Mercury ha scritto:Tu, per esempio, perchè hai scelto *proprio* Iaido?

Scusami, trovo solamente ora il tempo di risponderti come si deve...
Allora, perchè proprio Iaido... è una domanda difficile a cui non ho una risposta buona e valida... in realtà, qualsiasi scuola di spada giapponese sarebbe potuta andare bene, credo... originariamente ero più interessato allo Itto-ryu, poi, causa il destino, sono finito a praticare iaido.
Comunque, posso rispondere alla domanda: "perchè una scuola di spada giapponese?"

Credo che dipenda principalmente da cosa ti senti dentro... Sai, ad esempio, che io seguo la filosofia buddhista e mi dedico (ahimè, prima molto più assiduamente rispetto ad ora...) alla meditazione Zazen...
C'è stato un periodo, iniziato circa a metà dello scorso anno e protrattosi fino a gennaio-febbraio di quest'anno, in cui sentivo di aver perso la "presa" sulla mia vita... sentivo di galleggiare su una vita in tempesta, invece che nuotare esattamente nella direzione dove volevo andare... mi sentivo come se avessi perso di vista un orizzonte, come se avessi perduto i riferimenti. Avevo bisogno di fermarmi, mettere un punto, e ricominciare a guardarmi intorno da capo.
La meditazione, ciome ti ho detto, l'avevo abbandoata a causa di limiti di tempo (non ha senso mettersi seduti 10 minuti la mattina... la meditazione è un'attività a cui occorre dedicare tempo e fatica, se si vuole ottenere un risultato) e anche questo aveva contribuito alla sensazione di farmi sentire "perso"....
Mi sono fermato, come ti ho detto, e ho fatto il punto della situazione, scoprendo che, in realtà, il senso di non-appagamento non era dovuto a qualcosa che "manca", ma piuttosto al non sapere usare correttamente ciò che avevo.
ho capito che mancava la "focalizzazione di un obiettivo" e la "perseveranza nell'ottenerlo".
In pratica, mi mancava la meditazione.
E (adesso viene difficile) avevo la sensazione che la mia meditazione rimanesse una cosa asettica, utile per la mente, perfetta per molte cose, ma staccata dal corpo.
Ho provato il bisogno di "meditare con tutto il corpo" e non solo con la mente.
Ecco da dove arriva lo iaido.
Lo iaido è uno sport, certo, ma è anche definito "zen in movimento", proprio perchè si basa interamente sui princìpi della meditazione Zazen.
Come dicevo in qualche altro post, è una tecnica di spada, in cui lo scopo è non usare la spada.
Lo scopo delo Iaido, infatti, consiste nel ricercare la perfetta calma interiore, facendo in modo che, nel totale silenzio della mente, si riesca a focalizzare un punto, un obiettivo con estrema precisione e colpirlo con la lama, in una perfetta coordinazione di corpo e mente.
O, meglio ancora, annullare la mente razionale affinchè diventi parte istintiva di te riuscire a focalizzare il bersaglio senza perdersi nel resto che ti circonda.
Nello Iaido non esiste forza, non esiste violenza... esiste solo il creare il vouto nella mente, così che nell'esatto istante in cui si formula un pensiero (colpire) il corpo lo esegua, senza che intercorrano "interferenze" date da altri pensieri inutili...
è molto difficile da spiegare, come disciplina, e credo che solamente vedere un Maestro da vivo riesca a trasmetere il vero significato di questa disciplina. Far si che la mente non sia in nessun luogo ed il corpo non sia in nessuna azione, per permettere alla mente di essere ovunque ed al corpo di agire.
Ti invio il link al sito della nostra scuola, magari se ti interessa puoi venire a fare un saloto o quantomeno leggere meglio di cosa si tratta!
http://www.shioshikai.it/IAIDO.htm
ciao e buona fortuna con l'Aikido (che vedo molto più adatto a te

)