Gentile Daniele106,
il deumidificatore domestico portatile, è una macchina frigorifera che fa passare l'aria proveniente dall'ambiente su una superficie fredda, condensando l'umidità in eccesso, e reintroducendo l'aria nello stesso ambiente. I valori di umidità vengono ridotti, ma l'aria che poi respiri è sempre la stessa. Considera che, cappotto o no, infissi nuovi o no, deumidificatore o no, ogni occupante necessita di
almeno 36 metri cubi di aria fresca ogni ora. Questo valore è detto "fabbisogno individuale" e riguarda l'esigenza che ha il corpo umano di ossigeno e di aria nuova per allontanare i bioeffluenti. In aggiunta a questo, esiste il "fabbisogno della costruzione", ovvero il quantitativo d'aria fresca necessario per evacuare umidità emanata da attività domestiche, o emissioni di sostanze volatili presenti negli adesivi e vernici dei mobili e della casa. Questa azione di "lavaggio" dell'aria interna deve essere valutato sulla base di numerose informazioni, che alla fine stabiliranno un valore minimo da rispettare. Quasi sempre questo valore è uguale o superiore al fabbisogno individuale. Quindi adottando un ricambio d'aria minimo di 72 mc/h per occupante, manterrai in salute le persone e la casa. Se poi deciderai di fare il cappotto, saranno sempre 72 mc/h, se vorrai tenere il deumidificatore, saranno sempre 72 mc/h. Le cose che ti dico sono le indicazioni tratte dalle linee guida dell'OMS per l'utilizzo di ambienti abitativi indoor, non le ho inventate io. Se hai pazienza di leggerle, posso anche fartele avere, in inglese sicuro, in italiano non ne sono certo. Però c'è un bellissimo sito su questi argomenti, dell'Istituto Superiore di Sanità, che si chiama Epicentro, dove sono riassunti un pò di questi argomenti.
http://www.epicentro.iss.it/
Saluti
Il medico della casa