lunaspina ha scritto:
Bo... secondo me non è questione di enfatizzare col "lei" un titolo di studio o una posizione sociale, nè di attribuire all'uso del "lei" un implicito giudizio di valore... a me dare del lei a una persona che non conosco o con cui comunque non ho confidenza sembra soltanto una questione di educazione
Stamattina ero a fare il prelievo del sangue e la signora/signorina dell'accettazione mi ha subito dato del tu... non ci sarà niente di male, non sarà quello un indice di rispetto, ma io lo trovo maleducato, specie in chi lavora per gli enti pubblici...
Son d'accordo,

intendevo dire che per alcuni professionisti (non tutti x fortuna) è importante sentirsi dare del "lei" sempre, anche dalla barista che conosci da anni e che magari è loro coetanea se non più grande, perché così pensano di essere importanti...

...quindi - sto ipotizzando, eh! - la barista di elisabeths magari ha deciso di dar del "lei" perché le sarà capitato qualcuno così
Per i dipendenti dell'Asl:

un nervoso!
Purtroppo in ambiente medico succede spessissimo, sol perché sei ricoverato si sentono in diritto di essere condiscendenti e ti parlano come fossi deficiente a prescindere: ora, va bene non esprimersi in linguaggio tecnico ("medichese"

) però cosa ti costa considerarmi persona intellettivamente normodotata?? Io dò del "lei" non soltanto ai medici ma anche agli infermieri, alle giovani tirocinanti di medicina e al personale ausiliario, visto che li vedo per la prima volta: perché non dovrebbero fare altrettanto nei miei confronti??
