Lalli04 ha scritto:karnak ha scritto:
E certo : quelli erano per farvi arrabbiare : il problema è che siete prevedibili i i i

suvvia ,Karnak, non sono cosi' arrugginita da non riconoscere un misogino quando lo incontro
Bello il tuo discorsetto ma ...ci sarebbero pure dei bei motivi per non rimpiangere la famiglia patriarcale e....
la tua bella immagine della wonder woman che lavora per realizzarsi e' comunque appannaggio di poche privilegiate, la maggior parte delle
donne lavora molto volgarmente per portarsi a casa la pagnotta
difra64 ha scritto:bubu ha scritto:Difra, ma sarebbe bello per tante donne (sopratutto madri) poter SCEGLIERE

non so io sono stata madre di due bimbe con 28 mesi di differenza tra loro ma non avrei mai smesso di lavorare (e l'ho fatto per il tempo che io ho reputato necessario alle mie figlie a me e alla mia famiglia: in questo sono stata fortunata perchè aiutata ma in effetti è un bell'impegno)
in una società perfetta ci dovrebbero essere i servizi adatti a far sì che
le madri (quando i bimbi dipendono da loro) e
le madri e i padri potessero decidere se e quanto stare con i propri figli avendo però strutture e sostegno e aiuto nel caso decidessero di continuare a lavorare più o meno intensamente
ma non trovo giusto, semplicemente, che lo stare con i figli sia un OBBLIGO della madre in automatico
se guardo le mie figlie spero che nel futuro possano scegliere cosa fare e non siano obbligate a rinunciare perchè non hanno scelta
e' evidente che la liberta' di scelta deve essere l'obiettivo, ma credo che non si possa negare che in questo momento economico rinunciare ad avere un reddito autonomo sia un sacrificio un po' eccessivo...
sì Lalli concordo con questa tua affermazione, difatti ho parlato anche di società ideale, ma di fondo per me non cambiano le cose
io ho sempre lavorato, anche quando non ce ne era necessità economica traendo giovamento e, penso, grazie anche a questa mia gioia/realizzazione dando alle mie figlie una madre più serena e positiva
ovvio che se qualcuna e qualcuno è più sereno a stare a casa e può farlo: che lo faccia
quello che io penso è semplicemente che uomo e donna abbiano lo stesso diritto di poter scegliere per la propria vita e, nel caso di coppia e famiglia, in armonia se possibile con le esigenze complessive
ma se uno deve "rinunciare" io penso che non debba essere nè obbligatorio nè automatico che lo faccia la donna
inoltre perchè solo le donne se sono in carriera o lavorano normalmente portano via qualcosa ai propri figli per un proprio
personale egoismo e se lo fa un uomo no?
la visione di mr k. ancorchè velata di femminismo mi risuona molto cavernicola:
siccome amo proteggo la parte debole
io penso che non siamo noi (donne) la parte debole
sulla prevedibilità: direi che lo è la tua
in primis (ulteriormente sostenuta dai successivi post

)
concordo con lalli anche sulla prima affermazione