difra64 ha scritto:sto pensando che quando hai imparato e fai come regola un "giro dentro te stesso" con onestà e schiettezza, andando in fondo anche alle cose che non ti vanno bene (di te, degli altri, delle situazioni) affrontando le conseguenze (positive e/o negative) delle scelte che fai, diventa difficile relazionarsi con persone che invece questo giro dentro sè stessi lo evitano nel modo più totale
e che, anzi, quando li costringi davanti a questo giro obbligato scappano a velocità supersonica
ma tanto da sè stessi non si sfugge
quindi in un certo senso c'entra (

) Kierkegaard
purtroppo, aimè in questo caso, siamo diversi in questo mondo e c'è anche chi vive bene nella sua superficialità non arrivando mai ad affrontare il suo "io".
Qualcuno direbbe che poi si sconta in un futuro prossimo e altro ma mi riservo qualche dubbio in merito finquanto non vedo.