eli_felix ha scritto:Se è valida la carta d'identità non hai problemi.
Per andare negli Stati Uniti ed evitare di mettere la marca ho sempre mostrato la carta d'identità in Italia, per poi tirare fuori il passaporto presso la "dogana" straniera. La marca è una tassa tutta italiana e all'estero non interessa che tu ce l'abbia o no!
Tutto quello che dite è giusto, ma bisogna stare molto attenti in Italia, la legge purtroppo dice che se sei uscito dall'europa, anche se hai fatto scalo, devi pagare questa tassa. Ultimamente hanno intensificato i controlli, sono anche al ritiro bagagli, per cui se ritirate il bagaglio e su c'è l'etichetta con la partenza da un aeroporto extra europa non gli si può dire "vengo da Londra" anche se è lì che si è fatto scalo. Certo uno può essere una scheggia e staccare via l'etichetta all'arrivo del bagaglio, ma al ritorno a Malpensa quest'anno erano proprio lì, io non farei la furba con un agente, anche perchè volendo e se si impunta ci mette due minuti a controllare da dove provieni esattamente.
I controlli sono retroattivi per tre anni, quindi se vi fermano magari al baggage claim oppure al ritorno da un volo diretto per il quale magari avete messo la marca da bollo, ma non avete quelle dei 2 anni precedenti in cui siete andati fuori europa (guardano i timbri sul passaporto), vi possono fare una multa retroattiva (appunto per tre anni), per gli anni in cui non era apposta la marca.
Non credo sia un salasso, credo sia la marca da bollo con l'aggiunta di una sostanziosa percentuale (leggendo sul web parrebbe 103,29€ + 40,29€ x il n. di anni di espatrio extra Europa, fino a tre anni, quindi un totale al massimo di 430,74 euro), però è sempre una multa che viene poi notificata a casa dall'agenzia delle entrate ed è sempre di più che pagare la marca stessa.
Io inizialmente ho pensato di fare la furbata, carta d'identità con scalo europeo e via. Poi però alla luce di queste cose ho pensato che 40 euro su un viaggio che comunque ne costa parecchi di più non mi avrebbero resa povera e almeno non rischiavo nulla.
Oltretutto in teoria sarebbe cura del passeggero andare in questura a far timbrare la marca da bollo prima della partenza, ma dubito facciano storie per il timbro... se vedono che sei in regola te la timbrano loro e via.
Rouge84 ha scritto:Certo, se vai fuori UE e fai scalo in Europa basta la ci, all'estero della marca da bollo non interessa,
ma se devi passare il controllo per un volo diretto meglio metterla, anche perché se l'hai acquistata c'è la data, che te ne fai nel portafoglio? Non è che la puoi mettere l'anno dopo
La data non c'entra, è valida fino a quando non viene timbrata
Ricordatevi anche che la marca non ha validità di un anno da quando viene vidimata o di un anno dal 1° gennaio al 31 dicembre, ma scade di anno in anno nella data di emissione del passaporto. Per esempio, io che ho un passaporto emesso il 18 aprile 2011 ho una marca da bollo che vale dal 18/4/2011 al 17/4/2012. Per partire il 18/4/2012 ne ho dovuta apporre un'altra.
Se nel 2014 partissi il 2/4 e tornassi il 20/4 dovrei apporre due marche da bollo, una valida dal 18/4/2013 al 17/4/2014 e una valdia dal 18/4/2014.
È una tassa odiosa, inutile, fatta per fregare soldi... ma purtroppo esiste...