Dammi, ma tu hai il bimbo vero, è diverso, l'ironia non funzionerebbe.
(io ho solo il bimbo finto)
Comunque il ragionamento di dammino ha un nome in logica, adesso mi sfugge, uffa.
Com'era? Il falso sillogismo? Scambia la premessa con il risultato.
Dammi dice: Fa' i compiti (sottintende: è un tuo dovere sia farli sia ricordarti di farli)
Risposta di dammino: Non li faccio perché TU non me l'hai ordinato E inoltre non ho stimoli per farli perché ho constatato che tu non sei orgogliosa di me.
Dammi ribadisce che l'essere orgogliosi della sua bravura è una conseguenza del suo comportamento.
Dammino invece vorrebbe che la mamma fosse orgogliosa di lui a prescindere e il fare i compiti - quindi l'essere bravo - è per lui una sorta di premio da dare alla mamma.
Quindi a lui in sostanza non interessa fare i compiti perché non ne percepisce l'utilità per se stesso.
Magari ha ragione
