betty_boop ha scritto:Anto io ho già risposto in merito, ma rispondo di nuovo.
Mi sembra un paragone eageratamente sbilanciato quello che fai tu, non si può paragonare una coppia che tromb@ prima del matrimonio o che non va a messa tutte le domeniche - ma che crede, prega, ha fede - a una che non crede in Dio, in relazione a un matrimonio in chiesa.
Semplicemente non sta in piedi...
Non perchè la coppia che non crede sia meno meritevole eh? Sia chiaro, io parlo solo riguardo alla volontà di sposarsi in chiesa.
Non vedo nessuna ragione per cui una persona che non crede debba sposarsi davanti a Dio, fingendo di credere in lui, fingendo di credere nel principio basilare del cattolicesimo cioè credere che Dio non solo esiste ma ha mandato suo figlio tra noi. Poi ripeto, ognuno faccia come desidera e come la propria coscienza suggerisce, è solo il mio modo di vedere.
Effettivamente si tratta di bianco o nero in questo caso: o credi o non credi, non puoi credere in una religione che ti sei costruito tu ma volerti sposare in chiesa. O meglio, puoi sicuramente, io però lo vedo totalmente incoerente, molto molto più incoerente di uno che crede ma non va spesso a messa.
Poi scusa, tu parli di assolutismo, di assenza di sfumature, e poi per te non esiste differenza tra uno che non crede e uno che crede ma si lascia un po' andare... se non è assolutismo questo!!
Etamina è liberissima di sposarsi in chiesa, di mentire al parroco, di fingere di credere, nessuno le dice che è una persona cattiva per questo. Solo che a mio avviso non ha senso perchè non crede in colui che la sta sposando, perchè il parroco è un tramite, è Dio che li sposa.
Io mi sentirei molto più coerente e in pace con me stessa con un matrimonio laico, costruito come voglio io, in cui vengano lette le parple che scelgo io, le poesie che amo e le promesse che voglio scambiarmi con mio marito. Se non credo in Dio cosa cambia davanti a chi o dove si svolge questo rito, se gli intenti sono medesimi?
Però ripeto e ripeterò fino allo sfinimento: ognuno è libero di fare ciò che vuole e nessuno lo etichetterà come cattivo, magari come incoerente, ma nulla di più. Ma smettiamola anche di fare paragoni che non reggono per cortesia, è offensivo per chi crede.
Betty, io in parte la penso come te ed in parte no. Per me per uno che non crede (e già qui dobbiamo capire - le sfumature sono tante: si parla di atei? di agnostici? o di che?) fare o non fare una cosa che per lui/lei non ha valore dovrebbe essere indifferente. Quindi sposarsi in chiesa o al comune non dovrebbe cambiare nulla.
Io, nonostante agnostica, i problemi me li creo ma non tanto per me stessa. Per gli altri. Ho un tale rispetto per chi crede che non me la sento di andare lì a farmi beffe di qualcosa che per me non ha valore, ma per loro è estremamente importante.
Invece trovo assai grave l'atteggiamento di chi dice di credere ma poi usa la sua religione a proprio uso e consumo. Questo non mi pesa, quindi lo faccio, quest'altro è troppo sacrificio, quindi chissenè tanto poi c'è il perdono.
E' vero! secondo la religione cattolica c'è il perdono attraverso la confessione. Ma ci deve essere anche la volontà di non peccare. E secondo me la maggior parte di quelli che "peccano" trombando prima del matrimonio non ci pensano minimamente a pentirsi e almeno a cercare di non rifarlo.
In conclusione io penso che chi "aderisce" ad una religione, attraverso un atto di fede, debba almeno cercare di aderire a tutti i precetti. Chi non aderisce invece può adattare a suo uso e consumo ciò che gli pare, sempre che la sua coscienza non protesti, visto che certi atti non hanno alcun valore o sono almeno indifferenti. Quindi il matrimonio in chiesa diventa solo una location o un modo. Quello che vale sono i sentimenti e ciò che intendi davvero promettere a tuo marito o tua moglie. Quindi chiesa, comune, spiaggia o luna hanno lo stesso valore per uno che non crede. Tu avresti qualcosa da ridire se uno decidesse di sposarsi sulla luna perchè gli piace così? sicuramente no. Ma storci il naso se un non credente si sposa in chiesa. Ma questo ha valore per te che credi e non per il non credente che sceglie solo la location che gli piace di più o gli sta più comoda.
Che casino! chissà se mi sono capita
