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Re: A che stai pensando?!?!?

Inviato: 19/09/12 13:28
da Lightblue
menchy ha scritto:
Sil70 ha scritto:
oltre_mente ha scritto:Sil Mp :wink:
non è arrivato niente... :roll:

Mi intrufolo eh!!!
Se riguarda dove si possono trovare quei magnifici pouf moooooooooo fate sapè pure a mè?!?!? :lol: :lol: :lol: GRAZIE! :D :D :D
Ho giusto un buco tra il divano e la consolle.
una certa Paola Lenti ha un sito dove trovi i punti vendita...
poi in giro se ne trovano..li ho visti in negozio a 69 euro e allo stesso prezzo su ebay...ovviamene la qualità non è sempre la stessa! :wink:

Re: A che stai pensando?!?!?

Inviato: 19/09/12 13:30
da Sil70
Mouse44 ha scritto:
Sil70 ha scritto:ma perchè i pazzi arrivano tutti da ste parti?!? :roll:
perché sono attratti dai loro simili? :roll:
ti dai della pazza?!?!? :lol: :lol:

Re: A che stai pensando?!?!?

Inviato: 19/09/12 13:43
da difra64
Lightblue ha scritto:
una certa Paola Lenti ha un sito dove trovi i punti vendita...
poi in giro se ne trovano..li ho visti in negozio a 69 euro e allo stesso prezzo su ebay...ovviamene la qualità non è sempre la stessa! :wink:
le cose di Paola Lenti mi piacciono tantissimo :wink:

Re: A che stai pensando?!?!?

Inviato: 19/09/12 13:57
da karnak
difra64 ha scritto:
Lalli04 ha scritto:Vabbe' Karnak non e' un trollone, e' provvisto di casa con Nain notevole e micio splendido....
pure io sospendo il giudizio, per ora mi pare la versione testosteronica di Lupo di Cotone :mrgreen:
pure voi coi pregiudizi.... :twisted: prima che il tunnel carpale mi fermasse crocettavo anche io, cosa mai avrebbe di femminile :?: nei miei round robin i masculi c'erano pure :mrgreen:
la Lalli non mi delude mai :D
e allo stesso tempo mi sorprende sempre! :wink:

sta cosa della rigidità dei lavori e dei settori uomo donna non l'ho mai sopportata
e non vedo l'ora di non sentire più: la prima donna che....
il fatto è che non tutti, anzi direi la maggior parte degli uomini non è ancora pronta ad accogliere l'altra metà del cielo nei propri spazi
spazi nei quali loro si identificano e senza i quali vengono destabilizzati

io sono felice di non aver dato, alle mie figlie, un modello di uomo e donna così preconfezionato e preconcetto
:mrgreen:
Non vorrei che, scherzando scherzando, potesse passare un messaggio sbagliato.
Non credo nella "rigidità dei lavori", ma credo fermamente nella confusione dei ruoli, vero male della famiglia attuale. Cerco di spiegarmi meglio : la donna credo si sia evoluta molto più di noi maschietti negli ultimi trenta/ quaranta anni, sia per virtù che per necessità. Questo , anzichè darci più forza e motivazione per recuperare il gap, ha fatto sì che venisse fuori una generazione di maschietti fragili e inaffidabili, ben disposti a delegare alla propria compagna o madre anche tanti compiti che per tradizione e buon senso sarebbero spettati a loro.
Trovo, quindi, che non solo abbiate dovuto cedere chi più, chi meno per causa di forza maggiore il vostro ruolo di centro assoluto della famiglia, ma in più abbiate dovuto farvi carico, per nostra palese incapacità, anche di incombenze e preoccupazioni che non vi spettavano, nella speranza spesso disattesa che, in nome della parità dei sessi, il compagno sapesse compensare quel tempo che non potevate, per forza di cose dedicare alla vostra casa, ai vostri figli e al marito stesso. Mi spiace, ma non credo che una donna possa dividersi equamente tra marito/figli/casa/palestra/vita sociale eccetera, facendo tutto bene : il fattore "tempo" è l' unica cosa non modificabile. Così come non credo che una donna che abbia la possibilità di scegliere serenamente che il centro del suo mondo è il proprio focolare domestico ( il che non esclude palestra e amiche ad esempio ), debba essere bollata come "casalinga frustrata" perchè non uniformata a quel modello di donna alla wonder woman costretta a sgobbare otto ore in ufficio o in fabbrica e altrettante a casa mentre il marito non solo non è in grado di provvedere da solo al fabbisogno economico della propria famiglia, ma poi si spaparanza sul divano senza manco togliere da tavola il piatto della cena e cercando un sostegno nella compagna ad ogni minimo bubù senza, per altro, riuscire mai ad esserlo per lei nei momenti di bisogno. No, mi spiace, ma questo sistema mi ha rotto le pelli, non ci credo e, per quanto sia sempre disposto a mettere in discussione ogni mio modo di pensare, non riesco a farmelo piacere.
Questo non vuol dire nè avere il mito del super uomo, né castrare le aspettative che potrebbero essere diverse della mia amica/moglie/amante. Vuol solo dire avere la ferma determinazione di poterle donare la possibilità di scegliere se seguire le nostre bambine per bene senza delegarle ad asili e nonni piuttosto che stare a combattere in un mondo economicamente sempre più in difficoltà. Quello di come pagare la bolletta del gas è un problema solo mio, ma non vuol dire che mi faccia il cruccio di sparecchiare la tavola la sera.
Spero di essere riuscito a spiegare un punto di vista non necessariamente giusto, ma in cui credo fermamente.
Sono sicuro che se entrambi i componenti della coppia recuperassero un pochettino di certezze su quelli che sono i propri ruoli e i propri doveri, diminuirebbero i divorzi e riusciremmo a crescere una generazione di figli più sana, forte e felice. O no?

Re: A che stai pensando?!?!?

Inviato: 19/09/12 14:11
da bubu
Karnak, non mi sembra che tu abbia fatto un discorso malato....anzi, lo condivido quasi dl tutto :wink:

Re: A che stai pensando?!?!?

Inviato: 19/09/12 14:17
da difra64
karnak ha scritto: O no?
NO
non più, almeno in generale e sicuramente NO PER ME

non starei SOLO a casa a sparecchiare o preparare da mangiare etc etc etc neppure se avessi la possibilità di farlo

la mia realizzazione personale passa anche (ANCHE) dal mio ruolo come lavoratrice in grado di esprimere anche le mie capacità, i miei desideri, le mie peculiarità
il mio avere rapporti con altre persone, il poter interagire e approfondire, l'uscire e migliorare anche nel campo lavorativo
credo che noi donne in più degli uomini, abbiano una chiara visione del limite che il lavoro debba avere nella nostra vita

un uomo nel lavoro trova una propria identità fortissima tant'è che, rimanendone sprovvisto, subisce un contraccolpo a volte insormontabile e di sicuro pesantissimo
una donna no, almeno non con la stessa devastazione

ovvio che questa è una generalizzazione e ci saranno poi le diverse posizioni

vero che la nostra calata nel mondo del lavoro ha creato un impegno per noi maggiore ma perchè, spesso, è una nostra propensione (deleteria) al sacrificio e al fatto che come facciamo noi nessuno mai....
ci vorrà tempo e ci vorrà l'educazione della famiglia (e delle mamme in primis) verso i propri figli perchè questa divisione e noncuranza di molti uomini verso la casa/famiglia venga superata

in ogni caso io rivendico il diritto di pensare alla bolletta del gas e di decidere di contribuire a pagarla o addirittura pagarla tutta io
:D

ovviamente questo significa anche che io difenda il diritto di ognuno (uomo e donna che sia) di scegliere cosa sia meglio per sè e per la propria famiglia
:wink:

K. alcune cose che hai scritto, comunque le condivido
io a mio cognato glieli tirerei in testa i piatti che lascia lì spaparanzandosi sul divano
ma non l'ho sposato IO e sono c.i di un'altra :mrgreen:

Re: A che stai pensando?!?!?

Inviato: 19/09/12 14:24
da bubu
Difra, ma sarebbe bello per tante donne (sopratutto madri) poter SCEGLIERE :wink:

Re: A che stai pensando?!?!?

Inviato: 19/09/12 14:28
da karnak
E chi ha detto che una cosa debba escludere l' altra? Chi ha detto che una donna che si occupa in primis della sua casa e della sua famiglia non possa realizzarsi anche nel contatto con gli altri o nel mondo del lavoro? Io penso che una donna che sceglie come priorità la carriera, non debba necessariamente avere la pretesa di assoggettare la sua famiglia a questa. Ovvero : se vuoi fare la manager rampante, non puoi avere la pretesa di occuparti di tutto il resto ( che per te, in quanto donna, "resto" non può e non deve essere ) con gli stessi risultati. A meno che tu abbia un moltiplicatore di ore e di energie sia fisiche che psichiche.
La visione dei limiti che il lavoro deve avere nella mia vita, a titolo puramente personale, l' ho raggiunta da un pezzo e con la miriade di interessi e passioni che mi ritrovo difficilmente avrò bisogno del Valium al momento della pensione, anzi...
No, non mi convince : vado a pagare la bolletta del gasssss :D :D :D

Re: A che stai pensando?!?!?

Inviato: 19/09/12 14:32
da difra64
bubu ha scritto:Difra, ma sarebbe bello per tante donne (sopratutto madri) poter SCEGLIERE :wink:
non so io sono stata madre di due bimbe con 28 mesi di differenza tra loro ma non avrei mai smesso di lavorare (e l'ho fatto per il tempo che io ho reputato necessario alle mie figlie a me e alla mia famiglia: in questo sono stata fortunata perchè aiutata ma in effetti è un bell'impegno)
in una società perfetta ci dovrebbero essere i servizi adatti a far sì che le madri (quando i bimbi dipendono da loro) e le madri e i padri potessero decidere se e quanto stare con i propri figli avendo però strutture e sostegno e aiuto nel caso decidessero di continuare a lavorare più o meno intensamente

ma non trovo giusto, semplicemente, che lo stare con i figli sia un OBBLIGO della madre in automatico
se guardo le mie figlie spero che nel futuro possano scegliere cosa fare e non siano obbligate a rinunciare perchè non hanno scelta

Re: A che stai pensando?!?!?

Inviato: 19/09/12 14:34
da stefania_b
karnak ha scritto:E chi ha detto che una cosa debba escludere l' altra? Chi ha detto che una donna che si occupa in primis della sua casa e della sua famiglia non possa realizzarsi anche nel contatto con gli altri o nel mondo del lavoro? Io penso che una donna che sceglie come priorità la carriera, non debba necessariamente avere la pretesa di assoggettare la sua famiglia a questa. Ovvero : se vuoi fare la manager rampante, non puoi avere la pretesa di occuparti di tutto il resto ( che per te, in quanto donna, "resto" non può e non deve essere ) con gli stessi risultati. A meno che tu abbia un moltiplicatore di ore e di energie sia fisiche che psichiche.
La visione dei limiti che il lavoro deve avere nella mia vita, a titolo puramente personale, l' ho raggiunta da un pezzo e con la miriade di interessi e passioni che mi ritrovo difficilmente avrò bisogno del Valium al momento della pensione, anzi...
No, non mi convince : vado a pagare la bolletta del gasssss :D :D :D
Secondo me è condivisibile che non si può pretendere di fare tutto benissimo, avere consapevolezza dei propri limiti e avere la possibilità di mettere dei limiti al lavoro nella propria vita.
Detto ciò... io mica ci riesco :roll: Però sono certa che non ci riuscirei nemmeno se fossi un uomo

Re: A che stai pensando?!?!?

Inviato: 19/09/12 14:35
da difra64
karnak ha scritto:E chi ha detto che una cosa debba escludere l' altra?
mi pareva lo affermassi tu con questa frase
karnak ha scritto: Sono sicuro che se entrambi i componenti della coppia recuperassero un pochettino di certezze su quelli che sono i propri ruoli e i propri doveri, diminuirebbero i divorzi e riusciremmo a crescere una generazione di figli più sana, forte e felice. O no?
oltre a tutte le precedenti sulle donne in casa etc etc etc... :mrgreen:

Re: A che stai pensando?!?!?

Inviato: 19/09/12 14:48
da karnak
difra64 ha scritto:
bubu ha scritto:Difra, ma sarebbe bello per tante donne (sopratutto madri) poter SCEGLIERE :wink:
non so io sono stata madre di due bimbe con 28 mesi di differenza tra loro ma non avrei mai smesso di lavorare (e l'ho fatto per il tempo che io ho reputato necessario alle mie figlie a me e alla mia famiglia: in questo sono stata fortunata perchè aiutata ma in effetti è un bell'impegno)
in una società perfetta ci dovrebbero essere i servizi adatti a far sì che le madri (quando i bimbi dipendono da loro) e le madri e i padri potessero decidere se e quanto stare con i propri figli avendo però strutture e sostegno e aiuto nel caso decidessero di continuare a lavorare più o meno intensamente

ma non trovo giusto, semplicemente, che lo stare con i figli sia un OBBLIGO della madre in automatico
se guardo le mie figlie spero che nel futuro possano scegliere cosa fare e non siano obbligate a rinunciare perchè non hanno scelta

Magari l' hai fatto per il tempo che hai reputato necessario condizionando quel tempo, gioco forza, allatua voglia di affermazione. Non è detto che fosse la cosa migliore per loro, ma era il tempo che PER TE creava loro meno danni. Che non è un assoluto. E nemmeno è detto che le figlie debbano per forza assoggettarsi alle strutture o agli aiuti esterni per compensare la presenza delle madri che, dopo aver soddisfatto il mero ruolo uterino, si lanciano verso nuovi e fulgidi orizzonti. Attenzione : sembra personale, ma non lo è, vuole solo essere una provocazione atta non a modificare delle certezze che giustamente hai, ma a far riflettere al di là di quelle che sono le rivendicazioni trite e ritrite che, francamente, hanno rotto un po gli zebedei.
E' vero che siamo a Settembre e, al ritorno dal mare, dopo aver visto in spiaggia gagni obesi da alimentazioni sbagliate e cibi pre cotti, incapaci di muoversi perchè intorpiditi da troppe ore a casa dei nonni o sui banchi di scuola piuttosto che con la tv e la Play Station a far da balia e padri pronti a perdere bave davanti al primo paio di zeppe di seconda mano che passa perchè, poveri strxxzi, la moglie è troppo presa dalla vita sociale e lavorativsa per concedersi con la giusta passione che invece dedica abbondantemente al proprio istruttore di fitness o al rappresentante di turno, la mia parte critica peggiora notevolmente. Però, non credo di essere distante da uno spaccato sociale reale e attuale.
P.S: mi rendo conto che la sintassi non scorre, ma sono al bar in pausa pranzo, il caffè faceva schifo e così m'è venuta... Speriamo che "mi sono capito" :D

Re: A che stai pensando?!?!?

Inviato: 19/09/12 14:51
da karnak
difra64 ha scritto:
karnak ha scritto:E chi ha detto che una cosa debba escludere l' altra?
mi pareva lo affermassi tu con questa frase
karnak ha scritto: Sono sicuro che se entrambi i componenti della coppia recuperassero un pochettino di certezze su quelli che sono i propri ruoli e i propri doveri, diminuirebbero i divorzi e riusciremmo a crescere una generazione di figli più sana, forte e felice. O no?
oltre a tutte le precedenti sulle donne in casa etc etc etc... :mrgreen:
E certo : quelli erano per farvi arrabbiare : il problema è che siete prevedibili i i i :mrgreen:

Re: A che stai pensando?!?!?

Inviato: 19/09/12 14:59
da Mouse44
io sto pensando che.... dopo un primo pseudo scontro iniziale sto karnak mi sta proprio simpatico!!!

Re: A che stai pensando?!?!?

Inviato: 19/09/12 15:00
da simo19691
oltre_mente ha scritto:me lo son chiesta anche io.
o è il filato rigido oppure soluzione di acqua e zucchero o vinavil.
si inamidano con l'amido (appunto i copritorta che fa mia cognata li indurisce così) :wink: