Inviato: 23/10/09 8:27
PUTIN E SB....
Auto e aerei. Oltre alla joint venture del South Stream, è stata la giornata degli incontri bilaterali sull’industria dei trasporti, dai quali sono emerse grandi novità per l’Italia. Berlusconi e Putin si sono confrontati con l’amministratore delegato di Sollers, Vadim Shvetsov, che ha illustrato la partnership strategica con la Fiat, per la produzione e la vendita di veicoli commerciali e con i vertici di Kamaz e CNH nel settore dei mezzi agricoli. E non finisce qui. Finmeccanica ha conquistato Putin con i suoi aerei regionali superjet, un’altra joint venture in stato di notevole avanzamento, senza considerare il progetto di costruzione di elicotteri per la Turchia.
Russia, “lì sì che mi apprezzano” Il viaggio “non ufficiale” del premier non è stato visto di buon occhio da una buona parte della stampa nazionale, tagliata fuori dalla visita: prima di salire a bordo dell’aereo che lo avrebbe portato in Russia, Berlusconi ha schivato i giornalisti e al suo arrivo c’era ad attenderlo una sola telecamera italiana, quella del TG1, un’ emittente russa e l’agenzia ANSA, che non hanno rivolto domande al premier. Partito in gran velocità nella mattinata di ieri, Silvio Berlusconi ha dichiarato di rifugiarsi da Putin “perché lì sì che mi apprezzano”. I due amici, tra i tanti impegni, approfitteranno di qualche ora di relax per festeggiare i loro compleanni, anche se in ritardo. La lite con Tremonti, le esternazioni dei ministri, il fallimento del lodo, i pensieri sulle dimissioni e le minacce di morte: Berlusconi ha lasciato tutto alle spalle, salendo le scalette dell’aereo alla volta di Mosca.
Le polemiche. Stravagante. Con questa parola il vicepresidente dei senatori del Pd Zanda ha definito il comportamento del presidente del Consiglio, il quale “si è recato per due giorni in Russia e il suo Paese e il Parlamento siano tenuti all’oscuro dell’oggetto specifico di questa visita”. A Zanda fa eco la Soliani che esterna i suoi sospetti sul viaggio: una “strana visita”, così l’ha descritta la senatrice del Pd, riferendosi agli interessi di Berlusconi per alcuni documenti in mano ai servizi segreti russi. Ma critiche arrivano anche dal Quirinale e dalla Farnesina. La partenza improvvisa, infatti, ha fatto saltare la presenza del premier alla visita ufficiale in Italia del re di Giordania Abdallah.
http://www.ilpolitico.it/?p=19335#more-19335
Auto e aerei. Oltre alla joint venture del South Stream, è stata la giornata degli incontri bilaterali sull’industria dei trasporti, dai quali sono emerse grandi novità per l’Italia. Berlusconi e Putin si sono confrontati con l’amministratore delegato di Sollers, Vadim Shvetsov, che ha illustrato la partnership strategica con la Fiat, per la produzione e la vendita di veicoli commerciali e con i vertici di Kamaz e CNH nel settore dei mezzi agricoli. E non finisce qui. Finmeccanica ha conquistato Putin con i suoi aerei regionali superjet, un’altra joint venture in stato di notevole avanzamento, senza considerare il progetto di costruzione di elicotteri per la Turchia.
Russia, “lì sì che mi apprezzano” Il viaggio “non ufficiale” del premier non è stato visto di buon occhio da una buona parte della stampa nazionale, tagliata fuori dalla visita: prima di salire a bordo dell’aereo che lo avrebbe portato in Russia, Berlusconi ha schivato i giornalisti e al suo arrivo c’era ad attenderlo una sola telecamera italiana, quella del TG1, un’ emittente russa e l’agenzia ANSA, che non hanno rivolto domande al premier. Partito in gran velocità nella mattinata di ieri, Silvio Berlusconi ha dichiarato di rifugiarsi da Putin “perché lì sì che mi apprezzano”. I due amici, tra i tanti impegni, approfitteranno di qualche ora di relax per festeggiare i loro compleanni, anche se in ritardo. La lite con Tremonti, le esternazioni dei ministri, il fallimento del lodo, i pensieri sulle dimissioni e le minacce di morte: Berlusconi ha lasciato tutto alle spalle, salendo le scalette dell’aereo alla volta di Mosca.
Le polemiche. Stravagante. Con questa parola il vicepresidente dei senatori del Pd Zanda ha definito il comportamento del presidente del Consiglio, il quale “si è recato per due giorni in Russia e il suo Paese e il Parlamento siano tenuti all’oscuro dell’oggetto specifico di questa visita”. A Zanda fa eco la Soliani che esterna i suoi sospetti sul viaggio: una “strana visita”, così l’ha descritta la senatrice del Pd, riferendosi agli interessi di Berlusconi per alcuni documenti in mano ai servizi segreti russi. Ma critiche arrivano anche dal Quirinale e dalla Farnesina. La partenza improvvisa, infatti, ha fatto saltare la presenza del premier alla visita ufficiale in Italia del re di Giordania Abdallah.




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