Saul1978 ha scritto:e va bè......
chiedo scusa....
era solo un punto di vista.
che io condivido pienamente.
si può decidere di voler lasciare/cambiare un lavoro per qualsiasi motivo e senza dover dare spiegazioni a chichessia (il vantaggio è proprio qui: il dipendente può farlo, il datore di lavoro no), MA esistono dei MA grandi come una casa.
Il primo, che mi sento di scrivere, è quello dell'AMOR PROPRIO: non si è onesti per gli altri. Si è onesti per se stessi. andarmene senza preavviso e lasciando gli altri nella cacca è sbagliato. indipendentemente da chi siano gli altri, e da quanto possano averlo meritato... è una questione di onestà intellettuale.... non posso essere orgoglioso dell'aver fatto del male a chichessia... anche il peggiore degli assassini io lo consegnerei alla giustizia, e non lo ammazzerei a calci nei denti, perchè indipendentemente da cosa possa aver fatto, IO non trovo godimento nel fare consapevolmente un danno a qualcuno...
altro MA che mi senti di aggiungere è quello psicologico: Non pensare che andandotene starai meglio. Starai malissimo, e questo te lo posso assicurare.
starai male a causa dell'incertezza, a causa della precarietà, a causa delle difficoltà a trovare un altro lavoro e delle difficoltà economiche. in questa situazione, è meglio avere la coscenza pulita, perchè se già stai male per delle difficoltà oggettive, sentirsi anche pervasi dai sensi di colpa non è il massimo della vita...
