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Intanto tiro un sospiro di sollievo, mi fa piacere sapere che non mi consideri un caso psichiatrico
Io ho probabilmente difficoltà a "capire" la pazzia, capire che la stessa mente che ha partorito un'idea omicida sia "recuperabile". Come posso esserne sicura? Anche il più eccellente degli psichiatri può averne la certezza assoluta? E se si sbaglia chi paga?
Per me c'è una così profonda diversità tra chi uccide per un errore fatale, tanto per fare un esempio il ragazzo che in una scazzottata tira un pugno fatale, e chi con crudeltà si "prepara" ad uccidere.
Non avrei il minimo dubbio sul rimettere nella società il ragazzo, non vorrei neppure una pena severa, non avrei nessun problema a ritrovarmelo come collega o come vicino di casa, ma una Erika, un Omar no non li vorrei vedere liberi, non per un senso di vendetta ma per sentirmi tutelata. Almeno i "pazzi conclamati" vorrei che la socirtà li tenesse in luoghi vigilati.

fedelyon ha scritto:Sono d'accordo con Federinik.
Secondo me è molto diverso essere a capo di un'associazione criminale e uccidere il proprio fratello a 16 anni in stato confusionale. Spero che il secondo caso sia l'effetto di un enorme disagio, incomprensibile, ma su cui probabilmente si può lavorare.
Il primo caso ha bisogno probaiblmente ha bisogno di un trattamento diverso.

Non mi sembra fosse proprio in stato confusionale, le intercettazioni fatte in seguito aveva rilevato che lei incitava l'amico ha proseguire nella storia inventata. Fredda e determinata anche dopo .......

provocazione: ma il genitore di un minorenne che commette un atto simile non è in nessun modo corresponsabile? Non ha sbagliato nulla?

La domanda che io mi sono posta tante volte è se un genitore può avere un figlio capace di essere così feroce e non accorgersi di nulla. Davvero non si sono mai accorti di nulla? O hanno giustificato a oltranza tutti i segnali? Il perdonare la figlia è un mezzo per perdonare se stesso?
Ricordo che nel caso di un mostro/pedofilo che uccise alcuni bambini i genitori si erano accorti del comportamento anomalo del ragazzo ed era in terapia, peccato che il medico "non avesso compreso" la gravità. Mi sono chiesta anche se quel medico non avrebbe dovuto pagare la sua incapacità, se questi stessi medici non capiscono che il paziente ha ucciso possono capire/essere certi quando la mente è completamente guarita?

lunapiena2 ha scritto:Oggi non sono riuscita a collegarmi...discorsi interessanti....quoto Federinik e straquoto Fedelyon

quoto

e prego che una cosa del genere non mi capiti mai mai mai

quoto Federinik...(e Chiaretta )...però...

ho sentito dichiarazioni (ammesso che siano attendibili) in cui si diceva che Erika non fosse realmente pentita/consapevole del gesto commesso e che addossasse la colpa a Omar...
ecco questo mi lascia molto perplessa sull'effettiva sanità mentale di questa ragazza (mi auguro che venga seguita pure fuori dal carcere)...

per quanto riguarda la pena, essendo minorenne all'epoca dei fatti la pena inflitta è stata sicuramente minore (oltre all'indulto)...

e saul: non so quanto sia facile valutare il comportamento di un'adolescente
nel caso specifico c'erano dei forti conflitti in famiglia proprio per l'atteggiamento fuori dalle regole della figlia...la madre avrà cercato di controllare la situazione con regole + dure, ma evidentemente hanno sortito l'effetto contrario

non dico tanto l'errore nel valutare il comportamento di un adolescente quanto piuttosto l'educazione impartita che ha portato la ragazza ad un gesto simile....
non so se mi spiego....
Cioè i miei mi hanno educato in un modo tale che mi risulta impossibile anche solo il prendere in considerazione l'omicidio intenzionale.

non dico tanto l'errore nel valutare il comportamento di un adolescente quanto piuttosto l'educazione impartita che ha portato la ragazza ad un gesto simile....
non so se mi spiego....
Cioè i miei mi hanno educato in un modo tale che mi risulta impossibile anche solo il prendere in considerazione l'omicidio intenzionale.

...non credo che sia un problema di educazione

simo19691 ha scritto:...non credo che sia un problema di educazione

portiamolo ad un caso più semplice. Il tuo bambino di 10 anni a scuola da un pugno sul naso al compagnuccio e glielo rompe. Non è ANCHE colpa tua che non gli hai insegnato che i pugni in faccia non si danno?

Esattamente. Non sapremo mai se in una famiglia diversa Erika si sarebbe comportata nello stesso modo.
Probabilmente il padre se lo chiederà ogni sera.

Capisco il discorso di Saul ma non credo sia così matematico crescere delle persone responsabili, pur mettendoci tutta la buona volontà.

fedelyon ha scritto:Capisco il discorso di Saul ma non credo sia così matematico crescere delle persone responsabili, pur mettendoci tutta la buona volontà.

Anche questo è vero..... solo che è una cosa che mi sono sempre chiesto: Sarebbe poi così sbagliato attribuire delle responsabilità penali ai genitori di minori che infrangono la legge?
Boh...

fedelyon ha scritto:Esattamente. Non sapremo mai se in una famiglia diversa Erika si sarebbe comportata nello stesso modo.
Probabilmente il padre se lo chiederà ogni sera.

Capisco il discorso di Saul ma non credo sia così matematico crescere delle persone responsabili, pur mettendoci tutta la buona volontà.

se i nostri figli facessero sempre quello che gli viene detto sarebbe meraviglioso....

comunque i ragazzi avevano problemi di droga e il fatto che le famiglie non se ne fossero accorte (o non abbiano saputo prendere i giusti provvedimenti) è sicuramente qualcosa che li rende responsabili (lungi da me il giudicarli!!! so quanto è difficile gestire un adolescente e soprattutto capirlo, entrare nella sua testa )

http://punto-informatico.it/3288107/PI/ ... zante.aspx

bel casino...

Mouse44 ha scritto:http://punto-informatico.it/3288107/PI/ ... zante.aspx

bel casino...

Se i messaggi erano pubblici e non mp, mi vien da chiedermi: ma non hanno moderatori su quel forum???