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oddio mi è venuta l'ansia

L'impianto l'ho trovato pronto con moduli hager quando sono subentrato in questa casa

Ha sempre fatto il gioco del se combinavo qualche cavolata in casa saltava il differenziale in casa e se insistevo 1 o 2 volte senza risolvere prima la causa dello scatto scattava anche quello in cantina

L'mtd in cantina da 0,03 è stato sostituito con uno da 0,3 abb (selettivo ?) da un mio amico elettricista poichè da quando avevo unito un altro pezzo di casa all'impianto saltava ogni volta che accendevo un elettrodomestico o era diventato sensibile ai fulmini


In casa con l'elettricista dell'impresa abbiamo aggiunto nuove linee dedicate e aumentato i numeri dei moduli

A me i due elettrici mi hanno sempre detto che era giusto che scattasse anche quello in cantina di mtd
Tralaltro in cantina nell'ultimo episodio è saltata solo la parte mt

L'mtd in cantina da 0,03 è stato sostituito con uno da 0,3 abb (selettivo ?) da un mio amico elettricista poichè da quando avevo unito un altro pezzo di casa all'impianto saltava ogni volta che accendevo un elettrodomestico o era diventato sensibile ai fulmini

E' un selettivo, si riconosce dal simbolo "S" riquadrato (oltre che dal codice ABB). Precisamente è un blocco differenziale che viene assemblato dall'elettricista, accoppiandolo al magnetotermico.
Prima lo schema era sbagliatissimo, perchè avendo il diff. generale da 0,03 A in cantina, si annulla il vantaggio dei MTD indipedenti per ciascun circuito del quadro a valle. E' del tutto causale se, in caso di dispersione, intervenga prima il generale o il MTD del circuito interessato, oppure intervengano entrambi contemporaneamente. Altro problema sono le piccole dispersioni che normalmente interessano gli elettrodomestici (causa filtri EMC, resistenze dei forni con isolamento non altissimo, ecc): più è esteso l'impianto, più correnti disperse si sommano e la loro somma interessa il diff. generale, quindi è facile raggiungere la soglia d'intervento se questo interruttore è (impropriamente) ad alta sensibilità. Per i disturbi causati dai fulmini valgono altre considerazioni, anche qui il selettivo da 0,3 A comporta molti vantaggi per il suo alto grado di immunità.

A me i due elettrici mi hanno sempre detto che era giusto che scattasse anche quello in cantina di mtd
Tralaltro in cantina nell'ultimo episodio è saltata solo la parte mt

il discorso cambia se è intervenuto il magnetotermico: siamo passati da una dispersione di corrente ad un vero e proprio cortocircuito fase-terra, quindi un guasto molto importante. In questi casi, il magnetotermico può intervenire prima dei differenziali o anche contemporaneamente, quando si supera il valore di soglia che fa intervenire lo sganciatore magnetico (il termico è più lento). Esiste anche il discorso della selettività tra magnetotermici, ma la questione è più complicata e non riveste particolare importanza in ambito domestico, sono tipologie di guasto meno frequenti rispetto alla dispersione.
In ogni caso, il test mensile dei differenziali ti dice se funzionano, mentre la prova della lampadina permette di scoprire in via approssimativa se i MTD a valle sono efficienti o hanno qualche anomalia che ne ritarda l'intervento. Ovviamente, il piano cottura deve essere ispezionato all'interno.

FAS ha scritto:Per ripristinare il piano cottura bisogna smontarlo, ripulire accuratamente e poi asciugare le parti interessate. Lo scintillatore è di norma incapsulato in resina, quindi non occorrerà sostituirlo.
Specialmente quando il problema è dovuto al rovesciamento di acqua di cottura (molto salata), mai pensare di asciugarlo dall'esterno con il phon. Resterebbe il deposito di sale che, oltre a dare problemi di corrosione dei contatti, con un minimo di umidità diventa un ottimo conduttore e la dispersione torna a farsi presente. La prima regola del tecnico è indagare sempre (=smontare), mai fare i faciloni agendo dall'esterno senza sapere cosa è accaduto all'interno. E' anche una buona occasione per valutare la qualità reale degli elettrodomestici.
Senza nulla togliere a questo forum, per questioni puramente tecniche potete iscrivervi su plcforum.it, abbiamo anche una sezione dedicata alle riparazioni degli elettrodomestici.

Nel 90% dei casi queste situazioni NON avvengono per travaso di acqua salata da cottura (i pc hanno plance/invasi/rialzi sulle place dei pc costruite appositamente per deviare l'acqua) ma per pulizia sui singoli elementi (manopole e accensione elettrica) con panni troppo umidi se non a volte impregnati d'acqua. Questa è la casistica che il 90% delle assistenze possono testimoniare (assistenze con le quali per diversi motivi ho rapporti continuativi).

Il phon và benissimo PROPRIO per questi casi in cui di sale non ce n'è, casi in cui il privato non ha interesse a smontare pezzi del pc (rischiando tra l'altro di perder la garanzia in caso di rottura). Basta usare un pò di cervello e posizionare il phon a 20/30 cm dalla parte da scaldare in modo da far arrivare aria calda che però non sia troppo calda e rischi di rovinare componenti del piano cottura.

FAS ha scritto:P.S.: per Coolors, come mai tanto interessamento per i miei interventi in questioni dove hai conoscenze molto superficiali, e nessuna risposta a questa domanda (l'unica da me posta su questo forum), domanda alla quale avresti potuto rispondere in pochi secondi come indiscusso esperto: http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... 0&t=115676

Io scrivo per forum per diletto, non mi paga nessuno. Rispondo quando posso, dove mi pare e non sempre riesco a legger tutti gli interventi. La tua discussione me l'ero semplicemente persa.
Mi devo sentire per caso in colpa?

casi in cui il privato non ha interesse a smontare pezzi del pc (rischiando tra l'altro di perder la garanzia in caso di rottura)

Esiste l'assistenza ufficiale, che potrà riparare il piano cottura senza alcuna perdita della garanzia, ovviamente a spese della responsabile del danno. Evidentemente, il proprietario paga una collaboratrice domestica per sollevarsi da determinati compiti che non può o non vuole espletare di persona. Dubito sia così ingenuo da tenersi il danno e l'invalidazione della garanzia (per quanto si possa tentare di asciugarlo dall'esterno, all'interno resteranno determinati segni facilmente riconoscibili da un tecnico). Saprai certamente che i manuali d'istruzioni contengono determinate avvertenze per la pulizia, numerose clausole che invalidano la garanzia a seguito di eventi dolosi come quello in oggetto, nonchè l'avvertenza di disconnettere l'apparecchio dall'alimentazione e rivolgersi all'assistenza in caso di infiltrazioni di liquidi.
In ultimo, ma non per importanza, c'è la responsabilità penale del datore di lavoro nei confronti della lavoratrice subordinata, qualora avvenga un incidente causato dal piano cottura ed il proprietario, consapevole del problema, non abbia fatto eseguire la riparazione dall'assistenza autorizzata.

FAS ha scritto:

L'mtd in cantina da 0,03 è stato sostituito con uno da 0,3 abb (selettivo ?) da un mio amico elettricista poichè da quando avevo unito un altro pezzo di casa all'impianto saltava ogni volta che accendevo un elettrodomestico o era diventato sensibile ai fulmini

E' un selettivo, si riconosce dal simbolo "S" riquadrato (oltre che dal codice ABB). Precisamente è un blocco differenziale che viene assemblato dall'elettricista, accoppiandolo al magnetotermico.
Prima lo schema era sbagliatissimo, perchè avendo il diff. generale da 0,03 A in cantina, si annulla il vantaggio dei MTD indipedenti per ciascun circuito del quadro a valle. E' del tutto causale se, in caso di dispersione, intervenga prima il generale o il MTD del circuito interessato, oppure intervengano entrambi contemporaneamente. Altro problema sono le piccole dispersioni che normalmente interessano gli elettrodomestici (causa filtri EMC, resistenze dei forni con isolamento non altissimo, ecc): più è esteso l'impianto, più correnti disperse si sommano e la loro somma interessa il diff. generale, quindi è facile raggiungere la soglia d'intervento se questo interruttore è (impropriamente) ad alta sensibilità. Per i disturbi causati dai fulmini valgono altre considerazioni, anche qui il selettivo da 0,3 A comporta molti vantaggi per il suo alto grado di immunità.

A me i due elettrici mi hanno sempre detto che era giusto che scattasse anche quello in cantina di mtd
Tralaltro in cantina nell'ultimo episodio è saltata solo la parte mt

il discorso cambia se è intervenuto il magnetotermico: siamo passati da una dispersione di corrente ad un vero e proprio cortocircuito fase-terra, quindi un guasto molto importante. In questi casi, il magnetotermico può intervenire prima dei differenziali o anche contemporaneamente, quando si supera il valore di soglia che fa intervenire lo sganciatore magnetico (il termico è più lento). Esiste anche il discorso della selettività tra magnetotermici, ma la questione è più complicata e non riveste particolare importanza in ambito domestico, sono tipologie di guasto meno frequenti rispetto alla dispersione.
In ogni caso, il test mensile dei differenziali ti dice se funzionano, mentre la prova della lampadina permette di scoprire in via approssimativa se i MTD a valle sono efficienti o hanno qualche anomalia che ne ritarda l'intervento. Ovviamente, il piano cottura deve essere ispezionato all'interno.

Sei stato gentilissimo grazie mille!!

Buongiorno a breve dovremo comperare il piano cottura e mi attira molto la tecnologia directflame volevo sapere da quelli che hanno questo pc le impressioni di utilizzo , se veramente la fiamma porta vantaggi sopratutto alla cottura e se ci sono stati cambiamenti rispetto ai primi pc prodotti , a me la cosa che mi lascia perplesso sono le griglie piccole che a mio avviso sorreggono male le pentole o per lo meno necessitano di molta attenzione durante gli spostamenti delle stesse
saluti Nicola

Ciao , a marzo mi hanno installato il piano cottura direct flame da 60 su una base angolo con anta.Ho un grande problema:a piano cottura acceso,aprendo e chiudendo l'anta,il piano cottura mi si spegne.E tutto questo anche se non chiudo l'anta velocemente.
Ho chiamato il mobilere:sono stati molto carini,Sono venuti e hanno fatto tutte le prove del caso ma il piano cottura continua a fare lo stesso.
Ho chiamato l'assistenza che ha concluso subito dicendo che questo tipo di piano cottura va montato esclusivamente sulla base forno.Mi sembra impossibile anche perchè ormai in molti mettono il forno in colonna.
Cosa ne pensate?
Grazie mille fin da ora

virgi ha scritto:Ciao , a marzo mi hanno installato il piano cottura direct flame da 60 su una base angolo con anta.Ho un grande problema:a piano cottura acceso,aprendo e chiudendo l'anta,il piano cottura mi si spegne.E tutto questo anche se non chiudo l'anta velocemente.
Ho chiamato il mobilere:sono stati molto carini,Sono venuti e hanno fatto tutte le prove del caso ma il piano cottura continua a fare lo stesso.
Ho chiamato l'assistenza che ha concluso subito dicendo che questo tipo di piano cottura va montato esclusivamente sulla base forno.Mi sembra impossibile anche perchè ormai in molti mettono il forno in colonna.
Cosa ne pensate?
Grazie mille fin da ora

Quindi se non ho capito male, hai la base con due ante e sopra il piano cottura...quando apri e chiudi una delle ante di sotto, ti si spegne il fuoco? E' una cosa che non ho mai sentito!!!Per quanto riguarda il fatto che quel piano cottura va messo sopra il forno, è una fesseria, perchè come hai già detto come farebbe uno con il forno a colonna? Secondo me c'è qualcosa che non va sul piano cottura.

ma nessuno ha voglia di scrivere una recensione ?

in giro di similare c'è poco....con fiamma verticale c'è smeg belli ma piano in vetro

Luigi77 ha scritto:ma nessuno ha voglia di scrivere una recensione ?

in giro di similare c'è poco....con fiamma verticale c'è smeg belli ma piano in vetro

io ho evitato di prender il DF perchè con il tempo resta macchiato, come hanno già detto molti altri nel forum.

io ce l'ho in vetro .Cosa volete sapere?
Ho un 5 fuochi e uso molto raramente i due fuochi piu piccoli,ammetto però che è un mio limite,ho sempre amato cuocere con le grandi fiamme
Pulizia,finalmente comincio a venirne a capo.riguardo i bruciatori oltre il famosissimo olio di gomito ,quandosono in vena li faccio cuocere,si avete letto bene,con del detersivo per piatti,poi li prelevo ancora bollenti con una pinza,spruzzo con lo chante clair sgrassatore(va bene solo quello) e poi via a strofinare.Sembra difficile,ma da soddisfazione.riguardo le griglie di ghisa,che non trovo scomode,nè instabili,non avendo pentole adeguate mi limito a sgrassatore e paglietta,Poca soddisfazione a dire il vero,e grande impegno.
Veniamo al piano,ricordo che il mio è vetro nero,uso detersivi per la vetroceramica,fra tutti mi trovo meglio con quello in vendita nei negozi di ricambi whirlpool,ma se ne usa poco e dura molto.restano le impronte,dopo andrebbe ripassato,all'inizio lo facevo con una pezza per vetri comprata su amazon uk,poi ho capito che mi basta sia pulito ed ho finito per l'accettare gli aloni.
ovviamente non pulisco in questo modo tutti i giorni,non ne ho iltempo e credo nemmeno la voglia

ciao e per quanto riguarda la funzionw per il quale è stato progettato che ci dici ?'grazie

ammetto di averlo comprato per l'estetica.Non ho idea se effettivamente ci sia un risparmio del 20% sui consumi,alla fine lamia bolletta include anche riscaldamento e produzione acqua calda,mi spiace non poterti aiutare

ok grazie mille
ps:non lamenti i problemi di chi dice che se cade un pó di acqua questa penetra nel piano cottura dai bruciatori?