Puo' essere un buon sistema quello che dici, ma non saprei dire quanto sono piu' motivati i ragazzi moldavi rispetto a noi italiani... forse da loro funziona perche' tutti sono diversamente motivati?
Non so ma non riesco a vedere l'insegnamento che come uno scambio, fra chi insegna e chi apprende. Non riesco a vedere la mente di qualcuno come un tacchino che puo' essere farcito indipendentemente dalla sua volonta'.
Per me la miglior dote di un insegnante e' la comunicazione - anche perche' le nozioni da trasmettere alle superiori, rispetto a quello che sa un laureato, sono poche, quindi "conoscere la materia" dovrebbe essere assodato, a meno che non ci si sia comperati la laurea. Comunicare un concetto in modo semplice e conciso, in modo che io studente appena lo ASCOLTO lo capisco... se ti sto ascoltando, ovvio

, e' sicuramente la cosa che ho apprezzato di piu' nei miei anni di studio. Mi faceva risparmiare un sacco di sbattimenti a casa.
Ecco, la comunicativita' e' una grandezza difficilmente misurabile... ma dovrebbe essere misurata insieme alla mia capacita'(VOLONTA') di attenzione.
Chiaramente se tu sai di avere una classe di studenti attenti e volonterosi, li interroghi e non sanno una fava, la colpa e' dell'insegnante.
Altrimenti, con una normale classe di gente normalmente motivata, come scindi le due cose?
