Inviato: 09/09/10 12:30
Ela, cara... anche se facciamo lavori diversi vedo che le esperienze sono simili... una miriade di faccenduole "perditempo" da fare oltre alla funzione ufficiale. Credo di ricordarmi quando hai cambiato capo (capa?) e che il cambio non era stato indolore.
Conoscendoti un pochino di carattere, immagino che fai fatica a chiedere: ma la prima cosa da fare è insistere con il tuo capo affinchè sia più chiaro. CHIEDI. Martellalo. Domande da cui non può cavarsela con un ok.
Che non sappiano chi mettere al tuo posto la dice lunga.
La fase "con assistente" l'ho avuta pure io, anzi ne ho cambiate ben 2: ... mai visto niente di simile!!
Un anno fa l'incazzatura era all'apoteosi, sono pronta a scommettere che la gastrite ed i problemi agli occhi mi siano venuti per accumulo di stress: sono stata male fisicamente e così conciata era il medico a raccomandarmi di stare a casa qualche giorno.
Magicamente durante i giorni di mia assenza nel team hanno avuto le loro gatte da pelare, ma non è morto nessuno. Questo fa riflettere e capire una cosa: che il carico di lavoro poteva essere distribuito meglio.
Quindi c'è stata una bella chiacchierata con il mio capo, con una bella scoperta: non sapeva bene neanche lui cosa facevo di preciso. E non era la prima volta.
Che??? O compiti decenti o faccio fagotto.
Ci son voluti 6 mesi, poi dalla sera alla mattina: un corso professionalizzate e un progetto interessante da seguire.
Conoscendoti un pochino di carattere, immagino che fai fatica a chiedere: ma la prima cosa da fare è insistere con il tuo capo affinchè sia più chiaro. CHIEDI. Martellalo. Domande da cui non può cavarsela con un ok.
Che non sappiano chi mettere al tuo posto la dice lunga.
La fase "con assistente" l'ho avuta pure io, anzi ne ho cambiate ben 2: ... mai visto niente di simile!!
Un anno fa l'incazzatura era all'apoteosi, sono pronta a scommettere che la gastrite ed i problemi agli occhi mi siano venuti per accumulo di stress: sono stata male fisicamente e così conciata era il medico a raccomandarmi di stare a casa qualche giorno.
Magicamente durante i giorni di mia assenza nel team hanno avuto le loro gatte da pelare, ma non è morto nessuno. Questo fa riflettere e capire una cosa: che il carico di lavoro poteva essere distribuito meglio.
Quindi c'è stata una bella chiacchierata con il mio capo, con una bella scoperta: non sapeva bene neanche lui cosa facevo di preciso. E non era la prima volta.
Che??? O compiti decenti o faccio fagotto.
Ci son voluti 6 mesi, poi dalla sera alla mattina: un corso professionalizzate e un progetto interessante da seguire.