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bertok ha scritto:io ho un fisico ad anfora, posso andare?

scherzi a parte, la vera ricchezza la portiamo sempre dentro di noi, la bellezza esterna volente o nolente con il tempo svanisce..

quoto
anche se non è facile convivere con certi stereotipi che la società impone!

sarebbe un discorso moolto lungo...

bertok ha scritto:
scherzi a parte, la vera ricchezza la portiamo sempre dentro di noi, la bellezza esterna volente o nolente con il tempo svanisce..

Come principio è vero: purtroppo però sono solo parole.
La realtà è che se sei brutto hai poche chance, in tutto.

Diana_Stella ha scritto:

bertok ha scritto:
scherzi a parte, la vera ricchezza la portiamo sempre dentro di noi, la bellezza esterna volente o nolente con il tempo svanisce..

Come principio è vero: purtroppo però sono solo parole.
La realtà è che se sei brutto hai poche chance, in tutto.

non sono d'accordo!
tranne che in alcuni campi dove la presenza è fondamentale, l'essere normali o brutti non da nessuno svantaggio!

bertok ha scritto:
non sono d'accordo!
tranne che in alcuni campi dove la presenza è fondamentale, l'essere normali o brutti non da nessuno svantaggio!

Il biglietto da visita è sempre l'aspetto. Anche al lavoro (anche in campi dove non è richiesta la bella presenza). Fra una persona piacente ed una meno, inconsapevolmente fa una migliore impressione la prima.
I belli (o piacenti) hanno più chances di non venire scartati alla prima (poi certo, devono dimostrare di avere altre qualità).
Inoltre pare che fra i manager abbiano pù successo quelli con un migliore aspetto.
Brutto a dirsi, ma è così. L'estetica ci condiziona molto più di quanto siamo disposti ad ammettere.

Diana_Stella ha scritto:

bertok ha scritto:
non sono d'accordo!
tranne che in alcuni campi dove la presenza è fondamentale, l'essere normali o brutti non da nessuno svantaggio!

Il biglietto da visita è sempre l'aspetto. Anche al lavoro (anche in campi dove non è richiesta la bella presenza). Fra una persona piacente ed una meno, inconsapevolmente fa una migliore impressione la prima.
I belli (o piacenti) hanno più chances di non venire scartati alla prima (poi certo, devono dimostrare di avere altre qualità).
Inoltre pare che fra i manager abbiano pù successo quelli con un migliore aspetto.
Brutto a dirsi, ma è così. L'estetica ci condiziona molto più di quanto siamo disposti ad ammettere.

condiziona chi vuol essere condizionato!

bertok ha scritto:

Diana_Stella ha scritto:

bertok ha scritto:
non sono d'accordo!
tranne che in alcuni campi dove la presenza è fondamentale, l'essere normali o brutti non da nessuno svantaggio!

Il biglietto da visita è sempre l'aspetto. Anche al lavoro (anche in campi dove non è richiesta la bella presenza). Fra una persona piacente ed una meno, inconsapevolmente fa una migliore impressione la prima.
I belli (o piacenti) hanno più chances di non venire scartati alla prima (poi certo, devono dimostrare di avere altre qualità).
Inoltre pare che fra i manager abbiano pù successo quelli con un migliore aspetto.
Brutto a dirsi, ma è così. L'estetica ci condiziona molto più di quanto siamo disposti ad ammettere.

condiziona chi vuol essere condizionato!

in parte è vero, ma in parte ha ragione anche diana...

bertok ha scritto:
condiziona chi vuol essere condizionato!

La cosa è più subdola di quel che si crede...

Diana_Stella ha scritto:

bertok ha scritto:
condiziona chi vuol essere condizionato!

La cosa è più subdola di quel che si crede...

rananera ha scritto:van bene tutti questi discorsi...
ok...
però, per favore, per decenza e per buon gusto...
smettiamola di definire "in carne" gnocche allucinanti che entran comodamente in una taglia 42...
ecchecaxxo...sennò io poi a scuola faccio la fatica tripla a convincer le ragazzine che la taglia 42 è normale e non da grasse!
e a casa...minkia a casa...fatica quadrupla a convincere il tessoro che l'avere una donna in carne è come averne due al prezzo di una...insomma, sopra la taglia 46 c'è solo più roba da palpare e coccolare.
ecco.

QUOTO!!!

Io sono ormai decisamente over, ma in linea di massima sto bene con me stessa ... finchè non devo comprare dell'abbigliamento! Oltre la 46 non si va, e io che oscillo con la 48 non so a che santo votarmi! per non parlare delle camicie: ma AND o NARA Camice o quella gente li' ha mai sentito parlare di TETTE!!!?? Le mie non ci entrano neanche nella large! I bottoncini gridano "Ooooooh-issaaaaaa" per sostenere la tensione, formando quelle antiestetiche "asolette" e le commesse dicono "perfetta!" False come giuda....
Se poi penso che quando ho detto a mia madre che mi sposavo, ha risposto d'istinto "Sarà un problema per il vestito!"
Per fortuna c'è a chi piaccio

bertok ha scritto:

Diana_Stella ha scritto:

bertok ha scritto:
scherzi a parte, la vera ricchezza la portiamo sempre dentro di noi, la bellezza esterna volente o nolente con il tempo svanisce..

Come principio è vero: purtroppo però sono solo parole.
La realtà è che se sei brutto hai poche chance, in tutto.

non sono d'accordo!
tranne che in alcuni campi dove la presenza è fondamentale, l'essere normali o brutti non da nessuno svantaggio!

tu parli così perchè sei un uomo..

Hella ha scritto:

rananera ha scritto:van bene tutti questi discorsi...
ok...
però, per favore, per decenza e per buon gusto...
smettiamola di definire "in carne" gnocche allucinanti che entran comodamente in una taglia 42...
ecchecaxxo...sennò io poi a scuola faccio la fatica tripla a convincer le ragazzine che la taglia 42 è normale e non da grasse!
e a casa...minkia a casa...fatica quadrupla a convincere il tessoro che l'avere una donna in carne è come averne due al prezzo di una...insomma, sopra la taglia 46 c'è solo più roba da palpare e coccolare.
ecco.

QUOTO!!!

quoto anche io, che mi sento una cicciona e indosso la 42...

momi_ ha scritto:quoto anche io, che mi sento una cicciona e indosso la 42...

sara' il labirinto che ti tira sui fianchi?

Coco Chanel disse un giorno che non esistono donne brutte esistono solo donne pigre!