Marcvsrvs ha scritto:capperugiola ha scritto:per tutelarci nella proposta d'acquisto abbiamo subordinato il rogito all'accettazione della sanatoria.
ottimo: è la cosa che anche io suggerisco sempre in caso di "vizi" pregressi dell'immobile.
giusto per curiosità (una curiosità professionale, eh! diciamo più che altro per "statistica") e pur senza voler entrare nello specifico, mi potresti dire che tipo di abuso era presente e che tipo di procedura vi hanno chiesto di seguire? ovviamente sentiti libero di non rispondermi

normalmente nei moduli predisposti dalle agenzie immobiliari dovrebbe essere presente una frasetta relativa alla conformità urbanistica.
Io suggerisco sempre di aggiungere anche "libero da cause e contenziosi di qualsiasi natura".
Mi è capitato una volta di scoprire in seguito che su di un appartamento era in corso una causa sull'accertamento della proprietà: era stato venduto due volte.
Inoltre ricordo che la conformità urbanistica è diversa da quella catastale.
Il catasto non ha valore per gli uffici tecnici comunali e per la norma edizia e urbanistica quindi andrebbero sempre chiesti gli atti di fabbrica (cioè le autorizzazioni o i permessi di costruire) completi di elaborati grafici. Spesso (per non dire quasi sempre) questi documenti non esistono o sono mancanti e in tal caso si può decidere di aspettare (per esempio fare una visura agli uffici comunali dopo la proposta di acquisto) o di rischiare.
Buona norma è vincolare la proposta di acquisto (e quindi ben prima del preliminare) al reperimento della documentazione suddetta (così come anche le conformità impiantistiche) all'atto del preliminare o del rogito.