro simile...penso che anche un apprendista falegname sia in grado di fare di meglio
si grazie, gia' messo infatti calcestruzzo. intendi fare tutti i calcoli del palazzo? sei ignegnere?enrico57 ha scritto:non me ne intendo molto ma probabilmente basta rimettere del calcestruzzo
visto che il c.a. lavora a compressione e i ferri a trazione non dovrebbero essere dei grossi problemi certo che essendo in una zona sismica ti conviene rifare i calcoli statici in quanto lavora anche per torsione ( e qui mi fermo perchè non so)
strutturalmente ha quest'effettoenrico57 ha scritto:non me ne intendo molto ma probabilmente basta rimettere del calcestruzzo
CAFElabstudio ha scritto:strutturalmente ha quest'effettoenrico57 ha scritto:non me ne intendo molto ma probabilmente basta rimettere del calcestruzzo
Il calcestruzzo viene realizzato costituendo delle casseformi entro cui viene collocato il ferro e quindi versato il cemento ancora allo stato liquido in piena fase di "presa". Una volta maturato, la struttura diventa un unico enorme monolito. Rompere un pezzo di cemento significa cancellare per sempre la portanza di quell'elemento. Ripristinare il calcestruzzo danneggiato è un operazione complessa, delicata e costosa: si fa applicando delle speciali reti di nuova armatura e fissando con delle resine speciali. Chi ha studiato l'andamento delle sollecitazioni all'interno delle strutture sa che anche un piccolo buco comporta una modifica sostanziale dell'andamento delle linee di forza, cosa che non è escluso possa portare a lesioni o indebolimenti gravi. Anche la credenza popolare secondo cui nel calcestruzzo si possono togliere pezzi "basta non toccare i ferri" è una delle più grandi idiozie che girano.massi_mo ha scritto:si grazie, gia' messo infatti calcestruzzo. intendi fare tutti i calcoli del palazzo? sei ignegnere?enrico57 ha scritto:non me ne intendo molto ma probabilmente basta rimettere del calcestruzzo
visto che il c.a. lavora a compressione e i ferri a trazione non dovrebbero essere dei grossi problemi certo che essendo in una zona sismica ti conviene rifare i calcoli statici in quanto lavora anche per torsione ( e qui mi fermo perchè non so)
sono perfettamente d'accordo sul fatto che non bisogna assolutamente toccare la struttura portante ( soprattutto in zone sismiche)Marcvsrvs ha scritto: Il calcestruzzo viene realizzato costituendo delle casseformi entro cui viene collocato il ferro e quindi versato il cemento ancora allo stato liquido in piena fase di "presa". Una volta maturato, la struttura diventa un unico enorme monolito. Rompere un pezzo di cemento significa cancellare per sempre la portanza di quell'elemento. Ripristinare il calcestruzzo danneggiato è un operazione complessa, delicata e costosa: si fa applicando delle speciali reti di nuova armatura e fissando con delle resine speciali. Chi ha studiato l'andamento delle sollecitazioni all'interno delle strutture sa che anche un piccolo buco comporta una modifica sostanziale dell'andamento delle linee di forza, cosa che non è escluso possa portare a lesioni o indebolimenti gravi. Anche la credenza popolare secondo cui nel calcestruzzo si possono togliere pezzi "basta non toccare i ferri" è una delle più grandi idiozie che girano.
Magari una traccetta di 3 cm non fa male a nessuno, soprattutto se non siamo al piano terra, ma ricordiamoci che c'è sempre un'alternativa a fare una traccia o mettere un frutto sul calcestruzzo.
big Lebowski ha scritto:Allora, se ti interessa ho fatto dare un'occhiata alla foto a mio padre, che è ingegnere strutturista: il danno c'è è sarebbe un errore lasciarlo così o "tacconarlo" con un po' di stucco o simili, però si può riparare tranquillamente: cerca un buon muratore, uno che ragioni con la testa e non con il c....o come chi ti ha fatto quel lavoro, che lo riempa con un cemento apposito, uno che in fase di essiccazione si espanda e non si restringa come il cemento comune. In alternativa potresti utilizzare resina epossidica caricata, ma è più costosa.
Se hai bisogno di altre info, chiedi pure. Ciao.
big Lebowski ha scritto:Allora, se ti interessa ho fatto dare un'occhiata alla foto a mio padre, che è ingegnere strutturista: il danno c'è è sarebbe un errore lasciarlo così o "tacconarlo" con un po' di stucco o simili, però si può riparare tranquillamente: cerca un buon muratore, uno che ragioni con la testa e non con il c....o come chi ti ha fatto quel lavoro, che lo riempa con un cemento apposito, uno che in fase di essiccazione si espanda e non si restringa come il cemento comune. In alternativa potresti utilizzare resina epossidica caricata, ma è più costosa.
Se hai bisogno di altre info, chiedi pure. Ciao.