erto che da una persona del tuo livello culturale e della tua intelligenza mi sarei aspettata qualcosa di diverso, credo che concordo su di una cosa che il nostro amato paese è un paese gestito da persone obsolete con una mentalità che nel tempo non ci permetterà più di essere tra i primi sette paesi industrializzati al mondo e purtroppo tornando a noi nel settore materassi non vi è un ricambio generazionale adeguato tanto da poter avere successo un prodotto come Ideavera che aldilà di chi lo costruisce ha proprio nella sua idea la sua genialità e cioè la modularità
I miei dubbi erano espressi più dal lato commerciale che da quello di prodotto e vorrei spiegarmi meglio, perchè penso che le tue critiche non abbiano colto il senso del mio commento.
L' idea vera va su un filone non nuovo di personalizzazione estrema del prodotto da parte del cliente.
Questo è sicuramente un vantaggio che il cliente può immediatamente percepire ma che probabilmente non è in grado di gestire.
Cosa voglio dire con questo. Nella storia degli ultimi 30 anni di mercato ho visto prodotti ottimi che hanno miseramente fallito perchè troppo in anticipo con i tempi.
Ieri ho citato il prodotto bodysistem pirelli, che 20 anni fa proponeva materassi con gradi di rigidità diversi in base al rapporto peso altezza quando ancora le aziende top di settore facevano i materasso "ortopedici" e la stessa pirelli faceva la sola lunghezza standard 195.
Oggi i 2 gradi di rigidità di un prodotto sono la base di partenza del 80% dei prodotti di gamma medio alta e difficilmente trovi prodotti che non la offrono.
Allora perchè pirelli ha fallito? Fallito nonostante fosse il periodo dell'esplosione del lattice e pirelli era leader incontrastata del mercato?
A mio parere il pubblico non era pronto ad avere 2 materassi diversi nello stesso letto.
Venendo al prodotto in oggetto personalmente lo ritengo ottimo e con potenzialità veramente elevate ma vedo anche dei punti non centrati.
estetica di prodotto
Questa non corrisponde al contenuto tecnologico del materasso.
Cioè se vuoi far percepire la novità di un concetto questo dev'essere immediatamente percepibile alla vista dello stesso, creare l'emozione di vera novità. Hanno innovato nell'interno ma non lo hanno comunicato "fuori".
La fascia tricolore che ha l'intento di caratterizzare il prodotto "made in italy" ormai è usata ed abusata. Penso che il concetto vada espresso con contenuti di design diversi che facciano capire che è un made in italy per com'è fatto, per come il cliente lo vede e non per la banda tricolore
Non ti parlo di brand identity, che secilflex non può oggi avere, ma di "italy identity"
layout espositore
Mi sembra troppo anni '60 e non trasmette quanto sopra.
Se fai un prodotto con alta tecnologia e contenuti artigianali e poi questo non è trasmesso nell'area espositiva, li fai per niente.
Non è brutta ma non comunica il giusto messaggio
gestione degl'interni
Tu dici che il cliente ha "..certezza assoluta di acquistare un prodotto dove non si pentirebbero mai di aver buttato i soldi grazie semplicemente alla sua modularità!"
Io credo invece che oggi il cliente abbia meno capacità di scelta e autonomia di qualche tempo fa. Nell'arredamento la gente non sceglie più il colore della cucina ma chiede all'arredatore qual'è il colore che meglio si abbina al resto dell'arredamento, che non ha scelto il cliente.
Nel caso di questo prodotto non è più il cliente che si rivolge al rivenditore per sapere qual'è il materasso giusto per le sue esigenze ma, in parte dovrebbe autocomporlo, facendo delle scelte (materiale, grado di rigidità, ecc.). Sei sicura che sia pronto a farlo? e se invece inneschi un processo di "perenne insoddisfazione" cioè il cliente alla mattina si sveglia chiedendosi, pur avendo dormito bene, "potevo dormire meglio?" e quindi questo lo porta a rivoluzionare costantemente il prodotto a chiedere magari al venditore il cambio di alcuni moduli, rendendo magari quelli già usati (con tutte le difficoltà del caso per il rivenditore).
Quale sarebbe il risultato? che un prodotto che magari è perfetto per le sue esigenze non lo soddisferà mai pienamente, ed il minimo appiglio "mentale" anche non reale lo renderà l'insoddisfazione piena.
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certo il bussines odierno nel settore bedding ha voluto portare i materassi a far credere che siano prodotti di tipo medico-scientifico ma prima o poi la gente capirà che la cultura del riposo non è data dalle mille sciocchezze scritte sui depliants o sui pannelli pubblicitari
Concordo con la tua valutazione e mi auguro che questo cambiamento avvengo ma ci credo molto poco. Ormai il consumatore non sceglie ma per lui sceglie la pubblicità.
Un marchio poco noto o un prodotto sconosciuto non vale niente.
i materassi devono tornare ad essere beni di medio lunga durata che garantiscano l'investimento elevato del consumatore e non come oggi che la maggioranza dei prodotti costa sempre di più e dura sempre di meno,sempre perchè il consumismo deve portare ulteriori vantaggi alle imprese industriali.
COMPAGNA PAOLETTA!!!
Scherzo! Sono d'accordo ma anche il consumatore deve tornare a comprare i materassi in quest'ottica.
Io sono sempre dell'idea che il mercato lo fa il consumatore anche se questo spesso non se ne rende conto
a noi nel settore materassi non vi è un ricambio generazionale adeguato tanto da poter avere successo un prodotto come Ideavera che aldilà di chi lo costruisce ha proprio nella sua idea la sua genialità e cioè la modularità che tanto dovrebbe far paura ai rivenditori pigri e assonati dentro i loro negozi ormai vecchi e monotoni
Sono d'accordo, ma permettimi di aggiungere. Quanti produttori hanno stimolato questo ricambio? E quanti prodotturi sono lungimiranti e assumo agenti giovani, dinamici e poi li formano approfonditamente al fine di far crescere la loro clientela e quindi predisporla all'acquisto e alla vendita di certi prodotti?
E quante invece hanno commerciali che non sanno niente di prodotto e di tecniche di vendita.
Io che gestisco diversi rappresentanti che trattano anche famose aziende di materassi ti posso assicurare che sanno poco e niente del loro prodotto e ancora meno della concorrenza.
Se i produttori mandano giro gente incompentente non possono che avere rivenditori poco competenti.
A meno di non trovare rivenditori che ci mettono molto del loro nella voglia d'imparare e di conoscere, con tuttel le difficoltà che questo comporta quando non si ha l'assistenza del produttore.
Per inciso. Secilflex ha fatto un ottimo prodotto, come del resto ha già dimostrato di saper fare, con un contenuto innovato e con peculiarità esclusive.
In un modo dove tutti copiano tutto, spesso e soprattutto gli errori delle altre aziende, questo è UN ENORME MERITO!