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Beh, mi sembra un po' differente la questione.....
Negli articoli si fa espresso riferimento ad errori di montaggio, non a crollo dovuto ad azione sismica. L'effetto è il medesimo, la causa no!
Anche l'idraulico, se monta un wc male o esegue male un impianto, provoca la fuoriuscita di acqua che, se non raccolta presto, arriva al piano sottostante.
Ma questo è fondamentalmente diverso dall'azione devastatrice delle scosse telluriche.
Nel primo caso possiamo vigilare, nel secondo, prevenire; e se la buona tecnica soccorre, insieme agli ottimi materiali, sono certo che effetti dovuti a errata posa non possano trovare facile attecchimento.
Ma, naturalmente, siamo nel campo dei massimi sistemi........
Sta a noi controllare!

Se tutti i terremoti fossero altamente distruttivi non avrebbe più senso parlare di prevenzione e di norme antisismiche. Ma così non è! Sono tanti i terremoti poco o mediamente distruttivi dove si salva solo chi ha costruito bene. Che poi il discorso sia molto più complesso di un cartongesso sono totalmente d'accordo con voi.Non dipende sono dalla casa ma anche dalla struttura urbana del quartiere che può o meno permettere delle vie di fuga.
Tuttavia quello che vorrei sottolineare che da noi ci sono stati terremoti dove sono caduti oggetti dai mobili ma non hanno distrutto la casa. Allora quello che voglio dire qui è se mettere cartongessi nel corridoio, nella sala d'ingresso ecc non possa costituire in caso di caduta un grosso impedimento per raggiungere le vie di fuga. Ed ancora mi chiedo se all'interno della casa non possano essere predisposti sia per la prevenzione dei terremoti che degli incendi dei percorsi, che ovviamente dipendono dalla distribuzione degli ambienti, che rendono libere le vie di fuga. E mi chiedo se anche la distribuzione degli ambienti non debba tener conto anche di queste norme basilari di sicurezza.
Ancora ad esempio si dice che durante il terremoto bisogna mettersi sotto i tavoli ma se uno ha solo un tavolo con il piano in cristallo non ha dove mettersi durante il terremoto.
Non bisognerebbe mettere mensole ,libri o oggetti sopra il letto che in caso di terremoto possono piombarci addosso.
Insomma direi che impostare la casa con un minimo di norme di sicurezza non sarebbe male.

ahi ahi ahi........
Le norme ci sono e sono severissime!
Ma, ovviamente, non fanno alcun riferimento agli oggetti (mensole, libri ecc.) ma solo ed esclusivamente alla struttura chè, se non tiene quella, è inutile pensare al cartongesso!!!!
per il resto, vie di fuga ecc. ecc. sono previste, eccome! Certo, è differente se l'evacuazione riguardi un edificio destinato al terziario (metti un palazzo della Regione o dell'INPS p.es.) oppure un piccolo edificio monofamiliare o bifam.... Nel primo caso, ci saranno centinaia di persone che si affollano, nel secondo solo qualcuna, in dipendenza degli orari..... Ma i terremoti, come si sa, non hanno orario, purtroppo!

Probabilmente ho mal interpretato le istanze della gentile Solaria che ha iniziato la discussione. Mi sembrava che le sue considerazioni fossero riferite ad un uso eccessivo del controsoffitto, in particolare se di cartongesso, in relazione a diversi problemi che eventualmente potevano conseguentemente verificarsi, citando poi come esempio l'umidità nel solaio ed il sisma. Le risposte ricevute sono state poi tali da far considerare il problema come inesistente. Mi sono quindi permesso di affermare, sulla base di fatti reali e documentati, che il problema esiste, pur se in misura minima e che in riferimento ai crolli, la prima causa di cedimento dei controsoffitti è imputabile a difetti di posa ed in particolare agli ancoraggi.
Quindi se la domanda è: i controsoffitti possono crollare?
La risposta è: sì eccome, e se crollano la causa è quasi sempre dovuta ad errori di montaggio, anche in assenza di sisma. Va da se poi che qualora si verificasse un terremoto, i primi controsoffitti che crollano saranno quelli montati male.
Se invece la domanda è: in una civile abitazione dove sono installati dei controsoffitti, esiste il rischio dovuto ad un loro eventuale crollo in caso di sisma?
La risposta è: l'evento pur se possibile risulta altamente improbabile. Le modalità costruttive del controsoffitto in cartongesso, se utilizzato in ambito domestico quindi in locali di dimensioni relativamente modeste, determinano la quasi impossibilità di crollo. E' possibile invece che avvengano dei cedimenti graduali e progressivi, ma solo in condizioni estreme, quindi la pericolosità di tale evento è da considerasi assai modesta.
Sono invece molto più pericolosi, come è stato accennato sulle risposte, i crolli dei mobili e degli oggetti in essi contenuti. Sulle strutture invece, con delle tecniche opportune oggi è possibile realizzare dei rinforzi preventivi localizzati, adeguandole in termini di resistenza e di capacità di sopportare eventi sismici. Per ciò che riguarda le "vie di fuga" domestiche, sarebbe opportuno che fossero del tutto sgombre da qualsiasi oggetto, anche il più piccolo ed apparentemente insignificante. Ma sinceramente, tenuto conto della bassissima probabilità che l'evento possa verificarsi, comparata con le altre fonti di rischio infortunistico domestico, direi di preoccuparsi prima di altre cose.
Questo link http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubb ... legato.pdf
del Ministero della Salute, è il più completo documento riguardante l'evento infortunistico domestico. Dalle statistiche riportate, si può notare come siano ben altri gli argomenti dei quali preoccuparsi.
In conclusione, pur se i controsoffitti crollano, quelli domestici crollano molto meno, e la loro probabilità di creare danni diretti o indiretti alle persone, sebbene sia diversa da zero, è molto bassa. Suggerirei di occuparsi delle altre fonti di rischio, più probabili e spesso meno conosciute.
Saluti

il medico della casa ha scritto: In conclusione, pur se i controsoffitti crollano, quelli domestici crollano molto meno, e la loro probabilità di creare danni diretti o indiretti alle persone, sebbene sia diversa da zero, è molto bassa. Suggerirei di occuparsi delle altre fonti di rischio, più probabili e spesso meno conosciute.
Saluti

Grazie della ottima e puntuale precisazione: avevo la sensazione che stessimo andando "fuori tema"

Grazie Medico. Anche il tuo link è molto interessante e soprattutto utile.

Con un pò di buona volontà puoi leggere anche queste pubblicazioni del WHO Europe, Organizzazione Mondiale di Sanità dipartimento europeo.
http://www.euro.who.int/en/what-we-publ ... ary-report
Anche queste sono molto interessanti.
Saluti