MARYANGY ha scritto: La scelta sarebbe solo quella, per una volta in vita sua, di camminare con le proprie gambe; cioè mi spiego senza l'ausilio del fratello. Certo si sta facendo in 4 per noi, ma io voglio, ho diritto, ad una risposta e questa deve avvenire entro giugno altrimenti mio marito vuole o non vuole deve cambiare centro, non mi interessa della figura di m***a che fa fare al fratello e al ginecolo che mi ha attualmente in cura. Io non sono una trottola, ho diritto anche io ad avere un po di tranquillità.
ma perchè tuo marito non camminerebbe sulle sue gambe? lui è veterinario ed il fratello è medico, no? è chiaro che del parere del fratello lui si fidi... tuo cognato non lavora nel centro dove vi hanno sbagliato le analisi, giusto? perchè sei comunque così critica?
Io non sono nè cattiva, ne egoista nei confronti di mio marito. Sono solo una persona che vuole un figlio e che per averlo andrebbe anche in capo al mondo.
forse ricordo male, ma mi sembra che tu abbia 26/27 anni e che ti sia sposata a giugno del 2009... sbaglio? quindi, è meno di un anno che cercate un figlio, immagino. Se è così, a me sembra che tu la stia prendendo troppo "di petto"... soprattutto considerando che magari tuo marito ha bisogno di più tempo per metabolizzare la cosa, aspettare gli esiti di altri esami, capire cosa c'è da fare e scegliere di conseguenza come agire...
Se dopo la cura di 1 anno ci sono buone prospettive di concepire naturalmente, questa mi sembra una notizia incoraggiante... mentre fatico davvero a comprendere il senso del discorso quando dici "voglio un figlio adesso, anche artificialmente, intanto lui si cura e poi faremo il secondo naturalmente".
Anche la fretta di avere una risposta mi sembra un po' irrazionale... vi stanno facendo un sacco di esami e test, in più devono verificare quelli che già avevate fatto, ci vuole il tempo che ci vuole, la ginecologa per quanto possa essere esperta non è mica il dottor House!
Spero davvero di sbagliarmi, ma da quel che leggo mi sembra che tu sia tanto risentita ed esasperata, un po' contro il mondo intero, un po' contro tuo marito, da cui forse non ti senti sufficientemente "compresa e supportata". Però... un conto è il desiderio di avere un figlio dalla persona che si ama, aiutandolo e standogli vicino in un periodo difficile, altro conto è volere un figlio punto e basta, a rischio di passare sopra a troppe cose, fino a mettere a repentaglio il rapporto. Tutto qui.
In bocca al lupo per le vostre scelte, qualunque cosa decidiate di fare